Olio su Telnet Mansplainers 2021 - Sperimentale, Demenziale, Alternativo

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Tra strutture analogiche e tessiture glitch si innesta una narrazione continuativa ad opera degli Olio su Telnet; bel colpo questo secondo capitolo, cresce l'attesa per gli ulteriori sviluppi.

Compagni di catechismo che trovano l'illuminazione sulla via del proprio percorso artistico: sono attivi da quattro anni gli Olio su Telnet, e dopo un disco d'esordio datato 2019 (“Robomenchetti e altre storie”, Tuphan Records, recensito su queste pagine nel rovente agosto di quell'anno) è arrivata la scelta di impostare una narrazione che si snoda su molteplici release discografiche; oggi abbiamo a che fare con “Mansplainers”, extended play licenziato di recente per The Glassmouse Collection.

Il racconto continuo (e continuativo) viene ben emblematizzato da una copertina in stile grafico Collana Adelphi; il versante squisitamente musicale esprime cinque brani perimetrati attorno a robusti sperimentalismi digitali, in atmosfere surreali, eteree e demenziali quanto basta dipinte dai testi scritti dal duo perugino. L'ascolto è stratificato, e prescindendo da un approccio superficiale si può apprezzare quanto gli Olio su Telnet abbiano impostato un processo di maturazione che passa attraverso suoni scelti con cura, ponderati fra incursioni analogiche e nubi di glitch.

Se un paio di anni fa si sottolineava l'importanza di concedere molteplici ascolti a questo progetto artistico, tale necessità viene rimarcata con merito anche adesso: c'è una storia di uomini il cui sviluppo è in itinere, facendo confluire in una forma molto compatta l'aspetto intrattenitivo dell'opera con la sua volontà di comunicare contenuti trasversali al presente.

Bel colpo per gli Olio su Telnet, avanti così!

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La recensione Mansplainers di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-08-21 12:18:21

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