Monoplastic Shape Blend 2020 - Elettronica, Dark, Alternativo

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Synth oscuri, chitarre taglienti e atmosfere glaciali: otto brani di dark revival che convicono al primo ascolto

Blend è il titolo dell'esordio discografico di Monoplastic Shape, progetto solista di Edoardo M. Cappuccio.

Il disco si compone di otto tracce che hanno radici ben salde negli anni '80 e propongono una miscela ben orchestrata di dark, new wave e post-punk. Il brano d'apertura, "Ties", ci fa subito apprezzare il gioco oscuro di synth che ci rimanda parecchio alle atmosfere dei Clan Of Xymox, con la chitarra ad evocare i Cure periodo Pornography e la voce a tessere linee melodiche strettamente imparentate con i Depeche Mode. E che dire di "Ritual", con la drum machine a ricordarci i tempi migliori dei New Order? Si va avanti con "This Does Not Make Sense", un post-punk a metà strada tra i Joy Division e i nostri Krisma e con la successiva "Closed", che risulta essere tra i pochi brani a suonare decisamente moderni, nonostante le atmosfere classicamente dark.

Monoplastic Shape debutta alla grande con un lavoro che rispolvera il meglio della scena anni Ottanta, quella dei synth e delle chitarre taglienti, quella delle atmosfere glaciali e dei toni oscuri. Un biglietto da visita niente male che si inserisce prepotentemente tra le sorprese del genere per quanto riguarda questa coda discografica del 2021.

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La recensione Blend di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-23 08:08:03

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