Drockat Io viaggio sola 2021 - Cantautoriale, Rock

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La capacità di cambiare, di reinventarsi, di trovare nuove vie mantenendo la propria coerenza artistica. Il piacere del viaggio che supera quello del raggiungimento della meta.

Io viaggio sola è l'ultimo EP dei Drockat, band della provincia di Bari che da dieci anni macina chilometri e calca palchi a suon di rock e, nel caso di questo ultimo lavoro, al suono anche di drum machine e sintetizzatori.

A spiccare immediatamente è la ricerca di una soluzione che stia bene in equilibrio tra rock ed elettronica, questo però richiede una precisione ritmica ed un editing in fase di produzione che in questo lavoro talvolta latita, così ogni tanto qualche colpo di cassa non è perfettamente in griglia e questo unito alla precisione delle moderne drum machine digitali significa ascoltare dei flame che fanno traballare la ritmica qua e là.

Riuscita invece la ricerca di un ambient ibrido che possa risultare caldo e accompagnare il tradizionale power trio di batteria, basso e chitarra. Il basso suona sempre rotondo e pieno ma forse poco incisivo insieme al kick. Si poteva osare di più in fase di compressione dei due elementi nel mix, in modo da rendere più groovoso e pulsante l'insieme.

Le chitarre suonano molto educate, molto interessante e particolare il suono della chitarra acustica in Nel silenzio, che sembra uscire da un ampli, piuttosto che microfonato in maniera classica. Le linee d'accompagnamento fanno il loro lavoro alla perfezione e il chitarrismo espresso è contemporaneo, senza fronzoli e senza più l'idea del solo di bravura o del virtuosismo a se stante.

La voce, come è giusto che sia, svetta su tutto e, come il genere pop impone, è sempre fuori dal mix, chiara e in perfetta armonia con gli arrangiamenti. Anche qui non c'è volontà di spingersi agli estremi della propria estensione per dimostrare bravura, c'è invece un lato interpretativo molto sviluppato che traina con carattere ogni canzone. Non è facile trovarsi davanti a un microfono con le cuffie e riuscire ad esprimere la propria interiorità come può succedere in un buon live, dove l'inter play tra musicisti che suonano insieme contemporaneamente crea energia, eppure la prestazione in questo ep è sempre molto ispirata e sicura.

Interessanti alcuni spunti armonici, alcune progressioni che sembrano zoppicare e invece portano in strade poco percorse dal rock standard. Un esempio felice è in Medioevo, dove anche la cellula ritmica della canzone si sposta di ambito fino a raggiungere un tempo quasi dance nel ritornello.

In conclusione Io viaggio sola è un bel lavoro che contiene l'intero campionario di ciò che questa band è capace di fare. Si percepisce però anche l'inquietudine data dalla ricerca di qualcosa di diverso che, se ben incanalata può portare i Drockat a trasformarsi in continuazione, permettendogli di sopravvivere a se stessi e alle etichette che potrebbero vedersi affibbiate di volta in volta. L'ascolto risulta molto fluido, forse manca nella tracklist un cambio totale di orizzonte, una canzone capace di fare saltare sulla sedia e rialzare al massimo la soglia dell'attenzione dell'ascoltatore.

 

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La recensione Io viaggio sola di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-10-27 18:04:07

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