Manuel Auteri Le mie abitudini 2006 - Cantautoriale, Pop

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Un disco esemplare. Di come non dovrebbe essere la musica italiana. Qualche cosuccia che vi farà capire perché dico questo: il giovane e bello bolognese Manuel Auteri (tutto bene, beato lui) esordisce con un album cui collaborano Renato Droghetti, già nei Taglia 42, co-autore di Paolo Meneguzzi, turnista di Edoardo Bennato (come dire, basta saper suonare, che millanti "collaboratore"?), il vicentino Gatto Panceri (ve lo ricordate? Un brivido d'orrore…), tale Pia Tuccitto, che in tempi crudeli come questi si vanta di aver scritto "Buon compleanno" per Irene Grandi (argh!), "E…" per Vasco Rossi (aaaaargh!!!) e diversi brani di "Una donna da sognare", uno dei peggiori dischi di Patty Pravo. Ora, quello che uno fa per guadagnarsi la pagnotta non è mai una pregiudiziale: il mondo è pieno di ispirati musicisti che per tirare fine mese collaborano col peggio del pop e poi, quando possono, si sfogano con progetti autoriali emozionanti e degni di rispetto. Ok, non è questo il caso. Questo è un disco di pop generalista e sciapo come quello dei suddetti, con testi che possono piacere alle ragazzine delle province dell'anima più sperdute ("io non posso aspettare… aiutami / voglio raggiungerlo questo pensiero che non / so dov'è", come dire tutto e niente e dirlo male), l'equivalente sonoro della tv generalista inventata da Berlusconi a inizio 80 che ha cancrenizzato l'Italia. Colonna sonora perfetta per il Grande Fratello, o meglio ancora, per La Talpa. Da mettere accanto ai cd di Gemelli diversi, Zucchero e Bocelli (in "Inno leggero" c'è pure il tenore alla "Miserere", per cui metteteci pure il Pavarotti trash) sulla libreria che stava dietro al Cavaliere in blazer nel discorso della discesa in campo. Puro trash 2006, anzi 1992. Pure vecchio. D'altro canto, se siete lettori abituali di Rockit, che non ha peli sulla lingua perché non lecca il culo a nessuno, probabilmente la pensate come me. Se siete capitati qua per caso e vi piacciono i suddetti, correte a comprarlo.

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La recensione Le mie abitudini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-03-23 00:00:00

COMMENTI (7)

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  • alessandrovillaofficial 5 anni fa Rispondi

    E da quando Gatto Panceri è vicentino?
    È nato a Monza, genitori residenti a Concorezzo, ha vissuto a Casatenovo in provincia di Lecco e ora vive a Barzanò che è lì ad un pugno di chilometri.
    Come siete disinformati, mamma mia!
    Spero che questa recensione sia uno scherzo trash da prendere con ironia perché non ci credo che disprezziate tutti quegli artisti che avete menzionato e, soprattutto, per le informazioni geografiche errate che avete dato su Panceri.

  • utente0 17 anni fa Rispondi

    criticare è umano e giusto ma scrivere certe kazzate è proprio da ignoranti di musica...beh se hai avuto il coraggio di criticare Pia Tuccitto, Gatto Panceri e Renato Droghetti allora di musica ci capisci davvero poco. Eh l'invidia è una brutta cosa e comunque l'importante è che almeno hai sentito il disco di Manuel Auteri...poi c'è modo e modo di dire le proprie impressioni...e questo non è certo da persone serie, rispettose e competenti. forse ti conviene fare un altro lavoro invece di scrivere recensioni. [:

  • deadsuit 18 anni fa Rispondi

    no no , mi sa che è proprio lui.:=

  • utente0 18 anni fa Rispondi

    tu sei la sua ragazza, vero?

  • utente0 18 anni fa Rispondi

    Al contrario dello sbruffone del recensore, che a mio parere non ne capisce un acca di musica (l'unica che ascoltera sarà quella del suo campanello)ho comprato il cd e a mio parere le canzoni sono molto carine. Mi piace moltissimo sole di maggio e argento. Bravo Manuel continua cosi!

  • utente0 18 anni fa Rispondi

    io il cd l'ho comprato e mi è anke piaciuto molto etrovo ke sia molto meglio di certe cose che si trovano nei negozi o si sentono in radio...forse sarò solo una ragazzina delle province dell'anima + sperdute...ma "de gustibus non est disputandum"

  • utente0 18 anni fa Rispondi

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