Barabba Primo Tempo 2022 - Trip-Hop, Elettronica, Urban

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Da oltre vent'anni sulla scena, i Barabba hanno un suono profondo come la loro carriera

Primo Tempo dei Barabba è un buon disco che, molto probabilmente, non piacerà a tutti ma per coloro che lo trovano interessante "rischia" di diventare uno degli ascolti più da "heavy rotation" delle loro playlist. Già perché il lavoro della band di Jesi, su cui, fra tutte le canzoni, si segnala Un altro, per altro il pezzo d'esordio, è un lavoro che non fa sconti a nessuno. Da vent’anni Jonathan Iencinella, Riccardo Franconi e Nicola Amici battono in lungo e in largo il sottosuolo musicale italiano militando in formazioni di estrazione prevalentemente alt-rock.

E questa loro esperienza sui palchi di mezza Italia, giustappunto, viene evocata e trasmessa in Primo Tempo, con sonorità elettroniche e dark che ricordano la musica che andava di moda vent'anni fa. Attenzione: con queste mie parole non voglio, per così dire, tacciare i Barabba di passatismo, anzi. Apprezzo, davvero tanto, la loro "fedeltà alla linea", con plurime derive trip-hop e urban fighissime, anche se occorre ricordare come la parte finale del disco, almeno a mio avviso, l'ho trovata molto meno forte rispetto alla prima.

Eppure ci sono tante cose intriganti in questo lavoro, non ultimo la dimensione testuale che, specialmente nel già citato Un altro, tocca ottimi livelli seppure, quasi in maniera scontata, quello che colpisce a più riprese sono gli ottimi arrangiamenti. Insomma un buon lavoro, che ogni sfiora "l'8 in pagella" ma che si attesta, comunque lo si guardi e lo si ascolti, su un livello non solito per le produzioni italiane. 

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La recensione Primo Tempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-01-14 00:00:00

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