Kashmere James Brown 2022 - Pop, Funk

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Synth pop dalle atmosfere fumose che si muove sinuoso nella notte

Ci vuole una certa dose di coraggio a debuttare con un singolo che prende il nome da uno dei più grandi musicisti americani mai vissuti, James Brown. Sarà perché chi vi scrive è cresciuto con una devozione totale per la musica del Godfather of Soul, per citare solo uno dei suoi innumerevoli soprannomi, ma leggere queste due parole come titolo di una canzone fa subito scattare il timore che si tratti di un qualche raffazzonato omaggio, a cui segue il pensiero da boomer indinnnniato su Facebook: "Ma come si permette?".

Insomma, Kashmere – questo il nome del giovanissimo autore di James Brown – ha voluto combinarla grossa. Poi però, cliccando play, ci si rende conto di quanto questo sia solo uno stratagemma per portarci fuori strada. Si parte con un ritmo ovattato che ci porta dentro un fumoso synth pop con appena qualche accenno di quella "musica funk di James Brown" viene evocata, come una sorta di tributo al mito, nel testo, in cui due amanti si muovono nel precario equilibrio di una notte che li porterà l'uno nelle braccia dell'altro. L'arrangiamento trascinante dalla patina 80s del brano viene tagliato dalla sinuosa voce di Kasmere, che spesso si trova a prendere deviazioni r'n'b o a farsi stravolgere da distorsioni, disegnando una melodia sensuale carica di energia. C'è ancora qualche elemento acerbo, ma l'indignazione iniziale è rientrata: ora si può ballare.

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La recensione James Brown di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-03-16 14:00:00

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