Psychokiller Gaia 2021 - Rock, Alternativo, Pop rock

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Gaia degli Psycokiller è la metafora in musica della nostra coscienza

Una buona canzone è sempre capace di raccontare più di ciò che dice. Ascoltando alcuni brani questa capacità della musica è lampante, in altri è più sottile e meno intuitiva. Con Gaia gli Psycokiller ci cantano di una storia d'amore tormentata e difficile nella quale s'intravedono le spie di una metafora evocativa, qualcosa che parla a tutti e ci spinge a riflettere sulla più tossica delle relazioni: quella dell'uomo con la natura.

L'intro del brano ha una morbidezza pop, con voci delicate che ai più maligni potrebbero ricordare gli zero assoluto. Subito però il brano si fa più cattivo e iniziano ad entrare le chitarre, la batteria bella ritmata e una linea di basso davvero molto interessante. Il brano prende il volo e si fa coinvolgente e "groovoso". La strofa è secca e ritmata, ha un bel passo e l'arrangiamento non sta mai fermo, introducendo sempre nuove soluzioni. Il sound è quello dei primi 2000 ma con elementi elettronici, delay e riverberi dal sapore molto più moderno.

Il testo ci racconta di una storia d'amore complicata ed in prima battuta sembra un pò banale. Tuttavia ad un secondo ascolto si uniscono i puntini disseminati nei 2 minuti e quaranta del brano. S'iniziano a comprendere i riferimenti e le allusioni fino a convincersi che gli Psycokiller ci stanno raccontando un'altra storia, sempre dolorosa, forse di più. Quella Gaia è infatti proprio la nostra casa, la nostra terra, martoriata e inquinata dai disastri della nostra specie.

Di colpo tutto ha un nuovo significato, tutti i tasselli vanno al loro posto ed il brano si fa apprezzare di più. Vanno infine fatti i complimenti agli Psycokiller per l'ottima produzione (senza aver usato studi da migliaia di euro quotidiane) ed in generale per l'arrangiamento creativo e curato. Un brano dinamico e grintoso, ci piacerebbe vedere più cattiveria nella voce ma siamo certi che il prossimo disco ci sorprenderà!

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La recensione Gaia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-11-03 12:15:00

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