The Shifty Split Only After 2022 - Alternativo

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Un disco che merita un ascolto vecchia maniera, perché dietro ci sono vent'anni di idee, sonorità, derive che sono state in qualche modo condensate e rinchiuse in un unico contenitore per poterle esperire e metabolizzare

The Shifty Split è il primo lavoro degli Only After, band attiva dal 2001 con un continuo ricambio di musicisti al suo attivo.

Si tratta di una raccolta di nove canzoni che si muovono in seno all'alternative con sperimentazioni elettroniche e una deriva naturale verso la psichedelia. È un album che raccoglie e cerca di dare un ordine a un'immensa quantità di materiale prodotto in vent'anni di storia della band.

Al livello musicale, la sezione ritmica, colonna vertebrale dell'ensemble vede una batteria, una marimba e delle percussioni totalmente al servizio delle canzoni, super essenziali e sempre al punto giusto al momento giusto. Le basse frequenze sono occupate ora dal basso, ora dal contrabbasso o da moduli sintetici e vale la stessa essenzialità che non significa assenza, ma gusto e discrezione negli interventi. Il pacchetto formato da kick, rullante e basso risuona nella pancia e restituisce sonorità profonde, rotonde e ben a fuoco.

Le chitarre, elettriche ed acustiche hanno il compito di far cambiare passo alle composizioni e, soprattutto le elettriche hanno un'importanza specifica nei cambi di modulo delle strutture. Le troviamo ora pulsanti e ritmiche e un momento dopo arpeggianti a lasciare spazio a un nuovo e spiazzante orizzonte sonoro.

pianoforti, tastiere, mellotron e synth sono intesi come pennellate di colore, talvolta come canalizzatori dell'attenzione musicale quando costruiscono suoni, armonie o arpeggi partendo da zero.

La voce è sempre ultra effettata, satura come se venisse da un altro pianeta. Ottima l'intonazione, il suo ruolo non è da protagonista pop, ma più da fiancheggiatore degli arrangiamenti, una specie di commento cantato che non sovrasta per importanza il resto della band. Non c'è una grande estensione vocale ma il focus viene dato alla ricerca di un effetto che sia quasi claustrofobico, a tratti psichedelico. I testi sono ben strutturati e più che il significato, è importante notare che la metrica è ben studiata e aderisce bene alle figure ritmiche sulle quali si poggia.

In conclusione The Shifty Split è un lavoro che, pur nascendo per cercare di dare un ordine alla mole di idee partorite in tanti anni, si presenta come un ottimo esempio di alternative e di sperimentazione. C'è dentro una tendenza dark capace però di non prendersi troppo alla lettera, con aperture melodiche inaspettate e "luminose". L'ascolto è lungo ma fluido e sicuramente non è possibile approcciarvisi con velleità radiofoniche. Si tratta di un ascolto che per funzionare dev'essere attivo e capace di prendersi il tempo che serve. Il lavoro di produzione è molto trasparente e restituisce spontaneità permettendo all'ascoltatore un'immersione nel centro del sound. Vale la pena ascoltare come si faceva una volta: in cuffia e a luci spente.

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La recensione Only After di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-09-29 22:42:08

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