Valentini 4.10 2022 - Elettronica, Ambient

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Il nuovo corso creativo di Valentini cambia forma ma mantiene concretamente vivo tutto il suo fascino deliziosamente animistico

Procede spedito ma anche notevolmente sinuoso, genuino e libero da schemi e imposizioni di ogni sorta il percorso sonico del producer milanese Valentini. E si confermano come oggettivamente splendide le scelte dinamiche attraverso le quali il diretto interessato consente alle sue composizioni di nascere, crescere ed evolversi tanto attraverso gli altoparlanti quanto per tramite di un ascolto possibilmente dedito alla dispersione di ogni distrazione, nonché volenteroso, al contempo, di attraversare campi sonori magari non nuovissimi ma, senza alcuna esitazione, ben definibili e sempre meravigliosamente utili da tirare giù dall'iperuranio delle migliori intenzioni animistiche.

Alla luce di ciò, dunque, non fa assolutamente eccezione un brano – splendido – come 4.10 che, distaccandosi considerevolmente da precedenti esperienze meglio direzionate verso pur affascinantissimi territori techno, trip hop, IDM e synthwave (quel gioiellino intitolato Case Vuote, del 2019, ne é concreta testimonianza), sceglie di venire al mondo con pura magia emozionale dark-noise-ambient egregiamente sofisticata e minuziosamente stratificata, adagiandosi bene anche in un contesto melodico che guarda ai maestri di settore (prevalentemente il Trent Reznor delle colonne sonore ma anche dei tasselli a nome Ghosts per i Nine Inch Nails più sperimentali e riflessivi, con annessa costola analogica offerta da un Alessandro Cortini in solitaria) per farne bagaglio personale in vista di svariati e diversificabili orizzonti compositivi su tappeti sonori ampiamente coinvolgenti e saggiamente inclini a fare del dato sonoro qualcosa di progressivamente mutevole e multiforme.

Sicuramente tra i nomi nostrani più interessanti, da seguire scrupolosamente se ci si ritiene amanti di sonorità elettroniche non plasticose e seriamente incentrate su un discorso artistico con chiare visioni autoriali.

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La recensione 4.10 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-10-28 00:00:00

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