Ljuba Demo Ljuba 2006 2006 -

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”Questo male che ci unisce / è solo paura”.

Parte con questo ritornello il demo dei Ljuba, come a dire a chiare lettere che invece di cantare il sole e la terra del loro Salento, preferiscono esplorare sentieri più nascosti e bui.

Per fare ciò, si buttano a capofitto nella ripresa di stilemi anni 80, costruendo situazioni in cui si sarebbero trovati i Diaframma se avessero avuto Giovanni Lindo Ferretti come cantante. Accostamento particolare, ma l’impressione immediata data dall’ascolto è proprio questa. Volendo restare in ambito CPI, poi, si potrebbero citare anche gli Ustmamò, dal momento che “Cantico (D’Amore!) ricorda da vicino la “Kemiospiritual” del gruppo emiliano.

L’ approccio al canto è sospeso tra litania e invettiva, e a tratti si percepisce un distinto tentativo di imitare lo stile di Ferretti, ad esempio in “Mriya”, che parte con un cantato cupo e termina con urla distorte che sembrano provenire dagli ultimi CSI.

Proprio “Mriya” è forse l’episodio meglio riuscito di un demo che non convince più di tanto. La ricerca rivolta verso sonorità anni ’80, per quanto non molto originale, può essere interessante, soprattutto se miscelata, come in questo caso, ad altre influenze. Il collegamento più immediato, però, va ai Kyrie, che si sono confrontati con riferimenti simili e hanno prodotto risultati di ben altro spessore. Non si tratta, però, di un giudizio totalmente negativo, dal momento che alcuni spunti sono validi. Certo, il rischio di essere esclusivamente derivativi è dietro l’angolo.

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La recensione Demo Ljuba 2006 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-08-29 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • molly73 15 anni fa Rispondi

    voglio ascoltare le vostre canzoni ma nn ci riesco emanuele so anna la sorella di laila