Luca Candellero Luca Candellero 2000 - Sperimentale, Progressive, Dark

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Chitarre e sound blaster. Perché? Non vi sta bene? A Luca Candellero di Milano, sì, e si sbizzarrisce con questo lungo cd-r, ricco di suoni, assoli, atmosfere. E senza neanche una parola. Eh sì, Luca è fatto così: dopo l’avventura coi piemontesi Caravanseraj, gli preme trasmettere scenari sonori, dipingere sensazioni con una sei corde e una scheda audio di computer. Ci riesce, attingendo a piene mani dai suoi amori giovanili: Pink Floyd (fino a “The final cut”), Genesis, Jimi Hendrix, Frank Zappa, Nine Inch Nails, Bowie, Mr. Bungle, John Zorn, Future Sound of London, Crystal Method, Korn.

Gli assoli sono roba sua, gli effetti glieli sforna il computer (o Internet, che è lo stesso) e viene fuori un caleidoscopio a tratti sorprendente. Chitarre e sound blaster. Inutile che storciate il naso: se ci fossero ancora, pure i Sex Pistols non rinuncerebbero a buttare i propri sgangherati accordi in un computer (del resto, che ha fatto Lydon coi PIL, dopo?). a maggior ragione il nostro Luca, la cui chitarra tutto è fuorché sgangherata.

Brutale, anzi. Furente, a volte.

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La recensione Luca Candellero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-05-09 00:00:00

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