Spectre Mantra Voluntatis 2007 - Sperimentale, Psichedelia, Progressive

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È un bel lavoro questo “Mantra voluntatis” a nome Spectre, progetto solista del cantante dei romani Ain Soph, Marcello Fraioli. Un lavoro dalle mille sfaccettature che forse richiede un po’ di pazienza, ma sa ripagarla. L’approccio è sempre quello di un rock alternativo dalle molteplici influenze stilistiche e tematiche, non lontano quindi dal modus operandi della band originaria, che ha saputo mutare stile alla propria proposta lungo la sua vita. Si va dalla preghiera alla chitarra elettrica di “Signore non son degno” ai sentori d’India che sorreggono la litania latina di “Mantra Voluntatis”, dalla cover del brano dei Focus “House of the King” a quella di “Melody” di Serge Gainsbourg, versione in italiano straniante e per chi scrive superiore all’originale. E poi Andy Warhol (“Maine ehe”) ed Edgar Allan Poe (“E ad uno ad uno”), psichedelia e folk, Albin Julius (Der Blutharsch) e Clau Dedi (Ain Soph).

Insomma un episodio ricco e stimolante, che merita di essere scoperto ed esplorato.

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La recensione Mantra Voluntatis di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-31 00:00:00

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