Piet Mondrian Piet Mondrian 2007 - Cantautoriale, Indie

Piet Mondrian precedente precedente

Un uomo e una donna insieme, coppia artistica e sentimentale, profumano tanto di White Stripes. Superato l‘ostacolo dell’apparenza, bisogna ammettere che nemmeno musicalmente ne sono estranei: merito del ritmo della batteria e dell’entrata rockeggiante della chitarra in “Bella scoperta”. Dietro, nascondono qualcosa di meno ovvio. L’uso delle voci è quello che non ci si aspetta: una segue l’altra fino a formare un piccolo coro. Come i nostrani Julie’s haircut. Gli ingredienti del disco sono semplici, un sound grezzo e d’impatto accompagna testi elementari ma pungenti.

Le potenzialità ci sono, la voglia di fare anche, ma il risultato è incerto, devono ancora crescere e maturare. Piet Mondrian, il pittore, ha rivoluzionato l’arte con il semplice accostamento di linee rette e colori. Piet Mondrian, la band, è essenziale allo stesso modo servendosi solo di voce chitarra e batteria. Ma l’essenzialità non è per tutti e per fare di necessità virtù ci vuole fortuna, talento e tempo. La questione è aperta, staremo a vedere.

---
La recensione Piet Mondrian di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-11-05 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia