Il Rumore del Fiore di Carta Fallen 2007 -

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Sono arrivata ad ascoltare quest'album in ritardo colossale. Avevo le orecchie otturate e volutamente impermeabili ad alcune trovate strumentali di casa nostra e un ascolto totalmente compromesso da quei suoni da evitare che facevano del post-rock in Italia una storia d'amore finita male. Dopo diversi mesi ritorno su questo disco e lascio perdere le disquisizioni di ogni tipo su quello che è stato musicalmente e non doveva essere e mi trovo piacevolmente sorpresa nello scoprire un album che è prova di sensibilità e di grande consistenza artistica. Il Rumore del Fiore di Carta lavora di lima, pialla e intelligenza sonora. Tra i migliori pregi di questo lavoro totalmente autoprodotto: "Fallen", c'è una delicatezza ed un gusto ammirevoli e un'indiscutibile abilità nel creare paesaggi musicali variegati che manca a molte delle più blasonate formazioni del genere di riferimento. C'è eclettismo di scrittura, l'uso parco e seducente delle chitarre, tessiture ed arrangiamenti cristallini e meticolosità nello strutturare composizioni che fungano vicendevolmente da preludio. Basti ascoltare la pioggia discreta e notturna di "Ambassador", farsi cullare dalle sue parole sospese alla Emidio Clementi, la vocalità che gioca su sé stessa di "Nestor 10", il magnetismo trombettistico di "Mira". Gli sfondi strumentali sono ariosi, il gruppo molisano non spinge l'accelleratore verso inutili barocchismi ma condensa i suoni, li scarnifica privilegiando ambientazioni fluide ma non eteree. Il disco procede per mutazioni organiche, ondeggiando fra terricci di corde basse e il serpeggiare di fiati profondi. Altri percorsi si muovono tra beat e spoken words, sottolineando sempre la capacità espressiva della band molisana. Non ci sono sbalzi inquieti, tetri crescendo o virate improvvise, l'album scivola lontano senza tumulti o melodie stranianti. Passerete ore felici, ascoltando queste otto tracce che scorrono lievi perchè questi fiori di carta non si disintegrano fra le mani e incarnano bene una possibile via italiana oltre il post.

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La recensione Fallen di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-02-25 00:00:00

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