Chewingum La seconda cosa da andare 2007 - Pop, Elettronica

Disco Delorean La seconda cosa da andare precedente precedente

Se esistesse un telefilm adolescenziale non idiota, “La seconda cosa da andare” sarebbe la miglior colonna sonora possibile.

Chewingum sa di zucchero e si appiccica. Incipit banale, ma efficace nel descrivere le due caratteristiche principali di questo trio di Senigallia, autore di una decina di pezzi dolci e buoni che si incollano alle labbra dopo un rapido passaggio tra orecchie e cervello. Amore, amicizia, (post)adolescenza, provincia, in un’idea tondelliana depurata di tutto ciò che è abrasivo, sorta di ossimorica versione solare del negativo fotografico de Le luci della centrale elettrica. Rapporti umani giocati in punta di dialogo e di gesti minimi, a descrivere psicologie non superficiali nonostante le poche parole utilizzate.

Le sensazioni viaggiano tra Belle and Sebastian, Badly Drawn Boy e una sintesi di Ivan Graziani e Samuele Bersani, in un equilibrio pop in cui una fisarmonica o un fiato spuntano proprio là dove dovevano esserci. È un disco che si struttura come un continuo dentro e fuori tra interiorità e contesto, con la prima a definire il secondo. I luoghi fisici si tramutano in prolungamenti della mente, così come situazioni atmosferiche ed oggettive cambiano in seguito a sensazioni personali e soggettive. È un disco che parla di persone e luoghi in modo tutt’altro che banale o piatto e con il doppio valore aggiunto di farlo attraverso canzoni in grado di accomunare la possibilità di una lettura stratificata e una pura essenza pop. Se esistesse un telefilm adolescenziale non idiota, La seconda cosa da andare sarebbe la miglior colonna sonora possibile.

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La recensione La seconda cosa da andare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-02-06 00:00:00

COMMENTI (5)

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  • alwho 16 anni fa Rispondi

    più che a LDCE trovo quanto mai azzardato l'accostamento a graziani!!!!!, bravi e simpatici i chewin, ma avvicinarli a graziani:=non mi sembra proprio il caso!:=:=:=

  • seymour 16 anni fa Rispondi

    trovo azzeccatissima la recensione, e volendo anche il paragone "per antipodi" con Luci, ma sopratutto la parte su emozioni e contesto che si compenetrano. secondo me proprio giusta! rende l'idea! salut!

  • quid 16 anni fa Rispondi

    beh...non a caso l'ho citato come totale opposizione di contenuti e atmosfere...

  • nur 16 anni fa Rispondi

    Straquoto quanto sopra. Si è capaci di mettere in mezzo LLDCE anche quando si parla di un disco twee. Incredibile (e bastaaaaaaa!)
    Disco fighissimo, recensione un pò meno. Bella e vera però l'ultima frase.
    W I CHEWINGUM!

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Ma perchè devi accostare quell'insipido di LLDCE a uno dei gruppi emergenti migliori d'Italia?!
    Mi rendo conto che piace (solo) a voi di rockit (e ancora non me ne sono fatta una ragione), ma questo non lo eleva a metro di paragone, suvvia!
    Non è esagerato tutto ciò?