Rock "fluente" quello dei Teorema: sa farsi ascoltare, scorre via, liscio come l'olio, per farsi subito dimenticare. Rock italiano, come tanto se ne sente nelle radio alternative (forse troppo), suonato da giovani musicisti e che tuttavia suona già vecchio, fin dal suo primo vagito.
Questo primo full lenght della band di Foligno, anticipato a suo tempo da un singolo, rimane appiccicato ai vecchi stilemi del post-grunge statunitense (ricordate i Bush e i Creed?) senza averne però la prorompente spigolosità né la deflagrante cattiveria. Troppo artificiosa l'aggressività dell'interpretazione vocale ed esageratamente monopolizzata dalle dinamiche di chitarra la parte musicale per delineare un quadro melodico non dico originale ma quantomeno stimolante e nostalgicamente evocativo di quella scena musicale. Non male, invece, la metrica testuale delle liriche che riesce a dare ai brani quella compattezza che non riesce a dare la monodimensionalità degli arrangiamenti.
Forse qualche minor concessione al pop avrebbe smorzato l'inoffensività di questo debutto discografico. Più veleno ragazzi, più veleno la prossima volta!
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La recensione Forme naturali di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-09-25 00:00:00
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