Forse e` vero. Anzi e` una certezza: abbiamo bisogno di un cuore migliore, sia come motore meccanico del nostro corpo fisico, sia come motore spirituale dell'anima e "un cuore migliore" e` il titolo di questo terzo e interessante demo dei toscani Cohiba.
I Cohiba sono autori di un rock deciso, dove gli arrangiamenti sono caratterizzati quasi sempre dalla tastiera (sostenuta dalle chitarre), i cui suoni danno un'impronta moderna e per fortuna lontana dai canoni pop.
La band tenta di mescolare spunti del rock anni '70 con sonorita` rock piu` moderne, talvolta noise ("intro"), talvolta elettronicche, e anche se non posso dire che il cuore migliore, che tutti cerchiamo, sia quello che batte in questo cd, devo pero` ammettere che questo lavoro ha diverse carte da giocare: il muro chitarre+tastiera che ogni tanto s'impone (in "underground"), i brillanti inserti elettronici (in "le le" e "povera regina") e la voce carica ed espressiva, che all'occorrenza diventa aspra e arrabbiata.
Questo tris rende il demo-cd in questione un prodotto di buon livello, in cui andrebbero probabilmente valorizzati i testi: infatti, mancano le liriche sul "libretto" e faccio quindi fatica ad analizzarli e valutarli, anche se all'ascolto sembrano interessanti e non banali. Sono bravi e vale la pena stare all'ascolto, potrebbero essere un primascelta la prossima volta.
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La recensione Un Cuore Migliore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-09-24 00:00:00
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