Veronica Marchi L’acqua del mare non si può bere 2008 - Cantautoriale, Rock, Acustico

L’acqua del mare non si può bere precedente precedente

Vero, l’acqua del mare non si può bere. Ma il suono delle onde che si infrangono sul bagnasciuga rapisce i sensi. Un po’ come il secondo album della veronese Veronica. Giovane, non ingenua ma genuina. Con la naturalezza di una ragazzina che sta diventando donna rispolvera i comuni interrogativi adolescenziali (“Normale”) e rivela di lì a poco in “Il re del mondo” una dolcezza materna. Questa voce calda e precisa colpisce e affonda le resistenze senza bisogno di fronzoli, mille sfumature emergono tra arrangiamenti ricercati. Una grazia vocale, eco a Elisa, e gli archi di “Resisti” mandano luce sulla sua parte minimalista e intimista, il pianoforte fa di un “Un giorno senza te” una ballata romantica carica di tensione e amore. Questo è solo un assaggio del suo stile, la costante è l’elettrica del trasporto emotivo che non allenta mai. “Splendida coerenza” è accattivante, semplice da ricordare e iniziare a fischiettare: ottima scelta per un singolo apripista dall’impatto immediato. Ancora più dura e rock è “Saldi di primavera”, dove Veronica tira fuori una grinta inedita. Il cerchio si chiude con a “Ancora cinque minuti”, tornando nell’atmosfera soave a cui siamo stati abituati e dolcemente appoggiati.

Il pizzico di sale che rende troppo salato il suo mare viene dalle classiche donne rock di casa (Carmen Consoli e Ginevra di Marco in primis, ma anche Paola Turci), reminescenze a tratti troppo evidenti, tra la stesura dei testi e gli attacchi di chitarra.

Le manca ancora proprio poco per poter scrivere donna con la D maiuscola, l’età e gli spunti raccolti finora giocano a suo favore. Questo è un pareggio, ma la prossima sarà una vittoria.

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La recensione L’acqua del mare non si può bere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-08-28 00:00:00

COMMENTI (2)

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  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Non capisco questi pseudo intenditori di musica che scrivono articoli e recensioni senza avere la preparazione adeguata!
    Ma perche Turci , Elisa , Consoli.... hanno un loro stile completamente personale?? Forse si se non si ascolta e guarda al di fuori dell'Italia!! La gente quando vede una cantautrice chitarrista subito paragona alla Consoli... ma nessuno dice alla Consoli: gurda che non hai inventato nulla.... nel mondo 30 anni fa gia facevano quello che fai tu! Nessuno ha i coglioni di dire a gli Oasis: ragazzi non male ma... i Beatles hanno gia fatto tutto ciò che fate voi! nessuno ha le palle di dire a gli Radiohead: bellissimo ragazzi... questi effetti e suoni ricercati di chitarre....delay...bello bello ma mica poi cosi nuova come cosa! Insomma guardiamo ed ascoltiamo affacciandoci fuori dal nostro paese e rendiamoci conto che ormai nessuno ha inventato piu nulla di veramente personale . Compresi artisti come Consoli , Turci , Elisa e molti altri...e diciamolo anche però perche non sono intoccabili!! Marchi bellissimo disco, ben suonato e cantanto con il cuore di chi crede in ciò che fa. Piccolo parere personale,
    Bonzo.

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    Lady! Complimenti!
    Dai Vé vieni a suonare qui in Toscana, ho saputo di tutti i tuoi spostamenti, degli impegni
    ma!
    devi assolutamente venire anche qui!
    Ciao un baciokiss
    :?