Screaming Daisy Daisy-Art 2000 - Grunge, Alternativo

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Sara' che sono cresciuto seguendo passo passo le evoluzioni del grunge, vivendo quasi da cittadino gli avvenimenti di Seattle... per questo oggi mi sale un certo atteggiamento di intolleranza verso chi si sforza di proporre il grunge senza riuscire a coglierne l'essenza, limitandosi alla banale imitazione del passato.

Detto questo, passiamo alle numerose attenuanti a favore di questi Screaming Daisy.

Si sente da lontano che sono giovani e pieni di passione, quindi non mi sembra il caso di calcare la mano.

Mi mandano poco materiale... solo tre brani autoprodotti con tanto impegno e con i soliti mezzi scarsi... e fin qui tutto apprezzabile, ma il peso della giovane eta' si sente a tal punto che la loro musica e' completamente succube dei loro ascolti.

Come da copione, le sonorita' seguono gli standard... nel nostro caso tanti Nirvana, spruzzate di antichi Smashing Pumpkins, forse qualcosa dei Bush prima maniera... e qui mi fermo...

Certamente e' apprezzabile la ricerca del grunge primordiale, quello piu' sporco e scarno e questo e' un punto a favore, visto che il post-grunge e' ancora piu' banale... il problema e' che i quattro volenterosi ragazzi non riescono a convogliare il loro amore per il genere, in uno sforzo creativo che possa definirsi tale.

Cantano in inglese... ma il consiglio e' di scegliere l'italiano, visto che non sempre gestiscono l'idioma anglosassone con la dovuta padronanza.

Per crescere devono imparare a guardarsi dentro in maniera piu' schietta e magari riusciranno a dare una forma artistica piu' convincente alle loro composizioni, cercando un suono personale.

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La recensione Daisy-Art di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-07 00:00:00

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