Elettronica e rock: queste sono le due parole chiave che ci hanno dato i pugliesi Cuér per inquadrare il loro genere. E, tutto sommato, ci sembra una definizione giusta. Se infatti la struttura dei brani è tipicamente ed inequivocabilmente rock, non mancano piacevoli contaminazioni elettroniche ad arricchire il tutto. Lo strumento guida di tutti i quattro brani qui presenti sembra essere la chitarra, quasi sempre distorta, affiancata talvolta da un synth moogheggiante ("La Voglia di Mentire"), altre dalla batteria elettronica ("Dea"). Se nei primi due brani il ritmo è abbastanza contenuto, "Travestimenti" è invece un brano più d'atmosfera, tratteggiato inizialmente solo dai fraseggi di una chitarra molto effettata, alla quale si aggiungono anche gli altri strumenti, per un finale decisamente più potente, nel quale ci sembra di sentire l'influenza degli Afterhours, mitigata però dalle tastiere. In chiusura "Veleno Nettare", a tratti interessante, che però nulla aggiunge a quanto detto finora.
Insomma, un lavoro abbastanza curato e ben fatto, ma che fatica a lasciare il segno. Soprattutto le parti più tirate sconfinano un po' troppo pericolosamente in territori metal già sentiti mille volte. Tuttavia, questo non deve sminuire i lati positivi, legati soprattutto ad un uso intelligente delle basi. Insomma, c'è ancora da fare.
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La recensione II demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-19 00:00:00
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