Alborosie - via Mail, 11-10-2008

Alborosie sarebbe il Domenico Modugno del reggae se Domenico Modugno avesse fatto "Fly" anziché "Volare". Cioè Alberto D'Ascola è un ottimo sing-jay che si è totalmente lasciato prendere anima, corpo e polmoni dalla terra di Kingston. Livello internazionale e voce totalmente diversa da quella di Stena dei Reggae National Tickets. Featurings con i più importanti Big della storia del reggae e Jah, il Dio che lo guida. "Soul Pirate" è il suo primo album, che altro non è che una raccolta delle sue hit (da "Herbalist" a "Kingston Town"). Il segreto di tutto Alborosie lo svela a Michele 'Wad' Caporosso ammettendo di essere semplicemente un Pastore Reggae e che semmai tornasse in Italia non potrebbe fare altro che il pizzaiolo.



Qual è stato il momento in cui hai capito che in Italia non potevi stare bene?
Il mondo è sempre stato un sogno per me, diverse culture e modi di vita, sognavo il mondo è sono andato a prendermelo.

Cos'è che non ti piaceva dell'Italia?
L'Italia era troppo piccola.

Perché, oltre al fatto che sei nella terra del reggae, in Italia non avresti potuto fare quello che hai fatto in Giamaica?
L'Italia mi ha amato e anche odiato, molti sono stati troppo politicamente orientati nel giudicare ciò che facevo. E tutta quella pressione mi ha allontanato dalla scena reggae italiana. Oggi quei nemici sono amici, non so perché.

Mi descrivi dal tuo punto di vista la scena reggae italiana…
La scena reggae italiana mi ha creato, il reggae in Italia è potente e lo è sempre stato. Se ho raggiunto dei risultati è merito dell'Italia del reggae. L'Italia del reggae è vera!

Cosa è successo nel tempo in cui si parlava dell'uscita del tuo disco fino al momento in cui "Soul Pirate" è stato etichettato Forward?
Ho tuttora problemi discografici, ma si risolveranno presto. A volte siamo liberi ma confinati in un piccolo spazio, a volte viviamo in paradiso ma alla fine è solo un altro inferno. Potevamo muoverci più velocemente con il disco ma per motivi non dettati da me abbiamo ritardato l'uscita.

Che rapporti hai ora con Greensleeves (storica label del reggae che pareva essere interressata alla pubblicazione di quest'ultimo album, NdR) ?
Greensleeves mi vuole firmare per il nuovo album in uscita nel 2009, stiamo contrattando.

Nel vortice di dancehall killers tipo Mavado, Busy Signal, Erup, e tutti i nu-comers, come è stato visto il tuo mood nu-roots più proiettato verso un certo passato foundation?
Il mio style qui in Jamaica è unico, tutti lo rispettano. E molti ne vogliono un pò ma io lo tengo solo per me (ride, NdA).

E' il momento di fare il passo successivo, magari nel mainstream con qualche collaborazione internazionale non-reggae?
Io amo la musica purchè mi rappresenti, tutte le collaborazioni ben vengano se intelligenti e di qualità.

Quanto tempo ci hai messo ad imparare il patwa?
Il patwa tutt'ora mi fa' arrabbiare a volte, ma non so parlare altro che patwa. No inglese. Comunque ho ancora molto da imparare.

Cosa ti fa stare bene in Jamaica?
In Jamaica vivo la vita, apro le finestre e sono contento.

Cos'hai fatto appena sei arrivato?
Ho imparato ad essere umile e vivere da umile con i jamaicani.

Che tipo di amicizie avevi?
Non ho avuto problemi a trovare amicizie qui.

Cosa fai quotidianamente?
Spendo la maggior parte del mio tempo in studio. Esco di rado.

Come sei stato visto dai badman del posto e dalla gente dei ghetti?
Bad man? Io sono un Don qui (ride, NdA). Il mio management è il governo e su questo non scherzo.

Cioè, spiega meglio…
In jamaica se non hai l'ombrello ti bagni, ma qui la differenza è che a volte piovono proiettili.

Il rispetto per Alborosie in Giamaica è anche dovuto alle radici siciliane, molto affascinanti nell'immaginario di mafia italiana per i jameicans, o è solamente un fatto di vibez?
No, la Sicilia non ha nulla a che vedere con la musica, il rispetto è per ciò che faccio e come lo faccio.

Cosa si conosce in Giamaica di reggae italiano oltre te e Lampadread (One Love HP)?
Lampa alone, Lampa for president!

Ti senti più italiano ospite in Giamaica o giamaicano che un tempo viveva in Italia?
Sono un cittadino del mondo, sono una minoranza che ha avuto un impatto di minoranza maggiore sull'isola.

A livello religioso con i Reggae National Ticket avevi già una certa passione per Jah?
Jah mi accompagna dal primo giorno in cui sono arrivato ospite in questa vita.

Se qualcuno non sapesse nulla a proposito di rastafarianesimo come lo spiegheresti in parole semplici a gente che vive nel centro di una certa Babilonia?
Dio sei tu, lo vedi, se vuoi gli parli e ti risponde. Solo se lo vuoi, l'unica differenza e che tra te e Dio non servono parole.

Pensi sia proponibile un certo tipo di reggae laico e disinteressato alla religione rasta o sarebbe una sorta di tradimento radicale?
Reggae è gospel, senza spiritualismo il reggae è solo musica. Io sono un pastore reggae.

Il mercato della musica in Giamaica è tra i pochissimi ancora in pseudo-attività. Anche se mp3 e Seratò piacciono pure ai selecta più integralisti. Adesso che non si venderanno dischi anche lì in quale direzione andrà il business della musica reggae secondo te?
Mi preparo al peggio, un uragano arriva. Il mercato non è più un mercato. E' una pirateria. Io speriamo che me la cavo (ride, NdR).

Ma poi visto che il reggae da anni si promuove attraverso i singoli su 45 giri che senso ha fare un album?
Ma i singoli 45 li comprano i dj. L'album serve sempre, comunque è anche bello da avere l'album, no?

Quasi tutti i singoli del tuo "Soul Pirate" sono delle hit. La gente già le ha, le ha suonate e amate. La missione del disco è solo un fatto di archiviazione quindi…
Corretto boss. Dici bene, serve solo a metterle insieme in un unico involucro.

Il fatto che si dica che alcuni artisti giamaicani con quello che guadagnano tengono viva la massive nell'isola, ma in molti casi alimentano le gang locali e sponsorizzano l'acquisto di armi o attrezzi del mestiere... è totalmente falso?
No, è verissimo. Fortunatamente non mi sono dato alle armi. Comunque c'è qualche pazzo che utilizza gli introiti musicali per alimentare la guerriglia urbana.

Qualche pazzo è facilmente intuibile…
Io non faccio nomi.

Nel video di "Call up Jah" hai una pistola. Nella realtà ne hai una lì a Kingston?
No gun around here.

L'Italia negli ultimi tempi è parecchio macchiata da episodi razzisti. Eppure la dove vivi tu ci sono parecchi fraintendimenti razziali. E a livello religioso mille contraddizioni. Un Dio nero, un profeta che era un Imperatore 'da temere', una popolazione che ha una storia di schiavismo secolare, e un odio (a volte evidente) per la razza bianca. Hai mai subito atteggiamenti discriminanti o partecipato a discussioni aggressive e razziste?
Non ho mai avuto grossi problemi razziali. Ma questo anche dettato dal fatto che le mie conoscenze sono di un certo tipo, per cui non sarebbe un'idea furba disrispettarmi.

Cosa ti fa sentire pirata dell'anima?
I caraibi e Dio, la mia isola, la spiaggia e le storie di pirati. E ovviamente la musica reggae.

La prima huge reggae star italiana. Qual è la canzone di Alborosie secondo te che rappresenta di più la tua provenienza italiana?
"Kingston town".

Ti capita mai di riascoltare i dischi che facevi con i Reggae National Tickets?
Non ascolto mai i miei pezzi dopo che li registro.

Perché?
Non amo la mia voce (ride, NdA).

Hai mai fatto ascoltare in Giamaica quello che facevi in Italia?
No.

Cosa fai quando vieni in Italia, oltre ai concerti?
Quando vado in Italia sto dalla mamma e mangio tutto quello che di solito non mangio in Jamaica. Esco pochissimo.

Chi sono gli artisti giamaicani sopravvalutati in Europa secondo te?
Non saprei, non so rispondere.

E quali quelli italiani che avrebbero tutto il potenziale per farsi sentire in Giamaicana?
Ma in Italia cantano tutti in italiano, forse Smoke, oppure i Franziska ma più in Europa che in Jamaica.

Penseresti mai di tornare a vivere e a fare il sing-jay in Italia?
Se torno in Italia è per fare il pizzaiolo. Viva l'Italia.

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L'articolo Alborosie - via Mail, 11-10-2008 di Michele Wad Caporosso è apparso su Rockit.it il 2008-10-13 00:00:00

COMMENTI (6)

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  • utente0 16 anni fa Rispondi

    grande albo! sto aspettando che torni in tour!

    per l'amico "diarrea" che evidentemente è una persona ignorante: informati prima di parlare a sproposito di culture che non conosci!



    :)

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    CHE MMMMERDA DI INTERVISTA...TUTTO JAH, VAIBROS,ALONE ALONE.
    MA CHI L'HA FATTA ? A CHI PUO' INTERESSARE UN'INTERVISTA IN CODICE?

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    non conosco, ma i miei complimenti a rockit per l'autorevolezza con cui tratta musiche anche molto distanti dell'indie.

  • zero 16 anni fa Rispondi

    [: Grande Albo
    Bless!


    (Messaggio editato da zero il 14/10/2008 19:15:37)

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    i reggae national ticket non erano niente male... peccato..

  • utente0 16 anni fa Rispondi

    mai sentito, mai visto. chi cazz è?
    comunque intervista molto interessante, cercherò qualcosa in giro.