Leggi in anteprima i testi di "La Dieta dell'Imperatrice" di Umberto Maria Giardini

Il prossimo 5 ottobre uscirà "La Dieta dell'Imperatrice", il nuovo disco di Umberto Maria Giardini (Moltheni, Pineda). Ecco i testi in anteprima.

Il prossimo 5 ottobre uscirà "La Dieta dell'Imperatrice", il nuovo disco di Umberto Maria Giardini (Moltheni, Pineda). Ecco i testi in anteprima.

 

ANNI LUCE

inventa un tempo in cui ci siamo io e te
potremmo dire le parole che vorrai
avrei dovuto guardare agli anni miei
avrei dovuto farlo prima che
immacolati saremmo andati via lontano anni luce
illuminati da tutti i fulmini del cielo che vorrai per noi
latte giovane coperto dalla panna
la tua bocca inganna ma nella mia e' verita'
avrei dovuto guardare agli anni tuoi
avrei dovuto farlo prima che
immacolati saremmo andati via lontano anni luce
addormentati tra le nuvole del cielo che vorrai per noi
ora inventa un tempo in cui ci siamo io e te
ti rendi conto che sara' bellissimo, per noi
 

IL TRIONFO DEI TUOI OCCHI

che mi offrirai quando tornero' al tuo altare bianco con la preda in mano
mi concedero', ti concederai
mentre la citta' distratta muore in un grido invano
mille montagne scalero' facendo tappa tra i tuoi nei e nei dubbi miei

comincia pure tu io mi affianchero'
nel trionfo dei tuoi occhi verde mare
il nulla ci fara' quella compagnia
intanto l'uomo ignaro muore mentre gode l'animale
mille montagne scalero' facendo tappa tra i tuoi nei e nei dubbi miei
mari e oceani nuotero' chiedendo all'acqua che ti dia la fatica mia

duemilaundici io abbracciato a te, eravmo noi o non lo eravamo?
 

QUASI NIRVANA

Parlami, corpo vivente in prèt a portèr
cambiano i tempi, brillano i denti nelle bocche in tv
amore antibiotico, antiaderente al mio cuore

toglimi come va tolta la carie dai denti
cambiano i tempi, perdono i colpi gli orologi a cucu'
amore incredibile, quasi Nirvana

bruciami, come la legna in inverno
ora mi fermio e ti tengo un po' qui
 

DISCOGRAPHIA

Luce dei miei occhi, torna a galla lenta lieve, limpida
lascia che ti tocchi, cerca di tornare gialla mentre torni a galla
colpa del fato se sono malato, ma tu meravigliosamente ammetti
che virale un po' mi infetti

vendimi, in ogni megastore
cambia, muori fredda e gela, leggera aurora

grande e importante, colma di innocenza premi chi non vince mai
voglia di tornare rana, come una natura un po' puttana, tenti tenti e tenti di...
 

SAGA

Ridi con me, piangi con me
bagna le mani ridisegna il volto di chi ti ha amato come me
acqua di fiume, scendi al contrario, allaga monti, riempi le fonti
in cui disseteremo i nostri dei

camminero' fino al Wallalah, bussando alla tua porta
mentre il temporale incombe
mi inginocchiero', e le tue puttane avranno cura dei miei occhi color ghiaccio

Freccia d'Apollo, taglia in due l'aria
poi incontra la carne, potremmo averne kg a volonta'
potrai saziare come e quando vuoi, fighe colanti
carri trainanti, botti di vino, bianco baltico

dimmi che avrai oltre mille navi e valchirie
perche' e' quello che mi spetta
e che ruotero' vicino a quei pianeti che hai creato con il fuoco

dimmi che avrai oltre mille navi e cavalli
perche' e' quello che mi spetta
e che ruotero' vicino a quei pianeti che hai creato con il fuoco
per me
 

GENESI E MAIL

Ridi cerbiatto che quaggiu' in citta' dove vivo io
l'uomo e' distratto dice sempre no a meno che non gli conviene
femmina e' la fame, maschio il letame
giungini in ritardo, ma nel farlo lascia almeno la tua mail
 
ridi civetta che quaggiu' in citta' dove peno io
l'uomo ha fretta dice sempre no a meno che non ci sia una vagina
femmina e' l'amore, maschio il dolore
tu giungimi in ritardo ma nel farlo lascia almeno la tua mail
 

IL SENTIMENTO DEL TEMPO

Tutti i miei limiti, tanti ne avevo e tanti ne ho
miracolami pero', non mi dipingere come colui che ti aveva per fare l'amore di notte
quando non c'era lui
e invece vivo li' c'ero io..

Bologna non era piu' quella che tu conoscevi
di quando ridevi felice e convinta di avere il futuro
appena a un metro da te
e invece vivo li' c'ero io

L'ULTIMO VENERDI' DELL'UMANITA'

Magma scendi bruciaci
fallo se ti va di venerdi'
fiori apritemi il garage quando usciro' con la mia roulotte

cellula dividiti e uccidi
fallo se ti va di venerdi'
chiave chiudi i quaderni miei
tanto a chi dovrei o potrei leggerli?

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L'articolo Leggi in anteprima i testi di "La Dieta dell'Imperatrice" di Umberto Maria Giardini di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-09-16 00:00:00

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