I festival stranieri propongono sempre gli stessi gruppi da più di 10 anni

Dal 2006 oggi solo 5 band "nuove" - ovvero il cui disco d'esordio è uscito prima del 2006 - sono diventate headliner di un festival. Nel 2000 erano quattro volte tanto

blur 2015
blur 2015
09/07/2015 - 10:50 Scritto da Sandro Giorello

I Festival di oggi ospitano sempre gli stessi artisti. Music Week ha analizzato i cartelloni delle cinque più importanti manifestazioni inglesi (Glastonbury, Reading & Leeds, V, T In The Park and Isle Of Wight) per vedere che tipo di ricambio c'è stato tra gli headliner. Ne è emerso che negli ultimi 10 anni solo tre band “nuove”, ovvero il cui disco d'esordio è uscito prima del 2006, si sono guadagnate quella posizione in scaletta: Mumford & Sons, Calvin Harris e Avicii.

A questi tre andrebbero poi aggiunti altri due nomi: Noel Gallagher's High Flying Birds – che è difficile, però, considerare un gruppo "emergente" dal momento che l'esordio degli Oasis è del 1994 – e Florence & The Machine, che quest'anno è stata sì l'headliner del Glastonbury ma solo dopo che i Foo Fighters avevano annullato la loro esibizione per via della frattura alla gamba di Dave Grohl.

È interessante notare che, se si va indietro ancora di cinque anni, il numero passa da 5 a 19: The Killers, Arctic Monkeys, Kings Of Leon, Beyoncé, Arcade Fire, The Strokes, Kasabian, Kanye West, Rihanna, Biffy Clyro, The Libertines, Justin Timberlake, Kaiser Chiefs, The Black Keys, Paramore, My Chemical Romance, Razorlight, Franz Ferdinand e Gorillaz.

Una delle motivazioni più probabili per spiegare questa tendenza può essere riscontrata nell'eccessiva proposta musicale a cui oggi siamo sottoposti: da una parte c'è l'attitudine dei media e delle case discografiche a lanciare sempre più gruppi e sempre più novità, spingendo una band a pubblicare un nuovo album ogni anno; dall'altra c'è il fatto che l'estrema disponibilità della musica in rete può portare l'utente a perdere interesse velocemente e a passare da un disco all'altro nel giro di pochi giorni (o di poche ore). Per una band diventa più difficile, quindi, affermarsi e colpire in maniera forte l'immaginario dei suoi potenziali fan.

Una parte della responsabilità, poi, va anche addossata agli organizzatori che, per aver la certezza di vendere biglietti, preferiscono scegliere nomi sicuri come The Who, Iron Maiden, Blur o Metallica invece che scegliere una via più lungimirante ed eclettica; per non parlare del pubblico stesso che, nonostante ascolti moltissima musica ogni giorno, si ritrova ancora a voler dei festival rock oriented, vi basti ricordare le polemiche nate appena si è annunciato che Kanye West avrebbe suonato sul Pyramid Stage, il palco principale di Glastonbury.

via

---
L'articolo I festival stranieri propongono sempre gli stessi gruppi da più di 10 anni di Sandro Giorello è apparso su Rockit.it il 2015-07-09 10:50:00

Tag: festival

COMMENTI (2)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • gioncollins 9 anni fa Rispondi

    Alt-J saltati a piè pari?

  • gioncollins 9 anni fa Rispondi

    Alt-J saltati a piè pari?