Brunori e Dellera diventano attori: al via la webserie “InVolontario”, girata in un ospedale

“InVolontario” è una nuova webserie in cinque puntate girata all’Istituto Nazionale dei Tumori, interpretata tra gli altri da Roberto Dell’Era e Dario Brunori.

Ieri è arrivata online “InVolontario”, la webserie di Mtv presentata da Fondazione Cariplo e Officine Buone girata in un vero ospedale, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, tra fiction e realtà. Tra gli interpreti, troviamo Roberto Dell’Era e Dario Brunori, alla loro prima esperienza cinematografica, accanto tra gli altri a Giulia Penna, Francesco Meola, Federico Russo, Marco Maccarini, Melissa Marchetto, Paolo Ruffini ed Eleonora Giovanardi.

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La serie in cinque puntate racconta “le vicende del neolaureato Ettore (Francesco Meola), fattorino precario che deve consegnare una lettera in ospedale e si innamora di una giovane specializzanda (la cantante e youtuber Giulia Penna). Per provare a conquistarla deve trovare il modo di tornare in corsia più volte possibile e si finge volontario di una organizzazione non profit che organizza un contest musicale in ospedale (il talent buono “Special Stage”). Puntata dopo puntata scopriremo come Ettore diventerà un vero volontario e se riuscirà a conquistare Giulia, con molti colpi di scena e importanti ospiti della musica e dello spettacolo italiani, che arricchiranno con la loro presenza la storia”.

Il trailer di “InVolontario” è stato presentato lo scorso agosto al Magna Grecia Film Festival di Catanzaro ed è ora disponibile su mtv.it. Roberto Dell’Era commenta così la sua partecipazione: “È stato facile per me abbracciare la preziosa idea di Special Stage. È a tutti gli effetti e come sempre uno scambio. Gli ospedali contengono un capitale umano immobilizzato, congelato e spesso disperato ma vivente. L'elemento del gioco io credo appartenga all'uomo per natura, porta la mente a liberarsi attraverso un processo creativo e riparatore che è quello di cui i malati hanno bisogno sicuramente. La musica ha anche questo potere e io sono felice di poterlo esercitare, dà un ulteriore senso al mio viaggio. Mia madre è stata anni fa ricoverata proprio qui all'Istituto dei Tumori di Milano ed è ancora tra noi: partecipare è stata scelta facile e sentita. Ovviamente non potevo dire di no alla geniale idea dell'INVOLONTARIO, il gioco fa bene a tutti e anche a me ! Grazie a tutti”.

Brunori aggiunge: “Ho partecipato alla serie “InVolontario” perché anzitutto ero stato coinvolto in Special Stage e in generale nelle attività di Officine Buone, mio malgrado a causa dello stalking (ride) e del pressing di Ugo Vivone che mi ha sequestrato le prime volte e mi ha convinto della bontà dei loro progetti. Mi ha conquistato la genuinità dell'idea, sia di Special Stage che della miniserie Involontario, che è quella di unire l'etica all'estetica. Di solito i buoni propositi che animano progetti fortemente solidali come questo, non vengono veicolati attraverso dei linguaggi e una estetica fresca, giovanile. Loro invece sono riusciti a unire alcune caratteristiche della contemporaneità come ad esempio quella del talent, con un'idea etica importante. La cosa che mi piace molto è questo connubio fra mission etica ed estetica fresca, senza retorica e senza eccessive chiacchiere; l'aspetto pragmatico di quello che fanno, si avvicina molto alla mia idea di fare del bene senza farne un vanto.

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L'articolo Brunori e Dellera diventano attori: al via la webserie “InVolontario”, girata in un ospedale di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2018-09-18 10:13:00

Tag: webseries

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