Polina - Napoli, 01-04-1999

Molto attivi con una serie di concerti. in giro per l'Italia i Polina sono nati nel febbraio '98 dall'incontro di tre elementi provenienti da diverse esperienze musicali. Dal vivo la line-up del gruppo è composta da Lura (beat box-leader), C.T. Ras (programming - drums) Fullow (basso) e in più da Must-up (dub master). I Polina danno vita ad una fusione personale delle sonorità moderne ovvero jungle, hip-hop, drum'n' bass; cercano di miscelare sul palco l'energia umana con quella elettronica producendo ritmi velocissimi.



Rockit: Qual è l'origine del nome Polina?

Polina: E' un'anagramma di Napoli, se ripeti Polina più volte viene fuori Napoli.

Rockit: Siete tutti e quattro napoletani?

Polina: Siamo di Napoli e... provincia e, precisamente , Castellamare e Torre del Greco. Ci sentiamo, comunque, molto legati all'ambiente musicale della città che mostra un rinnovato interesse per i gruppi non commerciali.

Rockit: Avete inciso, per ora, solo un promo; cercate un produttore artistico per realizzare il vostro primo cd?

Polina: Siamo i produttori di noi stessi anche se consapevoli di dover affinare il sound che sta prendendo corpo durante i concerti.

Rockit: E' molto difficile riprodurre dal vivo la musica che suonate?

Polina: Noi non ci riteniamo particolarniente bravi; vorremmo però creare un nostro stile, la nostra interpretazione personale di jungle e drum 'n' bass, è qui la differenza con gli altri.

Rockit: Quante strade ha aperto il successo degli Almamegretta nell'ambito di questo tipo di musica?

Polina: Gli Almamegretta hanno avuto il grande merito di aver portato in Italia il dub e tutte le sonorità elettroniche prodotte in Inghilterra da una quindicina d'anni.

Rockit: Chi apprezzate particolarmente degli artisti affini al vostro genere?

Polina: Tra quelli che si sono imposti recentemente, Photek e Howie B; tra quelli già affermati seguiamo con attenzione i lavori di Bjork, Tricky, Massive Allack...

Rockit: Che cosa pensate del fatto che si è ampliata la figura dei djconsiderato sempre più un musicista vero e proprio?

Polina: Questo cambiamento di mentalità è un fatto di notevole importanza. Oggi non conta più il modo di produrre musica ma se questa sia in grado di trasmettere emozioni o meno.

Rockit: Come sono andato, fino ad ora, le esperienze dal vivo?

Polina: Molto bene, noi ci teniamo particolarmente al live perchè è in quell'occasione che puoi conivolgere la gente, soprattutto se il locale consente di ballare. In più abbiamo partecipato alla trasmissione di Radiodue "Suoni e Ultrasuoni" dove c'era un'acustica eccezionale.

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L'articolo Polina - Napoli, 01-04-1999 di Carlo Porcaro è apparso su Rockit.it il 1999-04-01 00:00:00

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