Nina Zilli: Miss Lova Lova

Il suo nuovo disco "L'amore è femmina" è così così, non è bellissimo come "Sempre Lontano", l'esordio di 2 anni fa. Ma ci piaceva sentircelo raccontare e soprattutto scoprire cosa sta vivendo questa ragazza partita da un paesino in provincia di Piacenza e pronta a fare tanta tanta strada.

Nina Zilli è bellissima, si sa. Di persona lo è ancora di più, ma davvero. E non sono solo gli occhi neri e i lineamenti finissimi e orientali, è proprio un mix irresistibile di femminilità e forza. Oltre che essere davvero simpatica e (auto)ironica. Insomma è una bomba di quelle che ti possono scoppiare in mano (e nel cuore), se non ci stai attento. Il suo nuovo disco "L'amore è femmina" è così così, non è bellissimo come "Sempre Lontano", l'esordio di 2 anni fa. Ma ci piaceva sentircelo raccontare e soprattutto scoprire cosa sta vivendo questa ragazza partita da un paesino in provincia di Piacenza e pronta a fare tanta tanta strada. Perché in futuro ha tutte le carte per diventare uno di quei personaggio fondamentali per la Musica Italiana. D'altronde ce l'ha promesso. E se te lo dice con quegli occhi lì, non puoi non crederle.

 

Iniziamo facili. Cosa c'è dietro a questo disco? Come ci sei arrivata?
Beh facile, dietro questo disco c'è la voglia di farlo (ride, ndfiz). Ho scritto tantissime canzoni perché non volevo che fosse uno di quei dischi con solo 3 canzoni belle e il resto riempitivi. Quindi appena sono riuscita a fermarmi ho scritto un botto di canzoni, le ho buttate via quasi tutte e sono arrivata a 12, 3 delle quali poi non le ho scritte nemmeno io, che è una novità grande per me.

Cosa avevi in mente mentre componevi questo disco? Quale suono?
Non ci ho ragionato a priori, perchè poi comunque sono le canzoni a portarti, è il vestito che decidi di mettere dopo… ogni canzone la puoi fare in 10 milioni di modi diversi. Tutto questo disco sarebbe potuto essere raggae o rocksteady o solo southern soul. In realtà ho voluto mixare un pò di cose, il mio modo di scrivere è quello lì, mi piace quel modo di usare le parole di tutta la musica degli anni '60, anche molto semplice se vuoi, però senza scadere nella banalità. d'altronde la semplicità è la cosa più figa che c'è, anche i pezzi jazz più belli del mondo hanno 5 note non ne hanno tante, è che sono proprio le 5 note 'giuste', credo si senta.
Negli arrangiamenti invece secondo me si sentono le 2 mani, la mano sinistra (anche perché sono mancina) è la mia, quindi tutta quella degli arrangiamenti, i beat, gli archi i fiati i pianoforti il basso… e quindi dove puoi ritrovare la Motown, "Studio Uno" ma anche i Clash, non so per esempio per il distorto che ho usato in un pezzo sono andata a prendere il suono di "Sandinista!", da "Rock The Casbah" precisamente. Sì… sono molto attenta ai suoni, sono un pò un'invasata in questo senso, per dirti ho usato dei sintetizzatori vecchissimi tipo gli Arp Solina, che sono i primi archi finti del mondo e sono marci ovviamente rispetto agli archi finti di oggi che quasi non senti la differenza, oppure ho usato sintetizzatori mega moderni però li ho passati nel Binson Echorec...

...ehm, sarebbe?
E' un'eco, un effetto che invece di essere a nastro è a tamburo e quindi non si rovina mai, tu ce l'hai basta è fatta è quello, e lo puoi passare dappertutto voce, chitarre… noi l'abbiamo passato, oltre che su tante chitarre in tanti pezzi, sull'elettronica, quindi è venuta una roba fighissima perché li puoi decidere tu il destra e il sinistra ma in realtà lo decide lui, a seconda degli effetti, ce ne sono 12 da una parte e 12 dall'altra, più riverbero e vibrato, quindi tu mixando tutte queste cose ogni volta non sai cosa viene fuori, ogni volta a seconda di quello che ci fai passare dentro viene una roba diversa, per cui posso dire che abbiamo vinilizzato il moderno e modernizzato il vinile… ecco quindi la mano destra che dicevamo prima è la pompazza di Michele Canova, il produttore artistico del disco (già al lavoro con Tiziano Ferro, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Fabri Fibra, Giorgia ndfiz)

Beh un pò quella si sente eh, nel primo pezzo del disco con la cassa in 4…
Sì, l'idea della cassa in 4 è stata sua… però è una cassa che si sente quasi la pelle della batteria vibrare, è una cassa molto umana, molto calda, è tutta microfonata e quindi non riporta sicuramente alla discoteca, è molto lontano dalla discoteca, io lo chiamo un pò un pezzo post-atomico

Eh ok, ma è un pezzaccio pop dai… l'hai scritto anche tu nel booklet del tuo cd "Stay Soul" e invece questo pezzo mmmm, un pò stona rispetto a tutto il resto… non è che c'è una certa forzatura, del produttore appunto?
No no, ma che forzatura no figurati, il disco è mio, anche i disegni dentro sono miei, per cui non penso proprio, a me non mi forzano a fare niente… Se tu lo senti bene, io ci ritrovo un casino di Inghilterra, gli Style Council tipo, roba che a me piaceva di brutto, non è che nella vita uno deve solo ghettizzare la musica tipo questa non è abbastanza soul, questa non è abbastanza raggae, questa è troppo pop… cioè quando il soul è nato a Berry Gordy (fondatore Motown ndfiz) gli davano del bianco di merda… e quindi la cosa figa della musica, dell'arte in generale, è che uno può permettersi davvero di cagare fuori dalla tazza e di andare a prendere roba che non c'entra una mazza e fonderla con un'altra… alla fine è così che son nati tutti i generi nuovi, mescolando delle cose, perché se uno continua a fare sempre la stessa cosa poi purtroppo non esce più da un loop. E comunque sia, a fare Otis Redding come Otis Redding non lo sa fare nessuno, non ce n'è, è troppo figo lui dai. In realtà quindi questo pezzo ("Per le strade") la melodia è molto semplice, non ci sono escursioni vocali, è molto raccolto, in promozione lo faccio piano&voce ed è completamente diverso… poi ok, sì, con quell'arrangiamento è diverso, io lo chiamo post-atomico perché c'è della melanconia, nel testo e nella melodia, quindi un pò di amarezza con un pò di cazzimma, quindi chitarroni distorti e la cassa in 4, dove la dimensione intima rimane nonostante il bum-bum… che poi io la cassa in 4 non la sento tanto però mi rendo conto che sicuramente è un flash per chi era rimasto al disco prima.

Eh, appunto…
Però il disco prima era diverso, ci son delle tracce che sono state suonate tutte in presa diretta, come si faceva una volta no? Alcune nemmeno son state editate, per dire il take di basso&batteria di "Penelope" è un take solo, proprio purezza… già, è stato possibile perché suoniamo insieme da così tanti anni, siamo tutti amici, la mia band, oltre che essere ottimi musicisti prima di tutto ovviamente (ride ndfiz)

Beh questa è una fortuna grossa per te no? Questo esserti riuscita a portare dietro il tuo mondo e la tua gente
Ma si certo perché altrimenti non l'avrei mai fatto. Vedi, tanti anni fa avevo conosciuto il mio primo discografico che era Michele Barrile con cui avevo firmato un contratto con la Sony per fare un disco di canzoni tutte mie, da cantante ma anche da autrice (ci tiene a sottolineare: 'da autrice' ndfiz), poi venne licenziato, cambiarono le cose e quello dopo mi aveva fatto quasi passare la voglia di cantare, proprio perché c'erano delle imposizioni: tipo prova a fare questo, fai così, cosà, roba che con me non c'entrava niente e quindi lì ho capito che è la cosa che mi piace e voglio fare nella vita, però posso anche continuare a farla nelle bettole, l'importante è che mi piaccia… lì ho capito che non ero disposta proprio a tutto piuttosto di fare questo mestiere, di certo non ero disposta a cambiare quello che sono io.

Immagino c'era comunque anche la curiosità e la necessità di capire e sperimentare come si fa a livello professionale il tuo mestiere, cantare per hobby o per professione sono 2 cose diverse no? E' una cosa che abbiamo riscontrato spesso tra gli artisti cresciuti nell'ambiente Rockit, diciamo così, cioè che passato l'entusiasmo e la passione iniziale il mestiere poi si impara.
Ma sì certo che è così. Io ho fatto moltissimi live, ho iniziato nelle bettole dove non hai neanche le spie, quindi canti che nemmeno ti senti, poi pian piano le situazioni sono diventate man mano un pò più grosse… però fino a quando non fai un tuo disco e non senti la gente che ti canta in faccia le tue robe… e lì dici "Wow. cazzo".

Ok, rifacciamola passo a passo, parliamo del tuo passato, del tuo percorso: hai fatto la corista per Africa e Franziska, cos'hai imparato dai tour con loro? Cosa ti porti dentro adesso che tutto il tuo mondo immagino stia un pò cambiando, o almeno questa è la percezione che può avere uno che ti vede da fuori, Sanremo, Panariello portano di sicuro a qualcosa di "diverso" rispetto a prima o no?
No in realtà no non tanto. Cioè ok potrebbe essere un "diverso", ma come ti dicevo i musicisti son sempre gli stessi, sono quelli dei Franziska, per cui quando io sono sul palco è sempre lo stesso. La cosa diversa è "solo", tra mille virgolette il "solo" certo, è la gente che hai davanti… Perché non so, anche cantare con gli Africa al Rototom cazzo c'erano 40.000 persone davanti e non sono proprio poche… però non erano lì per me, erano lì per gli Africa e per il Festival! Comunque io son contenta di aver fatto le cose bene, in maniera sana, un passo dopo l'altro, quindi ognuno di questi concerti me lo ricordo, me li ricordo tutti, dal primo all'ultimo davvero, mi porto dietro dei bellissimi ricordi e poi appunto ti fai l'esperienza, tipo non va la spia e devi cantare e canti, senza tante menate, poi così ti succede a Sanremo e vai... sì, la prima sera a Sanremo io ero praticamente a cappella con gli archi, perché dopo Celentano è saltato tutto l'impianto e io son stata la prima a dover cantare...

Beh sei stata brava
(ride ndfiz) Grazie.

Il 1° disco era una raccolta di canzoni messe insieme in tanti anni e quindi un po' il the best of (come spesso accade) o era stato creato come corpo unico? Te lo dico perchè sembrava molto più compatto/unico, anche a livello di tematiche, questo secondo disco è più scollato, più “dispersivo” forse...
No no in realtà li ho fatti tutti e due nello stesso modo, come ti dicevo per 1 anno ho scritto e alla fine il meglio l'ho tenuto. Certo però nel 1° disco ogni canzone aveva il suo mondo, per dire "L'inferno" è rhythm&blues in tutto e per tutto, '50mila' senza ombra di dubbio northern soul, 'Penelope' è super reggae, insomma ogni canzone aveva tipo un impacchettamento col fiocchetto che rappresentava quella cosa là.
Invece in questo "L'amore è femmina" ho contaminato tutto con tutto, per esempio "Un'altra estate" (il pezzo scritto da Carmen Consoli) la batteria è rocksteady ma non c'è il levare, c'è uno swing, perché la batteria steady è molto simile allo shuffle e la puoi sostituire senza che nessuno se ne accorga, se poi invece metti la chitarra in levare diventa rocksteady... Quindi qui mi è piaciuto sperimentare un pò di cose diverse, anche la stessa elettronica che nell'altro disco era completamente assente, perché non volevo fare un disco uguale a quello che avevo già fatto e sicuramente quello dopo sarà diverso ancora da questo perché mi piace continuare a cambiare, ad evolvere, non ha senso fermarsi ad autocitarsi, non mi piace, non mi stimola neanche

Legandoci a questo discorso dell'evoluzione. Diciamo allora che il primo disco era bello e questo mah, non ci convince troppo. Però siamo fiduciosi, che si capisce che la stoffa e il talento ci sono. Facciamo così, ce lo prometti un 3° disco bellissimo come il primo e questo lo prendiamo solo come un disco di transizione/assestamento, un nuovo disco in cui dici “ok non sono più un'esordiente bomba super promettente, ma sono pronta ad essere una star di quelle con 2 palle così” (vedi Mina?) :-)
(ride ndfiz) volendo sì, ve lo prometto molto volentieri, se quello deve essere il finale altroché, anche se in realtà lo scopo finale non vuol essere una star ma poter permettermi di cantare quello che sento e scrivo. Poi ogni disco è come un figlio, e ogni scarrafone è bello a mamma sua, quindi questo disco è bello come il primo per me, ovviamente. E spero che piaccia tanto, come il primo, come il terzo, come il quarto, il quinto.

Parliamo di modelli. quali sono i tuoi?
Modelli è vastissimo. Da Gandhi a Billie Holiday mi stai chiedendo questo?

Puoi dirmi anche il tuo professore di 2° liceo se vuoi eh, i professori dello Iulm visto che sono così permalosi li lasciamo stare che è meglio
(ride ndfiz) ecco sì, loro lasciamoli stare che è meglio. Vediamo… ecco quando facevo la studentessa dicevo che se mi fosse andata male con la musica mi avrebbe fatto piacere fare la giornalista musicale… quindi Hunter Thompson è uno che mi piace un casino, poi va beh nella musica tutta la musica Black se vuoi parto e ti snocciolo 1000 nomi: Otis Redding, Temptation, Sam Cook, etcetc, e poi tutta la Chess cazzo! quindi Chuck Berry, Etta James… diciamo Tutta la musica black in blocco, dal jazz a ieri l'altro a Raphael Sadik. Nina Simone poi per me è un grandissimo modello, perché poi mi diverto a leggere le biografie di questi grandissimi artisti e personaggi che erano assurdi, e infatti come nome d'arte mi chiamo Nina in onor suo non tanto per la splendida artista che è, che adoro ovviamente, poi anch'io suono il pianoforte per cui l'ho sempre amata, ma ancora di più dopo aver letto la sua biografia e aver scoperto che era una bambina prodigio come Mozart, però era una femmina nera in un mondo di maschi bianchi sicché si è dovuta davvero fare un culo così, il jazz era un ripiego per lei pensa te che roba, che lei suonava la musica classica e una bambina nera figlia di schiavi non poteva certo farlo, per fortuna la padrona di casa era un'insegnante di piano che fece di tutto per farla entrare nella scuola filarmonica, di soli maschi bianchi, quindi lei ha iniziato a lottare prima per se stessa, poi per tutti gli afro-americani, tutte le femmine... e quindi Nina Simone è una col cazzo abbastanza duro no? E infatti ho scelto questo nome sperando di avere almeno un centesimo della sua forza, perché chiaramente le nostre 2 vite sono evidentemente non paragonabili.
Ma poi in generale come modello ti direi qualsiasi cosa che sia legata alla positività. Perché la vita si è bella come dice Benigni, però è anche una merda, scusa la franchezza eh… (ride ndfiz) perché soffriamo, è una cosa inevitabile, non si può farci nulla, per cui voglio vederla dal lato positivo, non ti dico Pollyanna per carità, assolutamente no, uno deve essere sempre sul pezzo, anche lucido, non è che la vita è (appunto) tutta rosa e Hello Kitty. Però sicuramente quando devi affrontare qualcosa è sempre meglio partire col piede giusto, che almeno ti fai un favore, stay positive, che se qualcosa poi va male vabbè capita...

Hai sempre avuto, e lo dimostri, grande attenzione e sensibilità per il tema femminile. E meno male e finalmente, che ci vuole qualche ragazza che lo canta come si deve, con stile&intelligenza, senza farla sembrare né la classica predica sfigata politichense né la classica cosa subita/subordinata al mondo maschile. Come credi che il tuo personaggio può svilupparsi (ed essere utile alla collettività) in questo senso?
Dal punto di vista dell'essere femmina dici?

Sì certo, dell'essere femmina, nel mandare questi modelli positivi, di essere un modello di femminilità no?
Beh quello non lo so, che io mi vedo sempre com'ero prima di togliere il baffo, no ma non i baffi (ride ndfiz), il baffo l'apparecchio quello mostruoso di ferro, che ero un cesso e fondamentalmente per me non è cambiato nulla da quel punto di vista lì. Chiaro che essendo una femmina mi piace giocare col look, vestirmi con le cose che mi piacciono, però è un gioco e deve per chiunque nel mondo maschio o femmina che sia essere solo un gioco, che la cosa importante nella vista è far lavorare o perlomeno tentare di far lavorare il cervello, soprattutto oggi ti dirò, le femmine che incontro che vengono ai miei concerti sono femmine bellissime pensanti intelligenti che si fanno il culo e non sono sicuramente le femmine che vedi in televisione che sono solo delle bambolone, per carità belle gnocche senza nulla togliere, però magari qualche volta anche ricordare che la Donna in generale non è solo quello no? forse è un peccato che non si veda tutto il resto

Beh ma dai, l'abbiamo superata ormai questa no? Bella e intelligente sono 2 cose che possono coesistere, una cosa non esclude l'altra. Anzi.
Certo e non è nemmeno una cosa così nuova, lo dicevano anche i latini 'mens sana in corpore sano', mi sembra non ci sia nulla di male. Poi va beh, di mio, personalmente, non me ne frega un cazzo delle diete e di quelle cose li. Sono abbastanza un maschiaccio in quello. Mi son scofanata un chilo e mezzo di carboidrati prima di venire qui (ride ndfiz)

E questo lavorare sul look e sul personaggio, che come dici tu è un gioco, è una cosa a cui comunque tieni molto. Quanto la reputi importante?
Sì, secondo me è sempre colpa della musica, nel senso io ho fatto rocksteady e raggae per 10 anni, ho avuto i dread, avevo le cofane di dread che altro che le mie cofane di capelli di adesso... erano alte il triplo, cioè ora mi sento praticamente nuda con queste piccole cofanette, che poi 10 anni son tanti a me arrivavano qua (sotto il sedere), facevo delle acconciature gigantesche, bellissime, alla Erikah Badu, però è sempre la musica no? Se tu vieni da delle sub-culture giovanili, che ne so prendi i punk o i bikers degli anni '50, sono fortemente iconiche perché c'è questo bisogno di identificazione, c'è il "noi siamo questi", che li differenziava immediatamente dalla società, dai genitori… e quindi tutti questi movimenti musicali sono fortemente iconici per cui per me che sono femmina mi sembra più che ovvio farlo, il vestirmi in un certo modo, cioè voglio dire lo fanno i maschi per cui figurati… poi ci si diverte un sacco,

E comunque, tornando al discorso della necessità tua di promuovere tematiche femminili, il mondo musicale rimane sempre un pò troppo maschile no?
Eh sì... mmmm... ma forse in questi ultimi anni anche no sai? E credo che questo sia dovuto a personaggi come Amy Winehouse... anche perché poi io vivo in questo paese e faccio questa musica e avevo pronti svariati dischi come il primo, ma mi davano della pazza quando li portavo a sentire, poi guarda caso lo fa una straniera da fuori e di colpo "ah ma a noi ci serve questa cosa qua". Strano no? Per fortuna ecco…. perché altrimenti credo che il mio disco non sarebbe uscito in Italia, capisci?

Infatti sì. E qui c'è la domanda facile (per me): come reagisci alle accuse di essere la copia di Amy Winehouse? A cui si aggiungeranno le nuove 'Ok vuol far Mina' dopo averti vista gesticolare Mina-style sul palco dell'Ariston ?
Esatto... che però non si capisce come mai, io facevo questi gesti anche 3 anni fa ma forse prima c'era che ero la copia della Winehouse e forse si erano concentrati lì, ma prima c'era anche Giusy Ferreri… e io dico ma tra Mina e Giusy Ferreri rigà, c'è un abisso eh, ora dico se bisogna per forza appioppare le cose alla gente appioppiamole con un pò di criterio. Innanzitutto Mina è Mina e sta là, intoccabile e inarrivabile da quanto è brava. In comune abbiamo 3 lettere nel nome, ima, e basta. Poi chiaramente Mina è nel mio DNA ma come c'è Otis Redding, anzi a Sanremo quando ho duettato con Skye cantando "Grande Grande" pensavo a come l'avrebbe cantata Otis non a come la cantava Mina, quello che volevo era distaccarmi il più possibile, che uno non può nemmeno pensarci di cantare come lei, solo un folle nel nostro paese… quindi a tutte queste 'accuse', che 'accuse' poi vabbè, mi piacerebbe che citassero Martha and the Vandellas, oppure senza citare Mina non dico di andare tanto lontano… ti dico Caterina Valente, per esempio. O Caterina Caselli, che aveva una voce che per me è bella tanto quella di Mina, poi hanno avuto due percorsi artistici completamente diversi ok, ma si assomigliavano nella pasta, poi Caterina era più ruvida, più alternative diciamo, ma Mina non dimentichiamo che iniziò come urlatrice sicché era una rock'n'roll anche lei sicuramente.


Restiamo in tema critiche. Sei pronta/corazzata per affrontare tutte le critiche/invidie?
Sì. Non me ne frega niente. Poi non leggo quasi mai niente perché non ho tempo. Immagino ce ne saranno di tutti i colori, soprattutto oggi poi che è così facile nascondersi dietro una tastiera di un computer e vomitare odio e frustrazioni che probabilmente vengono anche mossi da qualcos'altro, dico questo in generale. Poi è ovvio non si può piacere a tutti...

Guarda ti leggo una cosa che Emanuele Bertasshole ha postato sul Facebook di Rockit. Chiede "Quale cocktail di droghe consigli a chi ti ascolta per la prima volta per evitare che cerchi di uccidersi nel modo più violento possibile?"
(ride ndfiz) Beh allora, l'MDMA a botta sicura… il morbidone ti mette nello stato d'animo "lova lova" così sei pronto (ride ndfiz)

Ok a parte gli scherzi, questa cosa dell'essere corazzata comunque è una domanda ragionevole contando la sovraesposizione che stai avendo ultimamente no?
Guarda dovrei rendermene più conto, che poi… a me mi han preso per il culo per tutta la vita fin da quand'ero piccola, cioè con quel baffo ero un ammasso di ferraglia che camminava, ero anche un pò cicciotta cioè… hai presente tipo la sfigata dei film? Quelli che vengono presi di mira? Ecco, così. Per cui da lì cosa vuoi che me ne freghi? Mi piace molto scherzare, anche su me stessa. Non mi prendo seriamente, per cui se mi prendono seriamente gli altri con del veleno dico vabbè fatevi una cazzo di risata su.

Certo che poi anche tu te la vai a cercare eh. Cosa c'entra Panariello con Nina Zilli? Perché?
Giorgio l'ho conosciuto ai Wind's Award, c'era questa tempesta enorme, scenografie che cadevano, casini, beh 5 ore di ritardo eravamo tutti li nel backstage a mangiarci 2 robette, per caso era seduto li vicino a me, abbiamo iniziato a parlare, a chiacchierare e a ridere, la mia crew con la sua, e lui mi disse "vedrai che ci sentiremo" e io avevo pensato "sì vabbeh quelle cose che si dicono"… e invece poi mi ha ritelefonato e mi ha chiesto “Nina mi fai Mina?” Che a parte il gioco di parole stupido io ho detto “Eh? Ancora 'sta storia? Pure questo adesso”… in realtà lui si rifaceva alla Mina di "Studio 1" e di "Senza Rete", cioè alla Mina cantante che però presentava, faceva gli sketch coi comici, con Alberto Lupo, con Luttazzi… per cui lui mi ha parlato di fare il varietà come una volta, quindi coi balletti con tutto che splende, il teatro, lo studio sembra il Moulin Rouge… e io gli ho detto "sticazzi", poi mi ha detto che c'era Micalizzi con l'orchestra che insomma abbastanza bomba no? E mi sembrava una stronzata dire di no, io vado li a fare quello che so fare che è cantare, e poi io son proprio una caciarona per cui anche interagire non mi crea delle angosce, ho le angosce quando faccio le foto ecco (e spara una posa da servizio fotografico con il broncio sexy che mi fa giusto un attimo cadere la mascella, ndfiz)… vedi? non son capace. non ce la faccio (eh no, non ce la fai proprio - penso…ndfiz) è più forte di me mi sento finta, infatti ho bisogno di trovarmi proprio bene col fotografo perché se no mi sento un gatto di marmo, ma sul serio, poi ti rivedi e hai la faccia del terrore. E' davvero una cosa che odio fare i servizi fotografici. Perché non sei vivo, ti devi proprio mettere lì. Ecco.

Ecco, recupero un attimo la mascella e mi sa che è arrivata l'ora della domanda finale, quella con la D maiuscola: Nina sei innamorata? Sei fidanzata?
(ride ndfiz) Sì, sono fidanzata.

E su questa risposta, con un dolore grande nel cuore, ci salutiamo con 2 baci sulle guance e finisce l'intervista. Torno a sentire "L'uomo che amava le donne"...


 

 

---
L'articolo Nina Zilli: Miss Lova Lova di Stefano 'Fiz' Bottura è apparso su Rockit.it il 2012-03-26 00:00:00

COMMENTI (12)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    @Elegy eh, appunto! a me a volte, ripeto, sembra che si voglia essere più integralisti dei talebani...

  • Elegy 12 anni fa Rispondi

    E prendere in considerazione il fatto che si possa essere confusa? A voi non capita mai, parlando di gruppi che conoscete benissimo, di avere un lapsus? A me si. Dall'intervista viene fuori palesemente che e' una che conosce il suo lavoro ed anche le tecniche di registrazione più di molta altra gente.

  • townshend 12 anni fa Rispondi

    E' proprio questo il punto. Voglio dire, stiamo parlando di musica. Di registrazioni. Tu mi spieghi il perchè di certi suoni con una citazione palesemente errata. Allora, o l'hai fatto per fare il figo con me sapendo che "è il mio campo", oppure devo dedurre che parli di cose che non conosci. E questo sarebbe più grave visto che sono le tue registrazioni. Ribadisco: c'è davvero bisogno di fare i piacioni con tutti, ogni volta? Tra l'altro, senza bisogno alcuno, perchè dall'intervista mi sembra che la ragazza sia più che preparata da quel punto di vista. Ri-boh...

  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    @townshend non capisco: se una musicista cita i clash (e non mi pare che nel discorso la prima cosa che pensi: "l'ha fatto a sproposito!"), lo fa per essere "credibile" o, ai vs. occhi, solo per "legittimarsi"?

  • townshend 12 anni fa Rispondi

    Non è questione di essere talebani, è questione del perchè si tenta di fare i ganzi ogni singola volta. Perchè? Nina aveva bisogno di citare i Clash per essere più o meno credibile? boh...

  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    Che talebani del cazzo che siete! Una sbaglia su una citazione (che poi manco avesse confuso i Clash con i Green Day!) e giù a dimostrare chi di voi ce l'ha più duro...

  • iocero 12 anni fa Rispondi

    Citare mezzo mondo e non capire un cazzo di musica... Università a pagamento e un salto nei letti giusti ed ecco una di cui non ci libereremo facilmente, purtroppo... E lacia in pace i Clash!!!

  • townshend 12 anni fa Rispondi

    Rock the Casbah e Sandinista... ma non sarebbe meglio fare citazioni solo quando si è in grado di farle?

  • iocero 12 anni fa Rispondi

    A Nicol Minetti....

  • seymour 12 anni fa Rispondi

    ahahaha Fiz mi hai fatto ridere!