Max Casacci contro Beppe Grillo sul coprifuoco a Parma

Il sindaco di Parma impone il coprifuoco alcolico alla città. Beppe Grillo lo appoggia, Max Casacci attacca.

Max Casacci contro Beppe Grillo per il coprifuoco notturno di Parma
Max Casacci contro Beppe Grillo per il coprifuoco notturno di Parma

Se ne sta parlando molto in questi giorni: una delle prime decisioni prese dal neosindaco di Parma Federico Pizzarotti, eletto nella lista del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, è stata quella di vietare la vendita di alcolici fuori dai locali dopo le 21. Una scelta giudicata da più parti oscurantista e fatalmente destinata a deprimere il panorama notturno di Parma.

La decisione del sindaco è stata invece sostenuta da Beppe Grillo sul suo blog, con un post dai toni più che apocalittici: «Ogni notte fuori dai locali milanesi della movida risse, accoltellamenti, aggressioni ai residenti, spaccio di droga, siringhe infette abbandonate nei portoni. Milano, capitale della 'ndrangheta, dello sballo e del chupito: la movida è diventato un fenomeno delinquenziale, ma la lobby dei localari ha decretato che il chupito e gli alcolici debbano essere l'unico motore enonomico della città».

E ancora: «La giunta di Parma ha presentato la proposta per contingentare e stoppare l'apertura di nuove birrerie e locali nel centro storico, fermando in questo modo la devastante legge Bersani, responsabile del fenomeno delinquenziale della movida selvaggia».

Lobby dei localari, fenomeno delinquenziale, movida selvaggia, fino al collegamento tra 'ndrangheta e divertimento notturno. Una sottile linea delirante che non è passata inosservata e ha provocato reazioni molto dure. Tra queste, anche la reazione di Max Casacci dei Subsonica, che, sul sito della band, ha risposto direttamente a Beppe Grillo.

Casacci parte dall'esempio di Torino e di come la città abbia vissuto una vera e propria rinascita notturna negli ultimi anni, fino a diventare un polo di attrazione per i giovani. Cita poi come Bologna si sia invece chiusa su se stessa durante l'amministrazione Cofferati e termina con una presa di posizione molto netta nei confronti di Grillo: «Prima di esprimere le tue opinioni sulla qualità o sulla opportunità di una vita notturna nelle città, forse dovresti interpellare i ragazzi che in quelle città vivono. Ovviamente, capirai come sulla frontiera movida si movida no, il tuo intervento, da queste parti suoni come un pre-stampato, adatto per un proselitismo elettorale, presso le persone sbagliate. E rispetto ai tuoi presupposti, tutto questo appare davvero deludente. Per quanto riguarda l'abuso del termine "mafia". In Italia lo si utilizza spesso, in genere funziona anche per gettare discredito su questa o quella categoria... purtroppo nessuno lo utilizza davvero mai tranne quando serve davvero ad identificare il problema».

---
L'articolo Max Casacci contro Beppe Grillo sul coprifuoco a Parma di Redazione è apparso su Rockit.it il 2012-08-01 00:00:00

COMMENTI (4)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • leoge9se 12 anni fa Rispondi

    Mi trovo d'accordo con Feedbacknoise, se avevo un minimo di speranza nei Grillini adesso l'ho persa. Se volevo dei fascisti al governo avevo già un'ampia scelta non ho bisogno di alternative.

  • cesareparmiggiani 12 anni fa Rispondi

    Si, meglio bere all'interno dei locali, magari insieme a Villani, vero Pizzarotti?

    youtube.com/watch?v=qZkmZx1…

  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    adesso che i grillini devono governare le citta' e smetterla con gli spettacoli di piazza prendono provvedimenti piu' repressivi dei leghisti...... le leggi speciali non servono, basterebbe applicare le leggi esistenti in ordine di pubblica sicurezza (ma questo casacci non lo dice, perche'?..) altrimenti che caspita ci stanno a fare polizia carabinieri e polizia municipale ? il proibizionismo non e' mai servito a nulla..... chiaro grillini ?!

  • carverband 12 anni fa Rispondi

    La descrizione che Grillo da della Movida milanese non è tanto lontana della realtà, ma non per questo la Loggia si schiera. Casacci, sei molle come la sinistra italiana, con il suo permissivismo che ha solo facilitato la nascita di una generazione di debosciati che pensa che la qualità di una città sia determinata dal numero di locali notturni dove bere. La vera sinistra non è cosi', forse quella italiana si.