Cesare Cicardini racconta un suo bellissimo scatto a Roy Paci

Il fotografo Cesare Cicardini racconta com'è nata una sua bellissima fotografia a Roy Paci

- Roy Paci in uno scatto di Cesare Cicardini

Da sempre musica, fotografia e racconto si sono mescolate e unite dando vita a storie bellissime e preziose. 
Dentro ai tuoi occhi è la rubrica di Rockit che vi propone uno scatto dei grandi della fotografia musicale italiana, raccontato dalla prospettiva del suo autore. Oggi il fotografo Cesare Cicardini ci ha raccontato com'è nata una sua fotografia a Roy Paci.

 

Barcellona, sole a picco, una lunga strada deserta, in fondo la statua di Cristoforo Colombo che indica con il braccio la rotta da seguire, la brillantina nei capelli, gli occhiali scuri e una valigetta "sacra" contenente l’inseparabile tromba: diventa inesorabilmente il luogo perfetto dove scattare un ritratto a Roy Paci.

Mi trovavo esattamente in mezzo a quella strada per Rolling Stone e avevo il piacevole compito di seguire Roy Paci per una intera giornata (e notte) in giro per Barcellona, tra bar, tapas, barrios, birre e amici musicisti. Roy sembrava uno del posto, conosceva bene Barcellona, il suo spagnolo era perfetto e i luoghi sconosciuti ai turisti dove mi portava facevano il resto. In quel preciso momento stavamo andando a cercare l'amico Tonino Carotone nel bar dove è solito passare diverse ore della giornata dissetandosi. Tonino non c’era, ma una scritta sul muro lo ricordava: “È un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto”.

La sera sarebbe toccato l’incontro con l’altro amico Manu Chao. Cheers.

 

Cesare Cicardini

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L'articolo Cesare Cicardini racconta un suo bellissimo scatto a Roy Paci di Giulia Callino è apparso su Rockit.it il 2015-12-29 09:00:00

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