Zen Circus: leggi in anteprima i testi del nuovo album "La terza guerra mondiale"

A due anni di distanza da "Canzoni contro la natura", pubblicato a gennaio 2014 per La Tempesta, uscirà il prossimo 23 settembre "La Terza Guerra Mondiale", il nuovo album degli Zen Circus.

- Foto di Ilaria Magliocchetti Lombi

A due anni di distanza da "Canzoni contro la natura", pubblicato a gennaio 2014 per La Tempesta, uscirà il prossimo 23 settembre "La Terza Guerra Mondiale", il nuovo album degli Zen Circus.
Il disco, che è stato anticipato dai due singoli "Ilenia" e "L'anima non conta", si potrà ascoltare dal vivo durante il prossimo tour italiano (qui le date). Intanto, ecco tutti i testi contenuti in "La Terza Guerra Mondiale".

 

La terza guerra mondiale

Mi son svegliato con il sole / che mi accecava unocchio/unacittàinrivaalmarema/lacasanononlaconosco/fuorièun caldo innaturale / riscaldamento globale / certo moriremo tutti ma / in infradito e bermuda dai ci sta / adesso sono dentro a un treno / guardo gli altri passeggeri e penso che / sarebbe bello chiacchierare / ma tutti han sempre da fare / qualcuno guarda il cellulare / altri fan finta di dormire ed io / vorrei vederlo deragliare / così potremo tutti urlare / una guerra mondiale ancora / per cominciare una nuova era / per capire chi è il nemico / per vederlo dritto in viso / una guerra mondiale ancora / per vedere che faremmo ora / quando ero un ragazzo / volevo fare una comune / con le mie amiche ed i miei amici / in un grande casolare / qualche anno dopo ci ho provato / ma non è andata un granché bene / qualcuno poi si è innamorato / se ne è andato e poi chi l’ha visto più / adesso anch’io vivo da solo / certo è più che naturale / mi han detto prenditi un cane ma non voglio fare da padrone / e non perché non sia in grado / di prendermene cura / ma solo perché sono un gatto io ed un gatto padroni non ne ha / una guerra mondiale ancora / per cominciare una nuova era / per capire chi è il nemico / per vederlo dritto in viso / una guerra mondiale ancora / per vedere che fareste ora / voi che parlate di fucili / di calci in culo ed esplosivi / una guerra mondiale ancora / una vera e non su una tastiera / la terza guerra mondiale / la terza guerra mondiale / la terza guerra mondiale / la terza guerra mondiale

Ilenia

Scrivere mi riesce meglio / ma non voglio farmi leggere / non riesco nemmeno io a leggermi / aspetto la rivoluzione / ma aspettare è non agire / scegliere di non scegliere / una scelta obbligata / ma i problemi degli altri mi hanno sempre affascinata / o forse distratta / odio il giorno del mio compleanno / io volevo andare via / camminare sui vetri con le scarpe / mentre sono ancora qua / a compiacere tutti quanti / compiacere qualcuno che dice di amarmi / il mondo non ha unicorni / non ha foglie a sette punte / ha voci ma non visi / sempre le stesse voci / di una donna in silenzio e di uomini confusi / e i padron ‘ntoni della nostra epoca non possono capire / la mia adolescenza è stata la prima a fuggire / ilenia / la piazza è vuota / ilenia / la piazza è muta / se mi tocchi l’ombelico c’è un filo che mi arriva in gola / ho una madre che vorrebbe fossi un’altra persona / io non so parlare il mio viso narra per me / sono un po’ bestia un po’ danno / e vorrei vivere nuda / sento il mondo con il naso / odio avercelo tappato / mi affeziono facilmente / ma non ho voglia di spiegare / che poi in realtà so anche parlare / ma non si capisce bene / e quindi un po’ mi dispiace / anzi non mi dispiace / di averti conosciuto in un brutto periodo / perché sei stato più bello / hai brillato di più / una scopata un peso / non so cosa è stato per te / ma non voglio saperlo il perché / mi piace fantasticare e mettere alla fine delle frasi il perché / ilenia qui le piazze sono affollate / ma innocue / ormai le piazze fanno rivoluzioni solo quando sono vuote / ilenia / la piazza è vuota / ilenia / la piazza è muta / ilenia / la piazza è vuota / ilenia / la piazza è muta / qui le bare sono strette / ma le vogliono abitare / le chitarre senza corde / l‘avere senza il dare / qui confondono il dolore con le lacrime di gioia / pochi brividi o sussulti / molta prosa troppa noia / qui non puoi fuggire perché tu sei il carceriere / qui tutto è razionale / solo obbligo e dovere / qui dove vivi adesso / in un anelito del cuore / in attesa di un qualcosa / di un qualcuno / di un errore

  

Non voglio ballare

Guarda che stai bene / non ti preoccupare / quante volte ancora te lo devo dire / ti ricresceranno lunghi ancor di più / si ok va bene ti ho chiamata stronza / te l’ho urlato in faccia e dopo ti ho anche spinta / ma se ci meniamo lo sai che vinci te / sono io sono io che ho capito tutto / la teoria dei quanti il delirio indotto / jung e il libro rosso fatima e l’aldilà / sono io sono io o forse eri tu / in un salotto bene non ricordo più / gente che non lavora ma che viaggia sempre / sono io o sei tu dentro a questa prigione / sono io o sei tu disteso sul bancone / non voglio ballare voglio farmi male / non voglio ballare voglio farmi male / non voglio ballare io mi sento male devo vomitare / ricordi si parlava anche per sette ore / qualche sigaretta nudi sul balcone / la perfida albione il marocco e l’henné / adesso il fumo uccide nudo prendo freddo / parlo ancora molto solo un po’ più calmo / non credo più tanto alla collettività / sono io sono io che ho sbagliato tutto / scuole superiori i conti dell’affitto / ed il tuo compleanno non lo ricordo mai / sono io sono io o forse eri tu / c’erano le elezioni non ricordo più / votai il conte mascetti e ti incazzasti con me / sono io o sei tu dentro a questa prigione / sono io o sei tu disteso sul bancone / non voglio ballare voglio farmi male / non voglio ballare voglio farmi male / non voglio ballare mi sento male devo vomitare / in questo locale cosa altro vuoi fare / non si può parlare e non voglio ballare / la rivolta ormai è un fatto personale / lasciatemi stare

 

Pisa merda

Leggo vecchie lettere e mi chiedo dove / è andato quel ragazzo quelle sue parole / il quartiere è sempre uguale sempre un cimitero / ecco il camposanto ecco il battistero / ma da tutto il mondo vengono a vedere / un cazzo di marmo storto da salvare / e da tutta italia vengono a studiare alla normale / sì sono normale non ho niente di speciale / qui non è milano non è roma né berlino / qui non c’è la rai il moma non è napoli o torino / tutto il paese ci accosta al letame / tu fuggi quanto vuoi ma l’odore ti rimane / vituperio dell’adolescenza / odio amore / ponti / molta incoscienza / andarsene con mille sogni e tornare senza / ma la provincia crea dipendenza / se non ci sei nato non lo puoi capire / ma ognuno ha i suoi metri di paragone / non della mia città canta questa canzone / di merda / ma la merda è lo specchio di questa nazione / qui non è milano non è roma né berlino / qui non c’è la rai il moma non è napoli o torino / tutto il paese ci accosta al letame / tu fuggi quanto vuoi ma l’odore ti rimane

 

L’anima non conta

Laura guarda il mare come lo sanno guardare solo certi figli del nordest / ma venezia non è mare è solo un ideale che non puoi abbracciare mai e poi mai / sposta i capelli sulla spalla destra e scopre quel disegno fatto di nascosto a suo padre / ma adesso anche il parroco ha un tatuaggio con su scritto l’anima mia è di dio / il tempo non si ferma non si è mai fermato e quello che è passato chissà dove è andato / forse in quel cassetto dove nascondevo la carta stagnola o nel bar da mauro / maledetto il giorno in cui mi son fidato di questo paese lurido sperduto imbarazzato freddo grigio solitario disastrato / dove ho creduto di esserti vicino ma vicini eran solo i guai ed i tuoi / l’ambulanza grida e porta via mio padre / il sangue ormai è seccato almeno te l’ho presentato poi sono scappato / firenze rimini ferrara la piana e l’autostrada / ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno i ragazzi al parco si fanno / giù da questo scoglio giù nel mare in verticale / giù e poi nuotare non c’è altro da fare senza bestemmiare / zitto e non fiatare tanto l’anima non conta / tu libera e felice vai mi ritrovi dove sai / ora cercherò un amico un lavoro / poi non lo so una casa il decoro / e poi ho visto solo mare mare mare tanto mare / solo acqua tanta nei polmoni che fa male e non riesci a respirare / e ti chiedi i pesci come fanno ma non lo diranno mai e poi mai / amici a non finire sembra di impazzire / ti dicono bravo bravo sei speciale ma quanto sei bravo sei un portento sei geniale / ma finché non te lo dice lui o non te lo dice lei non conta / andiamo in centro andiamo in centro / andiamo a vedere i passeggini rotolare / gente comperare quello che non può avere / oppure più semplicemente resteremo qua / ma il sole risorge ogni giorno e ogni giorno che passa diventa un ricordo / giù da questo scoglio giù nel mare in verticale / giù e poi nuotare non c’è altro da fare senza bestemmiare / zitto e non fiatare tanto l’anima non conta / tu libera e felice vai mi ritrovi dove sai

 

Zingara (Il cattivista)

Zingara che cazzo vuoi io so che cosa fai / stringo il portafogli vai via o chiamo la polizia / ma quanto puzzerai tu non ti lavi mai / zingara ci fosse lui vi bruciava tutti sai / se siete ancora qui è colpa dei buonisti / idioti che votano #@$ e comunisti / negri marocchini rumeni e musulmani / lesbiche froci e tutti gli altri subumani / eccola la mia città la gente ormai non sa / come arrivare a fine mese son tutti sulle spese / la gente onesta l’italia che lavora / difendo la mia casa difendo i miei valori / difendo la famiglia da tutti gli invasori / datemi una pistola e vi faccio vedere come si fa l’integrazione / tiscali fastweb e wind 3 vodafone e tim / sky mediaset premium playstation champions league / facebook twitter posticipo di lunedì / x factor amici il moto gp / zingara ma non capisci qui non ti vogliamo / è il libero mercato quello che noi adoriamo / impara dai cinesi che lavorano e basta / poi comprano eni enel il calcio e mediobanca / eccola la mia città la gente ormai non sa / come arrivare a fine mese son tutti sulle spese / la gente onesta l’italia che lavora / difendo la mia casa difendo i miei valori / difendo i miei figli da tutti i malfattori / basta che siano indigenti come me / son cattivista ma son fedele al re / difendo i miei cari i miei interessi / difendo la mia razza da tutti i compromessi / difendo il cane il gatto guai a chi li tocca / ma a una zingara sì le sparo in bocca

 

Niente di spirituale

Senza vela né motore / senza remi né timone / questa barca naviga da sola / senza un porto a cui attraccare / o un amore a cui tornare / solo stelle in ogni dove / lascia perdere gli accordi complicati / i pretesti le tue ideologie / siamo figli un po’ sbagliati rifiutati da tutte le astrologie / prova tutto quel che puoi / non pentirti mai e poi mai / se lo fai una volta lo farai ancora / con la voglia di capire e non quella di arrivare / tanto arriva sempre l’ora / lascia perdere i passaggi obbligati / i mea culpa la tua malattia / siamo figli un po’ sballati ed arroganti / così è stato e così sia / non è terra non è mare ciò che voglio conquistare / voglio tutto l’universo per poterlo attraversare / non c’è niente d’importante importante veramente / non è il corpo a morire ma la storia della mente / non l’amore non il male / niente di spirituale / non cercare una morale / guarda altrove

 

San Salvario

A san salvario senza il valium / senza neanche un kebab / nemmeno un panino triste o una birra a metà / passeggio solo e un magrebino mi chiede come va / gli dico bene tutto apposto / chissà che droghe avrà / quasi quasi ricomincio a trentott’anni suonati / tanto gli anni se ne vanno come sono arrivati / l’esperienza accumulata è un copia-incolla ed invia / perseverare negli errori è forse l’unica via / vi guardo in faccia disfatti / gli uni sopra gli altri / studenti inesperti / giovani e saccenti / penso al futuro / prego dio e chiedo il foglio di via / ma dove vai che ormai sei vecchio / stattene a casa tua / finalmente son da horas kebab / salsa piccante questa è la mia jihad / dalla collina si vede l’africa / dopo il po è africa / è già qui l’africa

 

Terrorista 

Tu da grande cos’è che vuoi fare / chiede la maestra in prima elementare / il banchiere l’avvocato il giornalista / no signora io voglio fare il terrorista / tanto anche un terroristascrive sul giornale / cambia legge quando vuole cambia ideale / un terrorista al posto giusto vale un capitale / signora questo è lavoro che io voglio fare / stringimi amica mia che scivola via / questa sicurezza la tranquillità / danzeremo anche sotto le bombe / lo abbiamo già fatto lo faremo sempre / finche durerà per l’eternità / signora ecco cosa voglio fare / voglio correre veloce non importa dove / voglio cadere e non aver paura del dolore / voglio ridere e gridare fino a svenire / voglio piangere senza dovermi vergognare / spaccare cose senza poi doverle riaggiustare / voglio esser stretto forte fino a soffocare / signora questo è il terrorismo che io voglio fare / stringimi amica mia che scivola via / tutta questa ricchezza la tranquillità / danzeremo anche sotto le bombe / lo abbiamo già fatto lo faremo sempre finché durerà / e nessuno ci potrà far male / non sarà il terrore non saràl'amore o la serenità / siamo soli e bastardi / uniti e testardi / pirati dei campi minati / per l'eternità. 

 

Andrà tutto bene 

Cammino / travolto dal mattino sul marciapiede / abbandono i sogni che non ho finito mentre da una radio echeggia una canzone / il cantante dice di non preoccuparsi che andrà tutto bene / fischiano le orecchie / ho voglia di scopare / il bar pieno stivato / la barista niente male / mi brucio col caffè e sfoglio un po’ il giornale / mastico una gomma e ritorno a camminare / cammino / la sera nei polmoni / il traffico violento / il cemento ed i mattoni / le luci dei lampioni / le merde di cane / dei lavori in corso e l’odore di catrame / non so cos’è che non va in me / sarà che dormo poco e ascolto musica sbagliata / i miei cantanti / ti giuro tutti quanti / sono bugiardi / falsi infantili ed arroganti / e nelle vie del centro esplode la rivoluzione / fra un aperitivo e i saldi di fine stagione / e tutti ascoltano dovunque sempre la stessa canzone / all’unisono alla radio e alla televisione / ripete un ritornello e dice che andrà tutto bene / ma tu come è che stai tu / nessuno lo chiede più / quello che dalla musica la gente vuole / è sentirsi dire che andrà sempre tutto bene / e che l’amore vince ancora / che c’è tutto da scoprire / che la vita va vissuta nella gioia e nel dolore / ed è tutto quanto vero / hanno solo che ragione / siamo noi quelli sbagliati / che hanno sempre da ridire / che hanno voglia di fare male / che non vogliono star bene / ma tu come è che stai tu / nessuno lo chiede più / si chiudono le palpebre / i sogni ricominciano / c’è un buco dove cado giù / l’oscurità mi chiama a sé / fa male ma illumina conforta la mia anima

 

 

 

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L'articolo Zen Circus: leggi in anteprima i testi del nuovo album "La terza guerra mondiale" di Redazione è apparso su Rockit.it il 2016-09-12 12:06:00

Tag: testi

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