Shiva: il rapper che piace a tutta la scena

Classe 1999 è la promessa più giovane del rap italiano e lo sta dimostrando.

Non esiste un’età giusta per avere qualcosa da dire o da raccontare. Shiva per esempio di anni ne ha pochi, di cose da dire tante e sembra piacere a tutti, rapper compresi. 

Lo avevamo intervistato un paio di anni fa, quando era appena maggiorenne, stava per uscire il suo primo disco di debutto “Solo” e ci raccontava di scelte difficili prese in età in cui i pensieri dovrebbero essere altri. 

Shiva firma per la prima volta con un’etichetta discografica (Honiro Label) quando aveva appena 16 anni, con le rime scritte nel cortile di scuola, una cazzimma che difficilmente riesce a trovare una libertà espressiva così forte e un flow che o ci nasci o non lo otterrai mai. 

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Nato in Lomabardia nel 1999, passa una breve parentesi della sua vita in Toscana che sarà determinante per l’inizio del suo rapporto con la musica, un imprinting che lo avvicina al mondo della street art (Shiva era la firma di un writer di Firenze), della cultura del parchetto sulla tavola a farsi male e ascoltare punk rock californiano, nelle battle di freestyle a scuola, che inizialmente guardava da lontano ma dove a un certo punto, qualche anno dopo, si è reso conto di essere il più bravo di tutti. 

"Cotard Delusion" è il video pubblicato su YouTube nel 2015, auto prodotto, che fungerà da spartiacque nella vita lavorativa di Shiva: da lì in poi, singolo dopo singolo, verrà definito come uno dei rapper minorenni più talentuosi d’Italia e non passerà inosservato agli addetti ai lavori. La sua caratteristica migliore? Lo storytelling, è un ragazzino con una consapevolezza comunicativa micidiale. 

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“Tempo e anima” esce nel febbraio del 2017, dentro ci sono brani come "Corvi" e "Luna Blu" che ti fanno capire che nonostante la giovane età, Shiva, personalità come Noyz Narcos le conosce parecchio bene, tanto da essere fondamentali nello sviluppo della sua scrittura. Dentro ci sono collaborazioni anche con Mostro, Sercho, Parix e Cranio Randagio (il rapper scomparso tragicamente nel novembre 2016), c’è rabbia, cupezza e voglia di riscatto. 

shiva
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Shiva molla la scuola alle superiori, non ne va fiero , ma il rap è stato il suo unico mezzo con cui dimostrare che aveva qualcosa da raccontare, quando ci avevamo parlato ci disse:

“No, infatti non vado a scuola, l’ho lasciata in primo superiore, quando mi hanno bocciato. Credo che le gare di freestyle non abbiano giocato a mio favore. I prof non le vedevano di buon occhio. [..] A dicembre del mio secondo anno alle superiori è arrivato il contratto con Honiro quindi poi ho deciso definitivamente di mollare. Ho provato a frequentare le serali, ma la mia carriera musicale è ormai più avviata di quella accademica. Sono sincero, è stato una scelta difficile, non consiglierei a nessun ragazzo di lasciare la scuola. La cultura è la cosa più importante, quello che detestavano personalmente era il sistema scolastico. Nelle battle a volte le rime ruotavano anche intorno ai professori ma loro non hanno proprio saputo spingere la nostra creatività. Non capivano come questo fosse anche un modo con cui i ragazzi si conoscevano e dedicavano le proprie energie a qualcosa di costruttivo. Ci hanno tarpato le ali, volevano a tutti i costi che la smettessimo. Quindi anche nelle mie canzoni ho voluto parlare pochissimo del mio rapporto con la scuola, ho deciso di intraprendere la mia strada e di dimostrare il mio valore così. Ormai questa cosa è diventata un lavoro. In effetti mi piacerebbe sbattere in faccia il mio ultimo album alla professoressa d’italiano.

Un anno dopo, sempre per la Honiro Label, nel 2018 arriva “Solo”, un album generazionale, non privo di collaborazioni anche in questo caso: Mostro, Serchi, Giaime, Oni One e Nerone compaiono nella tracklist in pezzi crudissimi come "Acciaio" e "Teste di cazzo". Shiva continua la sua scalata e non risulta mai banale; se le sue ispirazioni principali sono personalità come Marracash, Club Dogo e Fabri Fibra il suo talento è quello di portare l’impronta della vecchia scuola con temi e produzioni 3.0, è l’ago della bilancia tra la generazione precedente e il nuovo che avanza, tra il rap e la trap.  

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Se per un attimo si è pensato che fosse colpa dell’hype, delle aspettative troppo alte, delle bolle che poi implodono su loro stesse, a distanza di qualche anno il rapper milanese ha tutto il diritto di entrare nella rosa delle migliori proposte giovanili del mondo del rap; la grinta invece che affievolirsi si fortifica sempre più, le rime si saldano tra loro e la voglia di mangiarsi tutto sembra non essere mai passata. 

Shiva ha una cosa che a molti manca, piace a tutti, tutti intesi non solo come un ampio pubblico e fan fidelissimi, ma anche addetti ai lavori e rapper di generazioni diverse e stili differenti.

Se “Solo” è l’ultimo lavoro datato anno 2018 forse non vi siete accorti che anche il 2019 è stato, di riflesso, un anno determinante per la sua carriera, Shiva infatti compare in tutti i dischi più importanti del genere di quest’anno mettendo in risalto anche la sua versatilità. 

In "Mattoni" di Night Skinny si piazza sia in "Fumo 1Etto" con Side Baby e Fabri Fibra e nella title track con Noyz Narcos, Speranza, Guè Pequeno, Achille Lauro Goelier, Lazza, Ernia, Side Baby e Taxi B. Nel MACHETE MIXTAPE, che ha dominato le classifiche estive di uno degli album più influenti di questa stagione, Shiva rappa con Dani Faiv e la produzione di Salmo nel brano "WALTER WALZER". Nel disco Arte, manifestazione libera di ogni sfumatura trap, Shiva affianca in "McDrive" MamboLosco. Sulla stessa linea d’onda è presente anche in Arturo, con la base di Sick Luke insieme a Side Baby in "Rip RMX", dove la fotta ce la mette tutta lui.

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In tutto questo Shiva firma anche il suo primo Real Talk, viene presentato come l’ospite più giovane mai entrato in quello studio e non le manda di certo a dire, spiazza tutti e mette in chiaro che non si tratta di una meteora. "Non sto più in zona" è l'ultima collaborazione pubblicata con Pyrex della Dark Polo Gang, "Mon Fre" lo vede al fianco di Emis Killa; "Bossoli", "Guai" e "Radar" sono tra le sue ultime pubblicazioni. 

Shiva non lo vedi ma c'è, sempre. 

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L'articolo Shiva: il rapper che piace a tutta la scena di Chiara Lauretani è apparso su Rockit.it il 2019-10-07 13:06:00

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