"Se ti potessi dire" è il nuovo singolo di Vasco Rossi, quello che anticipa l'uscita dell'ennesimo doppio album dal vivo il 6 dicembre. Tenetevi forte: la canzone è bella. Tutti sappiamo che cosa accade nei raduni di massa per i concerti del Blasco: centinaia di migliaia di persone e una scaletta che prende da ogni epoca del repertorio di Vasco. E lì nascono i problemi, perché la gran parte dei fan e degli ascoltatori casuali ama il Vasco degli esordi, quello rivoluzionario e tossico, assolutamente controcorrente, che parlava di storie allucinate tipo fermare i bambini dell'asilo troppo vispi con le canne, sgozzare il proprio figlio dopo averlo preso per un coniglio, e poi gli elogi al fegato spappolato e alla coca cola (cola?), le minacce di morte alla tipa che se n'è andata rubandogli la radio, cose così. Queste storie, a pari merito con le rivelazioni del Vasco intimista, filosofo urban e le tenerezze che non ti aspetti dal personaggio, sono di sicuro il meglio del repertorio live del rocker.
Vuoi non vuoi, un po' per la SIAE, un po' perché ci crede davvero, Vasco inserisce sempre qualche pezzo nuovo in scaletta e lì le cose si complicano un attimo, perché la produzione recente non è che sia particolarmente brillante, occupata com’è a rincorrere mode passeggere, con cadute di stile spesso fragorose. Ecco, questo in "Se ti potessi dire" non c'è. È un pezzo old school, rock ma senza gli orpelli fin troppo epic metal che tanto piacevano all'ex produttore Guido Elmi (buonanima), con un arrangiamento che sa di 90s che si rifanno ai 70s, senza strafare. Testo di quelli da bilancio di fine qualcosa, da riassunto di una vita, in cui tira fuori riflessioni profonde sulle volte che è stato vicino all'inferno della mente.
C'è anche un video che accompagna il pezzo, per la regia di Giuseppe Romano in arte Pepsy Romanoff, che parte come tanti: sala di registrazione, finta sessione e tutti che suonano, ma alla fine Vasco si guarda allo specchio e nell'immagine riflessa vede se stesso con il trucco agli occhi. Trovata scenica doppelganger, per sottolineare l'anima nera? Ci sta. Ok, ora basta coi complimenti, che Vasco non ha certo bisogno dei nostri, ma per onestà intellettuale è bello riconoscere che stavolta è stato bravo davvero, invece di vivere di rendita.
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L'articolo Vasco Rossi ha pubblicato la sua miglior canzone degli ultimi 20 anni di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2019-10-25 15:36:00
COMMENTI (13)
mai letto un articolo del genere su Vasco...mai sentite tante stupidaggini sull'argomento....manco un testo ha capito .....Simone dammi retta.....dovresti fare altro nella vita.....non so chi ti permetta di scrivere tante assurdita'
Ma cosa cazzo avrai capito tu di questo qua e dei suoi testi. ma perché non leggi invece di scrivere minchiate magari fumandoti anche la canna che sicuramente qualche conclusione sana la potresti tirare pure fuori
L’asilo repubblic è il parlamento in questo caso ... canzoni di Vasco che vanno nel dimenticatoio ne esistono ben poche ... sei per caso parente si Nantas salavaggio ?? quel tale che scrive sul giornale !!!
Fantastica ❤❤❤
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Ma vai a schiacciare i ricci col cu... invece di scrivere fesserie...
Sarà il primo caldo dai..no eh, siamo a fine ottobre..sarà mica quel tale che scrisse sul giornale ? consiglio? ascoltatevi sfera e basta.
Calmare bambini con le canne? Mi sa che sei proprio come quel tale che scrive sul giornale....
Asilo republic è una metafora
Calmare i bambini con le canne
Ma chi ha scritto st`articolo???...e che` ha scritto???!!!...non sarai mica que tale che scrive sul giornale!!!!...non meriti neanche di essere commentato!!!