Dice è uno dei più innovativi player per il ticketing: nato nel 2014 a Londra e giunto tre anni dopo negli Stati Uniti, dallo scorso autunno è presente anche in Italia. E oggi diventa TV. Da piattaforma che vende i biglietti dei concerti e dei festival, insomma, avviene il passaggio a servizio di broadcast. Giorgio Riccitelli e Tommaso Deserti, country manager di Dice Italia, ci illustrano questa nuova iniziativa, per capire se siamo già approdati alla fase 2 della musica "dal vivo".
Com'è nata l'idea di Dice Tv?
Tommaso Deserti: Il Coronavirus ha messo in luce quanto fragile sia la nostra industria e ci ha messi davanti a un bivio: attendere che passi la tempesta oppure partecipare attivamente alla ricostruzione di un ecosistema che sia stabile. La nostra missione di “fare uscire la gente di più” è in pausa forzata, ma possiamo applicare gli stessi principi di semplicità, scoperta e comunità, che sono alla base di DICE, al mondo dello streaming. Se collegare i fan con eventi di qualità era importante nel mondo reale, diventa fondamentale nel mondo dello streaming.
In live streaming proporrete dai concerti virtuali ai festival e dj set. Qualche anticipazione?
Giorgio Riccitelli: Anche in Italia, come nel resto della piattaforma globale, stanno per partire tutta una serie di appuntamenti davvero imperdibili, che coinvolgeranno in primis i nostri partner come il Circolo Ohibò, Magazzini Generali, Ypsigrock festival, Spring Attitude, Bronson, e tanti altri protagonisti del settore musicale italiano e internazionale.
In passato processi simili al vostro hanno trovato un ostacolo nel fatto che l'Italia non è tra i Paesi più digitalizzati al mondo.
Tommaso Deserti: Ogni opportunità che valga la pena inseguire comporta sempre delle difficoltà, ma sono convinto che oggi più che mai sia necessario intraprendere questo percorso. La tecnologia è disponibile, gli investimenti fatti oggi varranno 10x quando le cose torneranno alla normalità.
Quali artisti italiani saranno coinvolti su DICE TV?
Giorgio Riccitelli: Il palinsesto è in continuo aggiornamento, in molti hanno già aderito come Populous, Almamegretta, Fadi, Mòn, Vanarin, Luca De Gennaro e molti altri aderiranno tra etichette, crew, festival anche dal mercato internazionale: ci saranno davvero molte sorprese. Eventi che, sottolineo, saranno molto ben calibrati per supportare prima di tutto tutte quelle realtà musicali che sono purtroppo in seria difficoltà.
Cos'è l'opzione "Discovery", dedicata ai promoter e agli organizzatori di eventi?
Tommaso Deserti: Abbiamo adattato l’algoritmo della funzione Discovery per adattarsi meglio al mondo streaming in modo da portare ad ogni fan un palinsesto di eventi curato ad hoc. Come avete intuito correttamente, la funzione Discovery nel mondo streaming diventa uno strumento ancora più potente e consente al fan di perdersi gli eventi dei propri artisti preferiti.
Tra le prime partnership a livello internazionale che DICE TV ha stretto ci sono quelle con Trap Nation e Chill Nation, che stanno producendo il The Nation "Room Service 2020 Festival": in Italia, avete già in mente qualcosa?
Giorgio Riccitelli: Certo, anche in Italia ci stiamo muovendo con eventi molto simili di portata mondiale, così come altri festival che si stanno organizzando in una nuova versione streaming, a breve potremo svelarvi di più.
Da oggi a un anno, DICE TV sarà un successo se…
Tommaso Deserti: Be' mettiamola così: se DICE TV avrà cambiato il modo in cui fan scoprono, accedono e condividono nuovi eventi streaming, allo stesso modo in cui DICE è riuscita a cambiare l’esperienza di scoprire e partecipare ai concerti.
---
L'articolo La fase 2 della musica live inizia con DICE TV di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2020-04-20 10:36:00
COMMENTI