I 90 anni di Milingo: cantante, esorcista e ribelle per davvero

L'assurda storia dell'ex arcivescovo zambiano con una parentesi discografica sotto l'etichetta di Lucio Dalla, una super hit come "Gubudu Gubudu" e un'apparizione a Sanremo. Prima di venire scaricato dalla celestiale major che lo aveva sotto contratto a vita

Una volta regalai a mio padre un libro di Milingo. Lui ci credeva tanto, mi pareva brutto continuare una battaglia tra ragione e fede che andava avanti da decenni tra le mura domestiche. Poi Milingo si è sposato e mio padre, che è cattolico old school, c'è rimasto talmente male che ora quel libro di sicuro fa da zeppa a un mobile con una zampa debole. Per questo mi ricordo di festeggiare il 13 giugno i 90 anni di Emmanuel Milingo, ex arcivescovo cattolico zambiano, esorcista, dismesso dalla Madre Chiesa nel 2009 per aver messo in discussione il celibato ecclesiastico. 

Penserete di essere capitati su un altro sito, e invece siamo sempre ad occuparci della buona musica italiana: Milingo, nella sua carriera, è stato anche (soprattutto?) un cantante. Chi scorda la sua Gubudu gubudu, prodotta in Italia? Ecco un video che vi favorisce la memoria. 

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Un inizio un filino inquietante, che lascia il passo a quella world music che fa da ponte a situazioni sottilmente perverse, tra il tribalismo dell'Africa Nera e il famoso film con la bambina posseduta da Satana. La canzone faceva parte dell'omonimo album di debutto di Milingo, del tutto assurdamente prodotto dalla casa discografica di Lucio Dalla, la Pressing

La copertina di Gubudu Gubudu
La copertina di Gubudu Gubudu

Il nostro, nel 1997, partecipa anche al Festival di Sanremo. Piero Chiambretti lo introduce e lui, in collegamento, canta la mitica Kavundu vundu, che pare trattare di anziani guerrieri che risorgono dalla morte per tramandare ai giovani l'arte della danza. Purtroppo, nonostante i nostri sforzi, non siamo stati in grado di fornirvi il video di quell'entusiasmante esibizione. Qui sotto il suo secondo album, prodotto dalla major BMG e quindi già mainstream, che contiene anche una Preghiera di guarigione.

La copertina dell'album
La copertina dell'album

La collaborazione con Lucio Dalla non si ferma qui: nel 1998 l'esorcista dirige, insieme al giovane cartoonist Mario Verger, un film autobiografico d'animazione con le musiche dello stesso Dalla arrangiate da Ron. Il mediometraggio di 30 minuti si intitola Milingo the Spirit of Africa. Vi vediamo già col dito vispo a cercare su Google l'ambito reperto audiovisivo, ma dobbiamo darvi una brutta notizia: in rete non ve n'è quasi traccia, tranne che sul sito di Mubi. Questo giusto per ricordarvi quanto la Chiesa possa essere potente anche nel cancellare le opere d'ingegno dei suoi dipendenti diventati infedeli.

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La storia di Milingo ha un plot twist da serie tv quando, da personaggio pubblico amato dal popolo, diventa la versione afro di Satana dopo essersi distaccato dalla Chiesa Cattolica per seguire le parole del reverendo Sun Myung Moon, a capo di una setta chiamata Chiesa dell'unificazione. In seguito a questa svolta di fede, Milingo tentò di aprire un dialogo coi suoi vecchi boss per vedere di risolvere l'annosa questione del celibato dei preti, ma come sappiamo bene, il CEO del Cattolicesimo non l'ha ascoltato. 

Nel 2001, a 71 anni, sposa a New York Maria Sung, una coreana di 43 anni, in un matrimonio collettivo officiato dallo stesso reverendo Moon. La Santa Sede, autoironica e per niente permalosa, gli inflisse la sospensione a divinis, che gli impedisce di celebrare i sacramenti. Negli anni successivi ci sono stati riavvicinamenti e riallontanamenti dalla Madre Chiesa e dalla moglie, fino al 2009, anno in cui è stato dimesso dallo stato clericale. Essendo un punk inside, il nostro eroe ha ordinato un vescovo in Brasile senza il consenso del Papa. 

Di questo tira e molla, ciò che più ci angustia è non aver la possibilità di accedere alla sua intensa discografia. Ci consoliamo con la bella canzone di Samuele Bersani intitolata proprio Milingo, tratta dalla sua raccolta Che vita! del 2002.

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"L'irritazione del Vaticano è già scesa e fra un po' finirà, ho dovuto promettere di fare il bravo
per sempre da qui all'eternità. Ora dormo su un letto di ceci, per punire i momenti felici.
Dallo psicologo che mi ha in consegna mi aspetto la mia unica terapia".

Milingo è stato una figura molto apprezzata dai musicisti di casa nostra, per  Piero Pelù a suo tempo dichiarò: "Io credo che una figura fondamentale in questo cambiamento di rotta del mondo cattolico sia quella del vescovo Milingo, un grande, lo dico con certezza. Lui la musica la vive, la comprende, la suona, perché non è un europeo, ed ha più carte di un qualsiasi eccelsiastico cresciuto nel nostro continente. Gli africani sono molto più portati alle sinergie alle contaminazioni, e quindi Milingo anche artisticamente si permette di fare dei dischi pazzeschi, che uno non si aspetterebbe da un'eminenza come lui".

Finisce così, per ora, la storia di un uomo di fede con mille dubbi, che non riesce a starci antipatico proprio per la sua natura umana.

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L'articolo I 90 anni di Milingo: cantante, esorcista e ribelle per davvero di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-06-12 10:22:00

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