Francesco Sacco, fino a non riconoscersi più

Uno zoom continuo su di sé rende impossibile da distinguer il musicista novarese, nel video di "L’Invenzione del Blues". Perché a volte la ricerca ossessiva di sé fa perdere ogni riferimento

Francesco Sacco al Lido di Venezia, foto di Jacopo Brunello
Francesco Sacco al Lido di Venezia, foto di Jacopo Brunello

L’Invenzione del Blues è il nuovo singolo estratto dall’album d’esordio di Francesco Sacco, La Voce Umana. In anteprima per Rockit, il videoclip della canzone, girato da remoto durante le prime settimane di lockdown in collaborazione con il videomaker Alessio Hong e la producer Isotta Fiorenzi, traduce in un viaggio visuale l’anelito adolescenziale descritto nel testo: l’ossessiva ricerca di sé stessi e del proprio ruolo nel mondo diventa una zoommata continua, che dal paesaggio arriva al soggetto, ingrandito progressivamente fino a diventare irriconoscibile.

Così come l’introspezione può portare a perdere una visione chiara delle cose, così l’immagine, riprodotta sullo schermo di un pc durante una videochiamata, viene ingrandita così tanto da diventare pixel, macchie di colore senza significato, movimento.

video frame placeholder

Classe 1992, milanese di nascita, ma novarese d’adozione, Francesco Sacco si appassiona alla musica sin da giovanissimo, iniziando a studiare composizione classica ed evolvendo i suoi gusti durante l’adolescenza, scoprendo il blues e il cantautorato italiano. Tornato a Milano, negli anni dell’università, si affermerà nel settore musicale, collaborando per diverse riviste e firmando le colonne sonore di decine di spettacoli. Il primo album solista che porta il suo nome trae ispirazione dall’opera teatrale di Jean Cocteau.

La Voce Umana, scritto, composto e prodotto dallo stesso Francesco con una tastiera midi, una chitarra e un pc, è stato concepito in un lasso di tempo limitato, durante i tre mesi che l’autore ha dovuto passare in isolamento al Lido Di Venezia, nel silenzio dell’abitazione dove aspettava la moglie che ogni giorno si recava alla Biennale per le prove di Danza.

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L'articolo Francesco Sacco, fino a non riconoscersi più di Marco Beltramelli è apparso su Rockit.it il 2020-06-29 13:30:00

Tag: anteprima

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