La musica che fa paura: le 10 migliori colonne sonore dei film di Dario Argento

Per festeggiare gli 80 anni del re dell'horror all'italiana, il meglio del meglio delle canzoni usate per i suoi film. Da Morricone al rock progressivo di Simonetti e dei Goblin, fino a Keith Emerson

Particolare della copertina di "Tenebre", con Dario Argento e i Goblin
Particolare della copertina di "Tenebre", con Dario Argento e i Goblin

Dario Argento ha compiuto 80 anni, e da tempo è entrato nel mito. A dire il vero, da tempo ha anche smesso di fare film interessanti, ma il suo tocco è  diventato maniera nel cinema di genere e non, tanto da attribuirgli lo status di Maestro. Sono bastati sei film, la trilogia degli animali (L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code, 4 mosche di velluto grigio) per rivoluzionare il thriller e Profondo rosso, Suspiria e Inferno per ridefinire il moderno horror all'italiana, che apprende dalla lezione del troppo spesso dimenticato Mario Bava, per essere esportato in tutto il mondo. 

Non è un caso che all'estero si trovino edizioni stupende in Bluray dei film di Argento, ma in Italia spesso non venga lodato a dovere. Non tutti sanno che il regista ha iniziato come sceneggiatore, scrivendo addirittura C'era una volta il West di Sergio Leone, insieme a Bernardo Bertolucci. Grazie a Leone, impara presto che la musica nei film è importantissima, e nei suoi gioca un ruolo cruciale. Come ha raccontato in un incontro per i 40 anni di Profondo Rosso, nei suoi film ha sempre voluto band che fossero molto famose e che potessero entrare nell'atmosfera delle pellicole per renderle ancora più inquietanti. Per 4 mosche di velluto grigio, ha sperato fino da ultimo di avere i Deep Purple, ma poi ha preferito Ennio Morricone, che ha musicato superbamente i suoi primi tre film.

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Per Profondo Rosso, l'idea era far comporre la musica ai Pink Floyd o ai Genesis, ma nonostante fossero lusingati, non erano disponibili. Così ha contattato la neonata prog band dei Goblin, che ha stretto una collaborazione intensa col regista romano, creando musiche entrate nella storia del brivido. Solo per dare un'idea, nel 1975, la colonna sonora del film (composta per il lato A dai Goblin e per il lato B dal pianista jazz Giorgio Gaslini) è stata prima in classifica di vendite. 

Il gruppo dei Goblin, nato nel 1973 dall'incontro tra il tastierista Claudio Simonetti e il chitarrista Massimo Morante, ha guadagnato un sacco di popolarità durante gli anni '70 e ha completato la formazione storica con l'ingresso nella band del bassista Fabio Pignatelli e del batterista Agostino Marangolo. Dopo vari cambi di formazione e una reunion nel 2000 per la colonna sonora di Non ho sonno, sempre di Dario Argento, oggi esistono almeno tre formazioni che vedono membri originali dividersi il nome della band, tra cui Goblin 4, Goblin Rebirth Claudio Simonetti's Goblin

Qui sotto, dieci delle migliori colonne sonore originali dei film di Dario Argento, che comprendono i brani sinfonici del Maestro Morricone, quelli di rock progressivo dei Goblin e del leader della ELP, Keith Emerson.

10) Phenomena - Claudio Simonetti (1985) 

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Phenomena è un film horror-fantastico che ha per protagonista Jennifer Connelly. La sua colonna sonora vede tra gli altri, brani dei Goblin, degli Iron Maiden e la title track creata da Claudio Simonetti solista: una melodia inquietante di tastiera che fa da contrappunto al canto di una soprano, per un effetto gotico niente male, che sfocia in un uptempo sintetico anni '80, imitato da un sacco di band metal.

9) Witch - Goblin (1977)

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Poco da dire, i Goblin della colonna sonora di Suspiria mettono una paura fottuta. Witch è un pezzo sperimentale che gioca con le percussioni e i sussurri, che diventano urla, su un tappeto di synth macabri. Uno degli apici della band romana, che funziona anche senza le immagini: provate a metterla ad alto volume in una stanza buia e poi ne parliamo. Se siete sopravvissuti, ovvio.

8) Mater Tenebrarum - Keith Emerson (1980) 

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Keith Emerson degli ELP dà fondo a tutte le sue riserve gotiche-prog per il pezzo più rappresentativo della colonna sonora di Inferno, il seguito di Suspiria. Inquietante composizione neoclassica con organo, rock band e coro, che la rende simile a un requiem molto sinistro. 

7) Death Dies - Goblin (1975)

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I Goblin al loro massimo splendore, per l'epica colonna sonora di Profondo Rosso, che li vede anche in versione jazzy. Death Dies è un pezzo velocissimo, che dà l'idea di movimento e inquieta un bel po' con le note dissonanti di piano. Una band che suona incredibilmente bene.

6) Tenebre - Goblin (1982)

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Tenebre non è un film indimenticabilissimo, ma questa canzone dei Goblin col vocoder che ripete "Paura Paura", gli arpeggiatori e i synth, è in pratica i Daft Punk prima dei Daft Punk, il massimo della italo disco declinata all'inquietudine. Notevole anche pensare che a quei tempi, robe di questo tipo andavano in tv con tanto di balletto degli impiccati. 

5) Come un Madrigale - Ennio Morricone (1971)

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Con 4 mosche di velluto grigio si interrompe la collaborazione tra Morricone e Argento, e la musica più rappresentativa del film è intrisa di melodramma, grazie a una melodia struggente, venata di angoscia e completamente immersa nel tetro degli anni '70. Da brividi di bellezza.

4) Ninna nanna in blu - Ennio Morricone (1971)

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Per Il gatto a nove code, Ennio Morricone compone uno dei suoi brani immortali, con una melodia riconosciuta tra le sue migliori composizioni. Eterei contrappounti tra voce e flauto che sciolgono il cuore e che contrastano con le immagini truci del film. Un vero classico.

3) L'uccello dalle piume di cristallo - Ennio Morricone (1970)

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Per il primo film di Dario Argento, uno dei suoi più belli in assoluto, il connubio con Ennio Morricone è perfetto. Il tema de L'uccello dalle piume di cristallo inizia come una cantilena che mette i brividi e continua con un coro di voci che si rincorrono, contornate da quello che sembra un clavicembalo, per rendere il mood ancora più drammatico. Il risultato è di quelli da non ascoltare al buio, perché poi dormire non è facile.

2) Suspiria - Goblin (1977)

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I Goblin del 1977 sono tra le band più fighe del mondo. Nella canzone simbolo di Suspiria, accadono un sacco di cose spiazzanti: il sospiro di Simonetti che imita la strega, con la melodia inquietante e gli strumenti etnici usati in modo atipico, poi il cambio di tempo e atmosfera per un sabba tribale e sintetico, ipnotico e potente. Un pezzo incredibile. 

1) Profondo Rosso - Goblin (1975)

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Il riff di Profondo Rosso, ipnotico e claustrofobico, non è solo il marchio di fabbrica dei Goblin e dell'horror all'italiana, ma è diventato talmente famoso da ispirare moltissimi altri temi dell'orrore, a partire da Halloween di John Carpenter. Un brano maestoso, col giro di basso in 7/4 totalmente assurdo e l'inserto di organo che prende spunto dal primo heavy metal. Se passa una qualsiasi formazione dei Goblin vicino casa vostra, andate a vederla: spesso i concerti sono accompagnati dalle proiezioni dei film ed è un'esperienza veramente totale.

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L'articolo La musica che fa paura: le 10 migliori colonne sonore dei film di Dario Argento di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-09-07 10:40:00

COMMENTI (1)

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  • GiuseppeFedeli 7 mesi fa Rispondi

    superbi. Chi? Goblin e committenza!!!