Dola e Massimo Pericolo si fermano un attimo all'automatico

In certi posti il coprifuoco c'è tutto l'anno. Tipo Brebbia, dove i due artisti si sono dati un appuntamento – in occasione de video mash up di "TUTU" e "Settimana" di Dola –, che ci siamo fatti raccontare attraverso 10 curiosità

Dola e Vane, foto Tommaso Biagetti
Dola e Vane, foto Tommaso Biagetti

In certi posti del mondo il coprifuoco notturno c'è tutto l'anno: se esci la sera in giro in auto ci sei solo tu, per cui ti fermano sicuro. Quell'esperienza se vieni da Casalvieri – 2579 abitanti secondo Wikipedia, comune passato nel 1927 dalla provincia di Caserta a quella di Frosinone – la conosci bene, e lo stesso se sulla tua carta d'identità c'è scritto Brebbia, sponda magra del Lago Maggiore, che pare ospiti una squadra di hockey che si chiama Canguri Brebbia. 

Con queste premesse, Dola e Massimo Pericolo potevano incontrarsi solo a un automatico. Perché in certi posti nessuna modernità, nessuna nuova piattaforma, trend, wave o mood, potrà mai superare il messaggio di Max Pezzali. Il rendez-vous avviene a Brebbia, città natale del rapper varesino, ed è al centro del video di TUTU e Settimana, mash up di due inediti di Dola, i cui video potete vedere in anteprima qua sotto e che andranno ad aggiungersi al CULTURA MIXTAPE (qui l'ascolto dei pezzi già pubblicati), il disco dell'artista di Undamento che sta prendendo forma pezzo dopo pezzo. 

Il videoclip è diretto da Labzerø, il collettivo di videomaker dietro a piccoli culti come 7 Miliardi e Sabbie d’oro, oltre che Beretta, di Massimo Pericolo). Nella prima parte del video, mentre corre la traccia di TUTU, i protagonisti sono Dola e Vane, un incontro per cercare di scacciare quelle paranoie che esplodono in tutta la loro potenza nella seconda metà del mash up (quella di Settimana), mentre l'artista laziale finisce – metaforicamente e no – sotto i rulli

Abbiamo chiesto a Dola e Massimo Pericolo dieci aneddoti sul video, perché almeno una volta a quell'automatico – metaforicamente e no – ci siamo fermati tutti quanti.

video frame placeholder

Dove si trova il distributore, e quanto costa la benzina?
D: Il distributore si trova in una zona che per me è diventata subito culto, esattamente a “Sabbie d’oro” a Brebbia. Poi la cosa che mi è piaciuta tantissimo è notare la somiglianza estrema con la mia zona (io sto a Casalvieri in provincia di Frosinone): incredibile come le zone di provincia si somiglino tutte. La benzina non so quanto costasse, non ci ho fatto caso, so soltanto che ho messo 5 euro nel distributore e poi mi ha tirato fuori lo scontrino quindi non abbiamo nemmeno fatto benzina alla Uno.

Che macchina usi nel video?
D: La macchina è una Fiat Uno Turbo della prima serie, che hanno prodotto dall’85 all’89, fa parte delle famose “bare con le ruote", perché, specialmente se truccate, avevano molta potenza e zero frenata. Mi hanno detto che è stata comprata qualche anno fa a Secondigliano, quando è stata presa aveva il motore completamente truccato e l'ex proprietario ha incluso nel prezzo anche svariate autoradio.

Dove hai preso il cappellino giallo?
D: Regalo di compleanno, insieme allo smalto nero, tutto stupendo. Sto attraversando tardi la mia fase Emo evidentemente.

Quante volte ti capita che il distributore automatico accetti i soldi al primo colpo?
D: Ma devo dire che se si parla di prendere i soldi, li prende sempre al primo colpo, non è detto che poi mi faccia fare benzina. Classico della mia vita.

Dola e la bara con le ruote, foto Tommaso Biagetti
Dola e la bara con le ruote, foto Tommaso Biagetti

Da dove arriva il paille, Vane? Tiene molto caldo?
MP: Era dei miei nonni, me l’hanno dato prima che partissi per la Cina a 19 anni per tenermi al caldo. Secondo è un bellissimo pile, ma non è una giacca: non tiene caldo, però ci sono affezionato di brutto e niente ci separerà mai.

È il centro di Brebbia quello che si vede nella seconda parte del video? C'era il lockdown o è sempre così? 
MP: È il “centro commerciale” di Malgesso, dove abbiamo girato la scena del paninaro di Polo Nord. Il paninaro non c’era proprio causa lockdown: era più desolato della norma, ma in circostanze normali rimane comunque uno dei punti di ritrovo principali, e anche quella è pura desolazione.

Quante volte ti capita che l'automatico delle sigarette accetti i soldi al primo colpo?
D: Devo dire che in questo caso ho molti più problemi con la tessera sanitaria o con i documenti in generale, tendo a dimenticarli sempre. Come se non servissero, LOL. Questa roba scatena le ire funeste di chi sta con me. In questo caso specifico verso le due di notte mentre giravamo è arrivata una pattuglia dei carabinieri a controllare cosa stessimo facendo: tutti avevano i documenti tranne me, sono stato salvato in corner da una mail con allegata la patente che avevo sul telefono. Fortuna che le sigarette le avevano già comprate Rubo e Biagetti.

Al lavaggio auto fai da solo o servito di solito?
D: Di solito non la lavo, ma se proprio devo faccio da solo. Quando mi capita di farlo in realtà è una roba che mi diverte, le famose cose che ti fanno sentire più uomo e delle quali ti vanti per una settimana, senza alcun motivo. Tanto poi 9 su 10 dopo mezz’ora viene giù il finimondo ed è tutto lavoro sprecato.

Dola, foto Tommaso Biagetti
Dola, foto Tommaso Biagetti

Quante volte ti capita che l'automatico del lavaggio notturno accetti i soldi al primo colpo?
D: ahahahah. Di solito è a gettoni e al primo colpo va. Non mi è mai capitato di riflettere su queste domande del primo colpo, grazie mille. Ora avrò una nuova cosa a cui pensare oltre cercare di mettere i piedi dentro le mattonelle senza calpestare la linea nera.

Era la prima volta che stava in auto durante il lavaggio, che sensazione è?
D: Yep, primissima volta, è bellissimo, dà un senso di protezione. E poi tra la schiuma e le luci al neon è stato quasi un viaggio psichedelico. Voto 10. Poi ne abbiamo fatti 3 o 4 di lavaggi, quindi diciamo che ho recuperato tutto quello che mi sono perso negli anni.

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Credits video:

Regia di Alberto Rubino e Matteo Aldeni
DOP: Francesco Andreoli
Runner: Luca D'Agostini
Grafiche e lettering: Andrea Ceresa
Attori: Dola e Massimo Pericolo
Produzione: Labzero
Undamento Crew: Tommaso Biagetti e Alessandro Scagliarini

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L'articolo Dola e Massimo Pericolo si fermano un attimo all'automatico di Dario Falcini è apparso su Rockit.it il 2020-11-16 16:00:00

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