Iosonouncane e Frankie Hi-Nrg: quando la musica torna ad avere un senso

A poche ore di distanza i due artisti se ne escono con "Novembre" e "Nuvole", due brani che più diversi non si può: il primo è una specie di ballad prog sognante e senza tempo, il secondo un rap da vecchia scuola sui giorni del Covid. Eppure entrambi incredibilmente attuali e veri

Un fotomontaggio azzardato tra la copertina di Iosonouncane e il video di Frankie Hi-Nrg mc
Un fotomontaggio azzardato tra la copertina di Iosonouncane e il video di Frankie Hi-Nrg mc

Cosa potranno mai avere in comune le canzoni Novembre di Iosonouncane, uscita nella notte del 17 del corrente mese, con Nuvole di Frankie Hi-Nrg mc, pubblicata poche ore prima? Apparentemente niente, a parte la data di release. Eppure un filo comune c'è, una sorta di immanenza: questi due pezzi hanno un senso qui e ora, per quello che comunicano, per il racconto che fanno. Ed è quasi un paradosso: uno "narra" una storia onirica e dal sapore antico, l'altro è quasi un report del presente assurdo che stiamo vivendo.

Un concetto, in fondo, simile a quello di autenticità. Un sostantivo abusato, mistificato, come quando finisce in bocca a un qualche giudice di talent mentre presenta il suo pupillo in gara con una cover iperprodotta, creata solo per fare numeri su Spotify il giorno seguente.

L'autenticità, nella musica del 2020, è crollata sotto le macerie lasciate dalle logiche di mercato. Paradossalmente, nel momento più duro per il genere umano, gli artisti si scrollano di dosso un po' di sovrastrutture accumulate negli anni, e tornano all'essenza della musica: la passione. Nell'arco di poco più di 24 ore, sono uscite due canzoni che sono uscite dal mestiere, dall'artigianato, dalla cura per il lavoro. 

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Da una parte Francesco Di Gesù, il rapper 51enne torinese con la barba bianca e gli occhiali da pentapartito, portati ben prima che diventasseto hispster. Se ne esce con il video claustrofobico di Nuvole, che parla della stretta attualità senza dare in pasto al pubblico facili speranze che sanno di presa di culo, con una metrica a macchinetta, che sembra uscita direttamente dagli anni del suo classico Quelli che benpensano. Il suo ultimo album risale al 2014. Ora tutti a commentare "ecco il vero rap", a "usarlo" contro le nuove generazioni, oppure a dire, pregiudizialmente, quanto sia vecchio e superato. Comportamenti che hanno poco senso entrambi, Nuvole è un pezzo potente perché attualissimo, quanto persino un 20enne immerso nella cultura corrente può fare fatica a realizzare. 

Dall'altra Jacopo Incani, cantautore 37enne sardo, schivo e ammirato in egual maniera, a suo agio con la tradizione come con l'elettronica, diventato il più bravo di tutti con Die, l'album del 2015 adorato da critica e pubblico. Esce con una specie di 45 giri digitale: lato A l'inedito Novembre, lato B la cover Vedrai vedrai di Luigi Tenco. Uno si aspetta il caos, le sonorità sperimentali, la voce acuta e tagliente, invece Iosonouncane colma l'attesa con due pezzi che sembrano usciti dalla fine degli anni '60. I pezzi sono i primi usciti per la Numero Uno, l'etichetta che pubblicava i dischi di Lucio Battisti e che affiancherà d'ora in poi Trovarobato nel gestire l'artista.

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Frankie Hi-Nrg mc scrive con un'urgenza che oggi sembra abbiano solo i ventenni, fa rap cristallizzato negli anni '90, alla fine del pezzo c'è pure una scratchata old school, e le parole sono quelle di chi ha fatto scuola a tanti, Caparezza per primo. "Giorni lenti oscuri e trasparenti scorrono, invisibili ai vedenti si rincorrono contro la corrente contro agli infermieri che soccorrono noi". Inizia così, non la manda a dire. "Fuori splende il buio, dentro vedo solo nuvole". 

Iosonouncane prende la via del cantautorato che non ha mai conosciuto il pop, quello imparentato col prog e con le aperture alla Spiritualized, a cui ci hanno abituato anche Andrea Laszlo De Simone e Francesco Bianconi. Parole criptiche, che cambiano significato a seconda della testa che le processa e progressioni armoniche inusuali, per ripulirci la testa da un quinquennio cantautorale tanto fortunato quanto, spesso, futile. Chissà se il resto del disco, IRA, che sarebbe dovuto uscire quando è scoppiata la pandemia, che aveva già tutti i teatri sold out per i concerti, sarà sulla stessa lunghezza d'onda oppure quello di oggi è il mood del solo "45 giri".

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Due stagioni d'oro, una del rap, l'altra del cantautorato, che tornano nel momento più opportuno, per cristallizare la bellezza e ricordarci che una musica diversa dalle logiche di mercato, è ancora possibile.

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L'articolo Iosonouncane e Frankie Hi-Nrg: quando la musica torna ad avere un senso di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-11-18 10:12:00

COMMENTI (1)

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  • mario.miano.39 4 anni fa Rispondi

    La canzone di Iosonouncane è un vertice assoluto del pop italiano. Clamorosa davvero!