Factory Flaws, la rinvicita dei "difetti di fabbrica"

Come ha fatto una canzone di Lucia Manca a finire nella nuova serie di Guadagnino? Perché in America c'è chi ascolta HÅN? Marco Masoli e Marta Fantin, le due menti dietro all'etichetta che vuole portare la musica italiana fuori dai confini nazionali, ci raccontano il loro mondo

Foto di gruppo di Factory Flaws
Foto di gruppo di Factory Flaws

"Non manchiamo – o forse è meglio dire mancavamo – ad un festival, un concerto, siamo voraci nella lettura di siti e blog dedicati, e ascoltiamo quasi tutta la musica che esce e che riceviamo". Si descrivono così Marco Masoli e Marta Fantin di Factory Flaws, l'etichetta indipendente nata nel 2016 e specializzata nella promozione e distribuzione di artisti italiani con sonorità variegate, indirizzate ad un pubblico internazionale.

Marta Fantin
Marta Fantin

L'obiettivo principale di Factory Flaws è sempre stato quello di permettere ai musicisti italiani di superare i confini nazionali e farsi conoscere anche all’estero. "Abbiamo lanciato l’etichetta con Giungla, la one-woman-band di Emanuela Drei. A lei hanno fatto seguito HÅN, i Klune, LNDFK, Eugenia Post Meridiem, Bye.Tide e GINEVRA, prima della svolta in italiano".

Nonostante abbiano sempre avuto anche altri lavori, Marco e Marta dedicano tutto il resto del loro tempo a Factory Flaws. Anche in un momento delicato come questo sentono quotidianamente i propri artisti, anche per un semplice "come va?". "Crediamo molto anche nel concetto di collaborazione: non per forza deve portare ad un’uscita discografica, ma aiuta a migliorarsi e a vedere le cose da prospettive diverse".

Lucia Manca
Lucia Manca

L’attività di Factory Flaws si è estesa, a partire dal 2019, anche a progetti cantati in italiano con sonorità contemporanee e al passo con quello che succede nel resto del mondo: è così che sono entrati in roster, tra gli altri Lucia Manca, gli ISIDE e Tauma. "Ci piace paragonarci ad un incubatore d'impresa o un acceleratore di startup, a seconda della fase in cui si trova il progetto musicale con cui decidiamo di lavorare".

Marco Masoli
Marco Masoli

Prendiamo, per esempio, Lucia Manca: con lei, Marco e Marta hanno subito individuato le idee principali per aiutarla nel suo percorso artistico, mettendo a disposizione gli strumenti, le competenze e tutte le risorse necessarie per costruire le fondamenta e permetterle di crescere. Il suo brano Eroi è finito nella colonna sonora di We Are Who We Are, la recente serie di Luca Guadagnino. "Ho sempre associato la musica di Lucia ai film di Guadagnino, quindi questa sincronizzazione è stata una soddisfazione enorme per me", ci ha rivelato Marta.

Un altro caso è HÅN: dopo aver ricevuto dei suoi demo solo chitarra e voce, Marta e Marco sono andati subito a vederla suonare ad una serata a Milano. "Dopo una settimana in studio è uscito The Children (I See No Home), un bellissimo ep electro-pop. I risultati sono stati incredibili, la stessa The Children è finita nella playlist New Music Friday USA e tra le Best Songs of The Year di Gorilla vs Bear".

HÅN
HÅN

Con gli ISIDE, invece, le cose sono andate in maniera un po’ diversa, visto che avevano un percorso già definito. "Abbiamo sentito Nessuno e Paradiso e ce ne siamo innamorati. Li abbiamo presi in corso d’opera perché credevamo nella freschezza della loro musica, quindi abbiamo fatto di tutto per farli crescere nel migliori dei modi". È così che si sono avvicinate le prime realtà radiofoniche fino ad arrivare a Spotify, che ha selezionato la band bergamasca tra i 12 artisti Radar – il programma per supportare i talenti del colosso svedese –, grazie al brano in collaborazione con See Maw Maremoto.

Dario degli Iside
Dario degli Iside

Ma qual è il segreto per farsi notare ed essere originali? Secondo Marco, non ci sono delle regole precise, ma l’importante è essere fedeli a se stessi: "Ciò che non si deve fare è rincorrere il suono del momento a tutti costi, dev’essere qualcosa di personale. Però il rapporto con la contemporaneità è fondamentale: ascoltare tantissima musica ti permette di mettere a confronto le tue idee con i tempi in cui viviamo".

---
L'articolo Factory Flaws, la rinvicita dei "difetti di fabbrica" di Enrica Barbieri è apparso su Rockit.it il 2020-11-25 15:25:00

Tag: etichette

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia