Tre differenti maniere di concepire la musica e il racconto, due generazioni a confronto, un minino comune denominatore. L’autorialità, tema indiscusso della quinta puntata di Niente di Strano 2. Emma Nolde, Samuele Bersani e Francesco Bianconi – gli ultimi due reduci da album molto belli e che non hanno potuto suonare –, al debutto dal vivo con le loro creazioni, pensate prima della pandemia, eppure così attuali. Il grande merito dei “poeti” è suonare sempre presenti.
La seconda edizione della rassegna promossa dalla piattaforma di streaming musicale TIDAL insieme a buddybank, modello di banca per smartphone by UniCredit, è iniziata lo scorso 4 novembre: Niente di Strano 2 consiste in una serie di live che hanno per protagonisti alcuni dei nomi più potenti della nostra canzone, da Guè Pequeno a Ensi, da Lazza a Margherita Vicario.
Lo show – scritto e condotto dal presentatore e speaker radiofonico Carlo Pastore, realizzato dalla casa di produzione Except e diretto da Pepsy Romanoff e Andrea Folino – è ambientato all’Alcatraz e mandato in onda live sul canale YouTube di buddybank, dove è possibile rivedere tutte le puntate e altri contenuti on demand.
Il primo momento live della serata ha come protagonista Emma Nolde, uno delle più credibili esponenti del cantautorato 2.0. Sullo sfondo corrono immagini di paesaggi urbani assieme a scorci che potrebbero appartenere a un qualsiasi borgo italiano. Fotografie di persone anziane si alternano a “dechirichiane” statue di marmo, in bianco e nero, come i tasti del pianoforte posto al centro del palco, sul quale indugiano le telecamere. Poi vanno sulle mani della cantautrice toscana, che li sfiora appena mentre attacca con l’intro di “Resta”. La canzone, tratta dal suo album di debutto “Toccaterra”, s’inserisce perfettamente del mood della serata. Abbiamo dolcemente toccato il fondo accompagnati dalle note di Emma, e ora è giunto il momento di rialzarci.
A distanza di sette anni dall’ultimo lavoro in studio, con una maglietta che omaggia Dario Argento, sul palco fa capolino Samuele Bersani. L’esibizione si apre con i due ultimi singoli, “Pixel” e “Harakiri”, per poi continuare con tre brani storici della discografia del cantautore emiliano. Samuele li interpreta con uno spartito davanti come in un reading teatrale, in un climax emozionale che si conclude con la sua opera più famosa: “Spaccacuore”. Le fotografie sullo sfondo appaiono più sfocate, e passano letteralmente in secondo piano nel confronto con le immagini recitate dall’autore. Bersani incastra parole come Hopper dipinge quadri. Grazie ai magici visual che gli fanno da contorno, prende forma il “Cinema Samuele”.
Francesco Bianconi è il terzo ospite della serata, forte dal suo primo album da solista, ciliegina sulla torta di una magnifica carriera svolta con i Baustelle. Spetta a lui la chiusura ideale del cerchio di questa puntata, che ha posto l’accento sull’autorialità. “Il Bene”, “Certi Uomini”, “Andante” in una versione intima, quasi da camera. L’artista di Montepulciano propone tre brani accompagnati esclusivamente dal suono rarefatto del pianoforte, spogliati dalle vesti più appariscenti per conferire il giusto risalto alla loro anima più essenziale: il senso che sta dietro ogni parola, l’uomo che ci cela dietro ogni scelta. “Forever”, spiega Bianconi, significa fare canzoni per resistere al tempo, senza pensare al passato e al presente, ma concentrandosi sul futuro. Che, siamo sicuri, porterà in dote anche tanti bellissimi concerti.
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L'articolo Niente di strano 2: Emma Nolde, Samuele Bersani e Francesco Bianconi protagonisti della quinta puntata di Redazione è apparso su Rockit.it il 2020-12-16 07:46:00
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