Rock Contest, orgogliosamente fuori tempo

Il 21 dicembre si conclude l'edizione digitale del concorso di Controradio, che da 32 anni regala un palco agli emergenti e a chi resiste alle mode. Da qui sono passati – solo negli ultimi anni – Manitoba e Emma Nolde: perché un certo modo di pensare e fare la musica non morirà mai

I Bob and the Apple
I Bob and the Apple

Lunedì 21 dicembre alle 21 si chiude il Rock Contest, il concorso musicale che da 32 anni fa suonare realtà emergenti under 35, rock con tutte le deviazioni possibili, ma anche pop, elettroniche, cantautorali e via e via. L'edizione di quest'anno si è svolta solo online, per ovvi motivi sanitari, e si è potuta vedere da casa tutti i lunedì alle 21 in streaming sulle pagine del Rock Contest, di Controradio, l'organizzatore dell'evento e pure su quella di Rockit, perché ne siamo orgogliosi media partner.

I finalisti di quest'anno sono Bob and The Apple, Elise Duchemin, Gaube, NuvolaQuiet Pig e Rooms By The Sea, e tra i molti ospiti della serata ci saranno Paolo Benvegnù, Aimone Romizi dei FASK, i Manitoba (che hanno partecipato al Rock Contest qualche anno fa) e i vincitori della scorsa edizione, i Lady In The Radiator. Le votazioni si svolgeranno online, sul sito del Rock Contest.

Prima di parlare dei sei progetti finalisti, mi piacerebbe soffermarmi su quanto un contest così anacronistico, quello in cui le band si sfidano a colpi di live sotto il vessillo del rock, tanto vituperato dagli hipster, sia in realtà una delle più genuine forme di resistenza alle mode passeggere che esista. In più di 30 anni di storia, dal palco dell'Auditorium Flog di Firenze, in qualità di ospiti o giurati ci sono passati un sacco di volti noti: Manuel Agnelli, Motta, Appino, Piero Pelù e poi ancora, stavolta addirittura in gara, Roy Paci, Irene Grandi, Samuel e Boosta dei Subsonica, Erriquez e Orla della Bandabardò, Offlaga Disco Pax, Ros, ScismaKing Of The Opera, The Street Clerks, Dirotta su Cuba...

Il rock è molto resistente in terra toscana, basti pensare a Zen Circus e Motta, alle chitarre glam di Lucio Corsi e quelle viscerali di Emma Nolde, agli stessi Manitoba che nel pop la sferzata indie chitarristica ce la mettono sempre, e poi i Litfiba che hanno fatto prima della new wave e poi del rock da classifica la loro bandiera.

Ho chiesto a Giuseppe Barone, direttore di Controradio, la storica emittente fiorentina di musica non commerciale, perché il rock non abbia mai avuto segni di cedimento in Toscana: "Per quanto ormai noi intendiamo il termine 'rock' come una attitudine al do it yourself, è pur vero che la Toscana ha una scena vivace ed in continuo rinnovamento, anche se patisce un po' del fatto di essere fuori dalle traiettorie che avvantaggiano Roma e Milano. Il fatto di avere un appuntamento fisso entro il quale presentare il nuovo materiale come il Rock Contest non credo sia estraneo a questa vivacità. Il resto lo fa la tempra toscana, sempre piuttosto ruspante".

Questi sono i sei partecipanti alla finale:

Bob and the Apple

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Che bella pacca psichedelica dà questa band trentina, divisa tra Parigi, Londra e Berlino. Insieme hanno pubblicato alcuni ep prodotti da Ricky Darmian  (Grammy Award per il brano “Uptown Funk” di Mark Ronson feat. Bruno Mars) e la loro elettronica suonata fa viaggiare con la testa. Una scoperta davvero interessante. 

Elise Duchemin

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Elise è una cantautrice pop con un sacco di classe. Francese di nascita ma residente a Firenze, se non ha lei il french touch, chi? Decandente, trasognata, malinconica, da perdercisi dentro.

Gaube 

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Signori, qui si suona. Gaube è Lorenzo Cantini, giovane grossetano con una passione neanche troppo nascosta per il prog rock, come potete sentire: chitarra, basso batteria, ma anche organo e sonorità psichedeliche. Attualmente sta lavorando al suo primo album, un concept intitolato Confini

Nuvola

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Nuvola è una cantautrice romana del '96, con la passione per l'elettronica. Itpop sintetico, con componenti dance, dream pop e testi in italiano. Un modo cdi cantare non troppo distante da Levante, inserito in un contesto del tutto diverso, per un progetto godibile.

Quiet Pig 

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Dal 2007, questi pratesi sono matti scapocciati. Punk bello tirato con l'organo, per mettere il tubo e anche un pizzico di psichedelia che male non fa. Si definiscono: “organ punk, veloce e distorto, in cui trovano spazio un’entità cantautorale anti-folk, il gusto hardcore e un’alta dose melodica”. Hanno all’attivo un ep e un album. 

Rooms by the Sea 

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Interessante quartetto fiorentino formato da due ragazze e due ragazzi, per un rock sofisticato cantato in inglese dalla personalissima voce della frontwoman. Hanno all'attivo una serie di singoli andati molto bene a livello locale. Molto forti, sono già arrivati in semifinale al Rock Contest del 2018. 

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L'articolo Rock Contest, orgogliosamente fuori tempo di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2020-12-21 09:38:00

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