Jeff Sisti: Al Bano, i dinosauri e le astronavi

Dai bombardamenti di neomelodico a tutto volume per le vie di Messina alle colonne sonore di videogiochi virale, che lo hanno portato con la European Space Academy, ma anche Cesare Cremonini. Ecco il musicista con il cuore a forma di clarinetto

Jeff Sisti
Jeff Sisti
21/01/2021 - 18:26 Scritto da Mattia Nesto

Una sera mi ritrovavo, come ormai prassi di questi tempi, a cazzeggiare su Twitch, quando sono stato investito da una sorta di fascio multicolore e multisensoriale che mi ha fatto sobbalzare dal divano: ospite della consueta diretta di Marco Merrino/Croix89 era ospite tale Jeff Sisti, musicista 23enne messinese già diventato virale tempo fa per aver contribuito al videogioco di Al Bano e i dinosauri. Rimango subito colpito dalla sua parlantina sciolta mentre racconta aneddoti della sua famiglia che, incuriosito, vado a cercare il suo profilo su Instagram. Qui mi si apre un mondo: da videogiochi in 8 bit a instant song fatte in vestaglia, un po’ come se fosse il nostro Marc Rebillet, rimango ipnotizzato da questo fenomeno, così decido di contattarlo.

 
 
 
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"Si camminava al parchetto, passeggiavamo e parlavamo dei vari malesseri della vita, e casualmente siamo finiti a discutere dei nostri genitori", mi racconta Jeff, a proposito della live di Twitch dove l’ho scoperto, a tema genitori e figli. "Dopo che raccontai a Marco quando mi vestii da donna per distrarre il cassiere del McDonald ed eludere ai soldini che avevamo in tasca, con relativa reazione shock di mamma, si fermò nel mezzo della camminata e propose: 'Smettiamola di parlarne, lo facciamo in live?'".

Questo è solo uno degli episodi familiari di Jeff, che mi fa un rapido quadro della sua infanzia a Messina: "Cresco con la mia mamma e i miei due fratelli in una casa popolare, che quando ero piccolo pensavo volesse dire che io ero più figo degli altri. Se  questo abbia o meno finito per influenzare la persona e l’artista, beh, non so con quale pazzia potrei affermare il contrario. Gli ascolti dentro e fuori la mia casa era un continuo oscillare fra cantanti neomelodici pompati in qualsiasi orario del giorno dai vari boss del nulla di quartiere e gli immancabili Pooh passati da mia madre che li ascoltava sempre come fosse la  prima volta. A G G H I A C C I A N T E”.

A partire dai 13 anni, Jeff inizia a suonare il clarinetto, dopo anni passati ad ascoltare musica altrui senza possibilità di scelta. "Andare a lezione con i mezzi era un incubo, potevi rimanere per due/tre ore a piedi. Se decidevo di suonare in qualsiasi angolo della strada non potevi aspettarti altri che una sana pijata per il culo, e se ti andava bene, qualcuno che attaccava briga, che ti cercava “sciarra”, come si dice fra nostrani".

 

Jeff col suo sax
Jeff col suo sax

“La regina delle sensazioni costanti per un’enorme fetta della mia vita è il senso di non appartenenza a nulla e nessuno che riguardasse me e il balcone di casa. Per dire, ero l’unico a non parlare dialetto in classe”, racconta Jeff. Con il clarinetto, Jeff cerca di trovare un senso di identità, che lo porta alla tradizione bandistica siciliana. Poi però scopre il blues, il jazz, e la sua vita viene completamente rovesciata. "Quello ha avuto un grande impatto su di me, poi anche Caparezza e De André mi hanno proprio cresciuto, messo in crisi, e dato una nuova luce su quello che pensavo di essere. Ora, la ricerca di idoli mi ha abbandonato già da un po’, ma provi forti amori verso qualche esistenza che mi illumina su quanto la creatività è un mondo che forse ha davvero dell’inifito: Jacob Collier fra tutti, in assoluto e penso che basti ascoltarlo per capire perché".

Come citato prima, Jeff aveva ottenuto un primo scampolo di fama sul web grazie al videogioco Al Bano vs Dinos, a seguito della gaffe fatta dal cantante pugliese durante una puntata di domenica In lo scorso anno. "Il gioco su Al Bano nasce da un’idea di Manolo Saviantoni (The Oluk), Pixel Artist, e lo sviluppo di Samuele Sciacca, due macchine a vapore del loro settore con i quali quest’anno abbiamo compiuto eroiche gesta, tanto da aver realizzato il gioco ufficiale per la European Space Agency. Quello su Al Bano è esploso in modo totalmente inaspettato ma mi ha regalato una grande soddisfazione in particolare: la collaborazione per il gioco ufficiale di Cesare Cremonini. Da musicista, è davvero un super ricordo da parcheggiare nel cuoricino".

 
 
 
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Ora Jeff è ancora immerso in mille progetti, in particolare con i due soci Mario Sturniolo e Gianpiero Santoro. "Con loro faccio parte degli Short Brains da un po’ di anni, progetto che ha preso le piega delle nostre vite, allontandosi come puoi immaginare in una fase di allenamento stile anime che dura anni, fino a quando queste non hanno deciso che era arrivato il momento di far evolvere la propria arte. Il 21 gennaio, alle ore 20:00, andremo con la nostra prima live su Twitch, e da quando abitiamo qui a Milano, abbiamo girato più video e il nostro primo film, che non vediamo l’ora di presentarvi".

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L'articolo Jeff Sisti: Al Bano, i dinosauri e le astronavi di Mattia Nesto è apparso su Rockit.it il 2021-01-21 18:26:00

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