Fast Animals and Slow Kids: il momento di reagire è questo

Dopo mesi di solitudine e paura bisogna darsi da fare, per non rischiare di diventare la parte peggiore di sé. Quella che crede che tutto sia inutile, persino la musica. La risposta dei Fask è "Come un animale", un nuovo singolo molto sentito dal video cartoonesco e dai suoni new wave

I Fast Animals and Slow Kids sono tornati
I Fast Animals and Slow Kids sono tornati

Come un animale è il nuovo singolo dei Fast Animals and Slow Kids. È nato tra maggio e giugno, appena finito il primo lockdown ed è stato uno dei primi pezzi che la band ha suonato e scritto riunita in sala prove. 

"In quel periodo abbiamo ricominciato ad andare a correre e a fare lunghe camminate in montagna. Volevamo scrivere un pezzo che, musicalmente parlando, fungesse da colonna sonora personale per quei momenti", mi dicono. "Per noi è una canzone molto liberatoria, scrivendola abbiamo cercato di esorcizzare la paura di trasformarci nella versione peggiore di noi stessi, quella che non usa più la ragione e che non riesce a far altro se non attaccare, come fanno gli animali".  

La copertina di Come reagire al presente
La copertina di Come reagire al presente

La canzone arriva dopo la pubblicazione da parte della band perugina del graphic novel Come reagire al presente edito da Beccogiallo, che l'anno scorso ha venduto un bel po'. Una consolazione, per una band che fa del live la sua ragione di vita e che non ha potuto spaccare tutto come si deve nel tour del 2020, già sold out, che avrebbe seguito l'album Animali notturni dell'anno precedente. Come sappiamo, niente da fare. I FASK già nella prima parte del lockdown avevano pubblicato Come conchiglie, un regalo ai fan scritto e suonato a distanza, completamente homemade.

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Come un animale sperimenta suoni non usuali per una band cresciuta col punk rock. Qui siamo dalle parti dellanuova onda degli '80s inglesi, col synth in primo piano, eppure il pezzo è bello tirato e, di sicuro, in concerto farà saltare anche i culi più pesi. Mi dicono: "Nel corso dell’ultimo anno abbiamo ascoltato e assimilato moltissima musica nuova per le nostre orecchie. In questo caso volevamo fare un pezzo che suonasse un po' new wave, tra i New Order e i The Cure, ma che al contempo mantenesse quella coralità che da sempre crediamo contraddistingua le nostre canzoni. In tutto questo Matteo Cantaluppi, il nostro produttore, è stato fondamentale: ha capito perfettamente quello che avevamo in mente e ci ha aiutato ad arrivare al risultato finale".

Beh, Quando si parla di sonorità anni '80 aggiornate e modernizzate, Cantaluppi è il capo indiscusso, l'uomo dietro il successo di Fuoricampo e Completamente Sold Out dei Thegiornalisti, tra i tanti. In questo caso,spinge il suono della band verso una nuova  direzione senza snaturarla, ed è una boccata d'aria fresca in una situazione poco sostenibile, per chi è abituato a stare a contatto con le persone, a sentirsele rotolare in faccia durante live infuocati, da perderci la voce come minimo.

"Non è stato facile stare lontani dal live e continua a non esserlo purtroppo", rispondono. "Abbiamo cercato di tenerci occupati il più possibile, principalmente scrivendo e provando molto. Ne abbiamo anche approfittato per fare una cosa che rimandavamo da tempo: rimettere a posto la sala prove! Ci siamo messi ad imbiancare le pareti, sistemare le spie e rimettere gli infissi alle porte, insomma quei classici lavoretti che magari non avremmo avuto modo di fare se non con tutto questo tempo libero". 

E continuano: "Forse una delle cose più belle che ci è successa quest’anno è stata l’uscita di Come reagire al presente, il graphic novel che ci vede protagonisti. In qualche modo siamo anche riusciti a presentarlo in alcune librerie d’Italia: siamo tornati in furgone e abbiamo suonato quattro pezzi con la chitarra acustica davanti ad una cinquantina di persone; la ricordiamo sicuramente come la settimana migliore del 2020".

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Di Come un animale è uscito anche il video col lupo cattivo delle favole come grande protagonista: "Ne siamo molto orgogliosi. I ragazzi di Trilathera sono entrati nel mood della canzone e ne sono usciti con un’immagine che ben rappresenta il senso delle nostre parole e della nostra musica.Ci piace pensare che il lupo cartoonesco del video riesca ad entrare in sintonia con chiunque stia guardando il video, che la sua voglia di rivalsa e, in un certo senso, di libertà possa trovare un alleato nello spettatore".  

Impossibile al momento non fare una chiacchiera con una band senza parlare dei colori delle zone italiane e di come sono messi i ragazzi di questi tempi. L'Umbria, da sempre portata coi FASK all'Italia intera grazie al motto "Siamo i Fast Animals and Slow Kids e veniamo da Perugia" urlato da Aimone Romizi in tutti i concerti, o grazie al festival L'Umbria che spacca, di cui il frontman dei FASK è uno degli organizzatori, in questa lunga seconda fase è una delle regioni più colpite. Dev'essere davvero dificile per un professionista lavorare, provare e comporre di questi tempi.

"Di queste tre cose che hai nominato forse l’unica che tutto sommato ci riesce facile è comporre. Dico 'tutto sommato' perché a volte anche in quel particolare frangente ti può prendere un certo sconforto, un certo senso di inutilità che crediamo possa essere balenato nella testa di chiunque produca arte in questo periodo complicato". 

Se il presente è incerto, aggiornabile di ora in ora, il futuro per una band lo è ancora di più. Così quando parliamo di dischi e live, questa è l'unica risposta che viene fuori: "Se c’è una cosa che abbiamo imparato nel 2020 è non pensare troppo ai piani futuri. Noi per il momento continuiamo a suonare e a scrivere, per il resto si vedrà". Sperando di poter rivedere Aimone, Alessio, Jacopo e Alessandro di nuovo sui palchi quanto prima, e di poter sudare abbracciati insieme, fino a perdere la voce un'altra volta.

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L'articolo Fast Animals and Slow Kids: il momento di reagire è questo di Simone Stefanini è apparso su Rockit.it il 2021-02-15 09:57:00

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