Usa, assolti i programmi per il file-sharing

Un dispiacere per i colossi del cinema Usa e per la Riia, il consorzio dei discografici americani, che tre anni fa hanno lanciato una crociata contro il downloading gratuito di musica e film da Internet. Scaricarli resta illegale, ma chi produce programmi informatici adatti allo scopo non commette reato

Produrre programmi informatici destinati a permettere il file sharing, ossia lo scambio gratuito di immagini e musica su Internet non può essere considerato un reato malgrado il loro possibile utilizzo irregolare da parte dei pirati della rete.

Ad affermarlo - dando un dispiacere alle major cinematografiche e discografiche - è la Corte di Appello di San Francisco, in California. I magistrati d'Appello - nel confermare una sentenza della Corte federale di Los Angeles annunciata nell'aprile 2003 - hanno infatti riconosciuto all'aziende Grokster piena legalita' in merito alla creazione a alla vendita di software che permettono di scambiare online brani musicali e filmati in via gratuita come accadeva sull'ormai celeberrimo sito di Napster.

Usato da milioni di Internauti in giro per il mondo Napster era diventato il nemico numero uno delle grandi case discografiche internazionali colpite...

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L'articolo Usa, assolti i programmi per il file-sharing di Redazione è apparso su Rockit.it il 2004-08-30 00:00:00

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