Cuore di vetro

Cuore di vetro

Katya Sanna

2006 - Sperimentale, Pop, Elettronica

Descrizione

www.katyasanna.it/CUORE%20DI%20VETRO.htm

Pubblicazione: CNI-Compagnia Nuove Indye cnimusic.it

Credits

CD "Cuore di vetro" 2006
(Ispirato e dedicato al film di Werner Herzog's film Herz aus glas )
Tutte le voci vocalizzi, musiche, testi, direzione artistica, produzione,
progetto grafico, copertina “Il Cuore”: Katya Sanna
www.katyasanna.it
http://www.katyasanna.it/marsia.htm
http://www.katyasanna.it/CUORE%20DI%20VETRO.htm
Musiche per i brani 3, 5, 8, 9, 10: Sanna/Biondo/Sanna
Violoncello su Marianne, La spirale che ingoia, Fiore piumato: Gianni Pieri
Pubblicazione: CNI-Compagnia Nuove Indye www.cnimusic.it

TRACKLIST
1. Tutte le pieghe
2. La voce di Adele (Ispirato dal film Adele H storia di un amore Francois Truffaut)
3. Marianne (Dedicato ad un’anziana donna Kurda alla quale i gas di Saddam Hussein hanno deturpato il volto)
4. La spirale che ingoia
5. Creature di sangue
6. Il vetro rosso
7. Lontano dalla foresta
8. La maschera di gesso (Ispirato dal film Elizabeth di Shekhar Kapur )
9. Esploso all’improvviso
10. Fiore piumato

COMMENTI (1)

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  • katyasanna 14 anni fa Rispondi

    RECENSIONI

    FABIO IGOR TOSI sonicbands.it
    Il nuovo disco di Katya Sanna è destinato alla distribuzione via web, nessun negozio, reperibile nei siti della label (la CNI di Roma) e dell'artista stessa katyasanna.it.
    Forse un modo per anticipare ciò che probabilmente sarà il principale utilizzo della musica, forse solo una provocazione. Sia quel che sia "Cuore di Vetro" conferma ed amplifica la bontà della scrittura musicale di Katya Sanna, capace di sapersi mettere sempre in discussione con scelte coraggiose. Rispetto al precedente "La Luccicanza" (datato 2003) vengono lasciate un po' da parte le atmosfere etniche - antiche che contraddistinguevano il vecchio album. Il nuovo ha sonorità decisamente moderne e diversi brani con una buona ritmica. Elettronica ispirata, accompagnata dalla sottile voce dell'artista romana in perenne contrasto tra sapori etnici e contaminazioni moderne. Le dieci tracce proposte sanno trasmettere visioni e paesaggi malati che sanno impossessarsi delle cellule celebrali di chi ascolta attentamente. Interessanti certi passaggi uniti ad atmosfere prevalentemente mistiche, una musica fisica che trova maggior ispirazione in composizioni quali "Lontano Dalla Foresta", "La Maschera di Gesso", "La Voce di Adele"e sopratutto "Marianne". Un lavoro ispirato e dalle atmosfere suggestive.

    MARCELLO BERLICH losingtoday.com
    "Cuore di Vetro" (il titolo è ispirato all'omonimo film di Werner Herzog) è il terzo disco di Katya Sanna, cantante proveniente da Ostia che ha scelto di promuovere e distribuire la propria musica esclusivamente attraverso la Rete. In questo caso, le offre un 'ombrello protettivo' e una maggiore visibilità la CNI- Compagnia Nuove Indye.
    Non è un caso che a interessarsi della musica della Sanna si stata proprio un'etichetta specializzata in musica 'etnica': le dieci composizioni contenute in "Cuore di Vetro" pur non essendo direttamente riconducibili a nessuna delle 'musiche del mondo', conservano infatti un sapore esotico, una poco definibile traccia che spinge l'ascolto a guardare ad oriente. Sarà forse per lo stile della stessa Sanna, all'insegna di un liricismo che ricorda molto da vicino certe musiche del vicino oriente (Lontano dalla foresta è l'unico brano in cui l'interpretazione si esprime in un cantato 'tradizionale'), ma anche dell'India.
    Nell'apparato sonoro, all'insegna di beat e tappeti elettronici, loop e campionamenti, a più riprese si ritaglia felicemente uno spazio l'intensa sonorità di un violoncello.
    Ne risulta un disco molto cinematografico (oltre al titolo, sono presenti altri due 'omaggi' quello alla Adele H di Truffaut de La voce di Adele e quello a Elizabeth del regista indiano Shekhar Kapur de "La Maschera di Gesso"), che trova un efficace equilibrio tra sperimentazione e intensità.

    ANKH versacrum.com
    Cuore di vetro (CD - Autproduzione, 2006). A tre anni di distanza da La luccicanza esce il quarto CD solista di Katya Sanna, vocalist di numerose interessantissime formazioni della scena romana. C'è da dire che, in questo periodo, la nostra non è rimasta certo inattiva, avendo partecipato a diverse esibizioni teatrali e ad un CD della Solar Orchestra, progetto con cui si è anche esibita dal vivo. Cuore di vetro è un CD meno complesso e vario rispetto al suo predecessore, ed è essenzialmente costituito da basi elettroniche su cui si sovrappone la notevole voce di Katya Sanna. L'elettronica sullo sfondo si muove (ma, si badi bene, non sono un esperto nel campo) nelle realtà tra IDM e chillout con qualche puntata verso sonorità vagamente etniche: è tipicamente caratterizzata da ritmiche sincopate su cui si innestano, oltre ai vocalizzi ben noti a chi conosce Katya Sanna, elementi più sognanti ma anche rumori di origine indefinita. Rispetto al lavoro di tre anni fa, questo nuovo CD risulta certamente più omogeneo e, a mio giudizio, pur non essendo assiduo frequentatore di queste tipologie di musica elettronica, interessante per il tipo di sperimentazione scelto. In chiusura, credo sia bene specificare che < di>non verrà venduto nei normali negozi di dischi ma esclusivamente distribuito via web attraverso iTunes.

    ALEX musicunderground.org
    Claustrofobico e delirante questo "Cuore di vetro" di Katya Sanna. Ascoltando il CD si crea un'atmosfera in cui aleggia una sensazione di inquietudine, una componente di minaccia costante, creata dalla scelta di suoni elettronici e melodie cupe ed acide, e determinata da vocalizzi ed acuti deliranti. In sostanza possiamo dire che questo è un lavoro totalmente sperimentale, con una struttura melodica e armonica costituita esclusivamente da campionamenti al limite tra psichedelia e avanguardia, con una componente alienante e martellante che trascina l'ascoltatore in una sensazione di angoscia e in una dimensione delirante. Indiscusse sono le capacità e le doti vocali di Katya, che possiede una non indifferente estensione vocale. Sicuramente la scelta di produrre un album completamente sperimantale è stata una mossa molto coraggiosa per Katya Sanna, perchè con la voce che possiede, ha scelto la strada più difficile, ma è apprezzabile proprio per il fatto che con queste canzoni riesce a trasmettere concretamente i suoi sentimenti e la sua personalità. Poteva fare tranquillamente delle canzoni commerciali in cui mettere in mostra la sua grande vocalità, invece ha deciso di realizzare un lavoro decisamente personale ed introspettivo anche per quanto riguarda le tematiche dei testi. Sicuramente questo lavoro non sarà capito dalla maggior parte delle persone che lo ascolteranno, perchè per poterlo comprendere bisognerà calarsi in una dimensione che va aldila del concetto puramente musicale, ma che riguarda anche la condizione mentale, caratteriale e sensoriale dell'individuo.

    OLEG MANSON giag.lv/russian/
    (Traduzione dal Russo)
    Maggior parte dell'album è ispirata dal film di Werner. Herzog "Herz aus glas" (altre due track ad opere di Francois Truffaut e Shekhar Kapur) cinema di culto con immagini meravigliose (per creare l'atmosfera necessaria, particolare, il regista faceva entrare i suoi attori nello stato dell'ipnosi), quindi si pensa che per comprendere la sua opera sarebbe bene conoscere il "cuore".
    Per quanto riguarda la parte musicale qui Katya sta sperimentando, sperimentazione non tanto astrusa, piuttosto minimalista e di tanto intanto aggiungendo Trip-Pop oppure Dark Electro. Ogni tanto penetra nelle aree gia coltivate da Diamanda Galas. Opera come minimo interessante.

    PRINCE FASTER princefaster.com
    Voce storica del panorama romano, forse una delle più interessanti voci al mondo.
    Sperimentatrice, a volte troppo, al punto da perdersi in dedali ridondanti, stucchevoli e talvolta noiosi, per fortuna non tutta la sua produzione è stata cosi. Le basi del progetto in analisi sono ridotte all'osso e sembrano entrarci a forza come un vestito troppo stretto, il cd ha il vago sapore di un grande vino lasciato aperto.
    Katya ha il dono di una voce straordinaria, forse tra le più intense che abbia mai sentito, ma se ne bea troppo, ed è divenuta una sorta di Dorian Gray della vocalità, in altri termini dovrebbe controllare il proprio ego (capisco che non è cosa facile), e dosare quel meraviglioso dono che il padreterno gli ha concesso.


    (Messaggio editato da katyasanna il 20/11/2010 12:40:54)