Descrizione

Esce il 15 ottobre per Mescal (distr. Self) Madame Ugo, l’ultimo album di Fabio Cinti con la produzione artistica di Lele Battista e Giovanni Mancini. Un album ricercato, lavorato con amore e dedizione, traccia dopo traccia: “11 canzoni, ognuna con la sua storia, ognuna col suo spazio”.

Ad anticiparne l’essenza preziosa, la raffinatezza e l’eleganza, c’è stato Devo , il singolo uscito a giugno confezionato su misura dal maestro Franco Battiato e Finisce l’estate , nelle radio a fine agosto, un brano che celebra il cambio di stagione, a scacciare la malinconia di fine vacanze e a dare il benvenuto a un Settembre sempre portatore di cambiamenti, di nuovi inizi, di aria rimescolata, di profumi diversi.

Le canzoni di Madame Ugo sono storie: ognuna è il racconto di un mondo o è la visione che Fabio ha di esso; l’amore, l’omofobia, le contraddizioni dell’io, la lotta quotidiana con esso. O anche e semplicemente, l’incanto provato dinanzi a un paesaggio nuovo o allo stesso paesaggio che cambia quando l’estate abbandona le spiagge.

Soprattutto nel susseguirsi dei versi scorgiamo il tentativo di illustrare una diversità che può diventare uguaglianza: “vivere la diversità, nella diversità, fa sì che non si noti. Essere tutti diversi così come siamo di fatto, vuol dire essere tutti uguali. Un bambino che nasce in una comunità multietnica troverà strana una società composta da individui di una sola etnia. La troverà diversa. Ho osservato distrattamente, tra le fessure abbagliate dei miei occhi, il lampo del cielo che chiude il passaggio dell'estate e che anticipa la diversità tra la stagione che passa e quella che viene e la loro bellezza”.

La narrazione di queste storie, Fabio l’affida a Madame Ugo, una figura realmente esistita e comparsa nella vita dell’artista.

“Una donna che mi ha distolto dallo sguardo monotono per informarmi, attraverso la curiosità verso ogni piccola cosa, che si può superare l’ostacolo apparente delle convenzioni e vivere con serenità sia le meraviglie che le difficoltà”.

Così da diventare quasi un alterego o un’entità mistica, che rimanda a perle e cipria dal profumo antico, lei snoda le parole del cantautore; parole che diventano i veri abiti di questa vecchia signora.

La creatività di Cinti è stata condivisa e seguita dagli ottimi musicisti che lo hanno affiancato nella realizzazione dell’album: Lele Battista e Giovanni Mancini, i quali hanno assecondato la forte personalità dell’artista, tentando a volte degli stravolgimenti ai quali Fabio non si è sottratto. Perché, come lui stesso ha affermato: “la bellezza sta anche nel coraggio”.

Credits

Madame Ugo inoltre si avvale della presenza di Paolo Sturniolo al basso, Alessandro Russo al pianoforte e Gianluca Giannasso alla batteria, Le Nuove Logiche. Ricca la lista relativa alla collaborazione con artisti di rilievo del panorama musicale italiano, quali Paolo Benvegnù (voce e chitarre addizionali in E lei sparò); Yuri Beretta (voce e cori in Sweet Sorrow); Alessandro Deidda (batteria in Days like this e Tensione onirica); Davide Ferrario (cori e sintetizzatori in Devo); Federica Sala (cori in Genet) e Alex Turner, un ragazzo di Denver (Colorado) scoperto da Fabio su Tumblr con la sua Days like this.

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