DEJEJA

DEJEJA

Foxhound

2013 - Dance

Descrizione

"Dejeja" nasce a marzo 2013 al Cafè Liber di Torino, nel cuore pulsante di Borgo Dora, quartiere che odora di kebab e narghilè a pochi passi da Porta Palazzo e dal Balòn. I Foxhound stanno suonando, il locale è pieno e caldo. Decidono di chiudere il concerto con un nuovo brano che non ha ancora un testo. Il cantato è in una lingua inventata, come solito fare in fase di composizione. Il volume è alto e la musica arriva in strada. Passano pochi secondi e ragazzi di tutte le etnie che popolano le vie adiacenti entrano nel locale e si mettono a ballare e ad urlare "Dejeja", l’unica parola intuibile dal cantato. Il gestore del locale è allibito: al di là del bancone del bar questi ragazzi non hanno mai partecipato a un concerto.

"Dejeja" nasce un po’ così, come ponte tra due entità che conosciamo come oriente e occidente, “un canto liberatorio che ci ha messi alla prova, studiando l’arabo grazie ad un amico, Ismail Imad.” E così Riccardo ha imparato l’arabo e Ismail ha iniziato a suonare la chitarra. "Dejeja" è un viaggio tra l’Egitto, lo Yemen, l’Arabia Saudita con un sassofono tenore newyorkese sulle spalle, djambè caraibici e chitarre garage inglesi su un beat ipnotico in 4/4.

I Foxhound stanno entrando in studio per registrare il prossimo disco che si chiamerà "In Primavera" e uscirà il 20 marzo 2014, il primo giorno di primavera. “Abbiamo smesso di navigare da un porto all'altro e siamo approdati sulla terra ferma: il deserto. Qui aspetteremo la primavera, perché in quel periodo sbocciano i cactus, gli uomini bianchi cantano in arabo e i cammelli non sbavano più. In Primavera non ti spieghi come mai continua ad alzarsi così tanta polvere al di la del mare. Qui, alla fine del mondo, l’odore della nave non si scolla di dosso, si suona in quarti di tono e si scrive sulla sabbia”.

Grazie a Ismail Imad, Maestro d’Oriente

Registrato a Torino tra la primavera e l’autunno 2013
Produzione: Dario Colombo + Foxhound
Djambè: Skulla
Sassofono tenore e flauto: Palo Celoria (Ordinary People)


Testo:

Stanno provando a spiegare

Quale sia la via da intraprendere, giusta o sbagliata

Stanno provando a controllare se stessi

Così non si abbandonano mai

Stanno provando a spiegare tutto questo

Ma non sanno cosa dire,

No, non lo sanno

Hanno provato a spiegare a tutti quanti

Quale sia il modo migliore

(ma io penso non lo sappiano)

COMMENTI (2)

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  • fav39 11 anni fa Rispondi

    cos'è sta scatarrata?

  • alfio 11 anni fa Rispondi

    Ma è un brano o un soundcheck?