Quattro Pezzi Facili

Quattro Pezzi Facili

Link Quartet

2016 - Soul, Psichedelia, Garage

Descrizione

“Quattro Pezzi Facili” nasce dall’incontro del Link Quartet con Silvia Molinari, cantante di grande esperienza e dalla incredibile carica emotiva. Alla ricerca del perfetto equilibrio tra la rodatissima parte strumentale e la nuova vocalist, il gruppo decide di interpretare una serie di brani stranieri cantati in italiano. L’idea di questo lavoro nasce dal ritrovamento di alcune vecchie partiture di brani anni sessanta con testo inedito in italiano, lavori mai incisi che permettono al gruppo di esplorare e giocare con le sonorità di quel periodo. Paolo Apollo Negri lavora insieme a Renzo Bassi e Alberto Maffi al nuovo arrangiamento dei brani mentre Marco Murtas e Silvia Molinari si occupano di riadattare i testi alle nuove stesure. Il risultato sono le versioni italiane di “Love Buzz” e “I’m A Woman” degli Shocking Blue e di “Back Up Against The Wall” dei Blood Sweat And Tears. A completare la serie, una nuova versione del classico “Harley Davidson” di Serge Gainsbourg, già coverizzato da Ombretta Colli nel 1969. Il processo di recupero di questi brani classici viene declinato dal Link Quartet in chiave moderna, dando modo alla band di esprimere tutta la sua energia e a Silvia Molinari di mettere in mostra le sue doti e il suo innato talento.
Questo nuovo lavoro sancisce anche la nascita della collaborazione tra la band e l’etichetta italiana Area Pirata. L’EP sarà disponibile su 7 pollici dal 15 Febbraio 2016.

Attivo dal 1993, il Link Quartet si è imposto a livello internazionale come punto di riferimento per il suono Hammond grazie a un'esplosiva miscela di funk, rock e soul interpretata in maniera unica, moderna e originale. La band, che da sempre affianca all'attività in studio un'intensa serie di concerti in giro per il mondo, ha calcato palchi prestigiosi come il GO! Lleida '60 Festival in Spagna, il 100 Club di Londra, l'Our Way of Thinking di Chicago, il Club Au-go-go di Los Angeles, lo Sziget Festival di Budapest, l'Hammond Explosion di Parigi, condividendo il palco con gruppi del calibro di Manu Chao, Sharon Jones & The Dap-Kings, Charles Bradley, James Taylor Quartet, Brian Auger's Oblivion Express, Downliners Sect, Chocolate Watch Band e Bonniwell Music Machine. La collaborazione con etichette prestigiose come Acid Jazz (UK), Record Kicks (ITA), Hammondbeat (USA), Soundflat (GER), P-Vine (JPN), Area Pirata (ITA) e molte altre ha permesso al Link Quartet di lavorare con numerosi artisti italiani e stranieri, reinventando continuamente il proprio suono, con un occhio rivolto al futuro e uno strettamente ancorato alla lunga e prestigiosa tradizione dell'organo Hammond.

Credits

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia