Descrizione

Con la testa tra incudine e martello, forgiare anelli di metallo che ad ogni giro si stringono sempre più. La circolarità degli eventi, il muoversi con essi. Come su una spirale in costante evoluzione, crescere, abbandonare la superficie e ardire all'assoluto. Toccare il sole e rendersi conto che il vero assoluto (che travalica ogni confine) è solo la parcellizzazione dell'attimo. Andare oltre, ritrovarsi sull'orlo del baratro, guardare in alto o precipitare in basso? La tensione che spezza il corpo, liberando l'anima.
Un ciclo continuo dentro cui l'orientarsi è cosa ardua.
Panta rei, tutto scorre. E noi ne siamo travolti.

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