Descrizione

“GOLD MINERS NIGHT CLUB” è il titolo del disco d’esordio dei GOLD MINERS NIGHT CLUB, disponibile in Cd e digitale dal 20 ottobre 2017 (distr. digitale Artist First/IndieBox – distr. fisica Self/IndieBox - promo. IndieBox Music / in preorder dal 13 ottobre).

“Gold Miners Night Club” è stato registrato in presa diretta, mixato e masterizzato negli studi di IndieBox Music Hall a Brescia da Giovanni “Gio” Bottoglia.

I Gold Miners Night Club sono un duo di casa a Brescia che suona rock’n’roll. Propongono un sound che combina influenze rock, hard rock, punk di ispirazione anglo-americana. La formazione composta solamente da chitarra elettrica e batteria riduce all’osso le sonorità che arrivano all’ascoltatore senza preamboli, con riff martellanti e ripetitivi, frasi brevi ed intense, talvolta arricchite da suggestioni elettroniche, voce graffiante ed espressiva, drumming energico e morbido all’occorrenza.
I GMNC spogliano il genere da ogni tipo di fronzolo e adottando un approccio immediato e minimale danno vita a una musica impulsiva e di forte impatto.

I GMNC portano l’ascoltatore nel loro mondo polveroso e raccontano storie che appartengono al loro immaginario, ma nelle quali ciascuno può trovare modo di rispecchiarsi.

Otto brani inediti, otto storie diverse, ma tutte saldamente unite da un comune denominatore: la voglia di far sentire la propria voce, il bisogno di riscatto e di ribellione, impeti che da sempre animano la musica rock.

«La prima traccia, “Gummy eyeballs”, urla il disagio del sentirsi diverso da tutto ciò che ci circonda e il disgusto che si prova nel sentirsi continuamente osservati e giudicati. “Everybody want to be like me” descrive un mondo in cui ognuno emerge a discapito del prossimo. “I live my life” è la fase della consapevolezza tappa necessaria prima di “Shut the fuck up”: il limite di sopportazione è stato raggiunto. Si arriva così a “Rock’n’roll song”, ovvero l’unica arma che possiamo impugnare in questa battaglia, ma è un’arma sufficientemente micidiale. “I wanna fah” è il risultato della nostra rivoluzione, una rivoluzione che ci permette finalmente di fare ciò che più ci va di fare… La penultima traccia dell’album è “Gold & dynamite”, che sancisce il punto di non ritorno, il treno è partito, non si può fermare e forse non finirà bene. “Funeral party” chiude il disco su toni allegri e scanzonati, un funerale è una cosa seria.» - Gold Miners Night Club

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