LP

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Cristalli Liquidi

2017 - Cantautoriale, Elettronica, Dance

Descrizione

Nostalgici dell’italo-wave, esegeti dell’ultimo, criptico, Battisti, esteti del Battiato sintetico, electro-influencer in cerca di una ricarica, prestate attenzione: uno dei misteri meglio custoditi della nostra musica, i Cristalli Liquidi, pubblicano il loro primo LP per l’olandese Bordello A Parigi. Prodotti dal dj e musicista veneziano Guglielmo Bottin, i Cristalli Liquidi hanno pubblicato sin dal 2012 alcuni singoli per la Artifact Records, ora sulla distanza dell’album dimostrano una forza e un’originalità in grado di travolgere ogni previsione. Tra canzoni originali e irresistibili cover di classici più o meno oscuri del pop italiano (dagli Stadio al rigenerato Venditti di Questa insostenibile leggerezza dell’essere, passando per il Battisti/Panella filosofico di Tubinga) un tunnel magico nel quale i colori dei sintetizzatori e le immediatezze melodiche trasportano in un luogo senza tempo, in cui non ci sono revival né nostalgie vintage, ma solo relazioni e la necessità del canto. Dall’ironico incedere synth-pop della già nota Volevi una hit (italo-rendering di Lcd Soundsystem e subito cult) agli arpeggi onirici della spledida e conclusiva Assolvi lei - scritta in collaborazione con un pioniere dell’electro come Alexander Robotnick (che contribuisce anche alla scura Sciame e alla già citata Tubinga), il disco fa emergere ancora schegge di Panella (Canzone Registrata riprende un oscuro Adriano Pappalardo), i bassi gommosi di Restare andare e il funk ossessivo di Miti ellenici. Un disco che riesce nella magia di conciliare l’eredità italo-disco e quella più inclassificabile della melodia pop, un lavoro costruito lungo 5 anni e destinato a segnare ore contagiose in chi lo ascolterà. Con la pubblicazione del disco, anche il mistero sull’identità dei componenti della band è svelato: è Bottin da solo a fare tutto: musica, parole, canto, con l’aiuto di qualche amico e collaboratore di lunga data come Alexander Robotnick ed i catanesi Polosid (testo di Enrico Bettinello)
cristalli-liquidi.com

Credits

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